• 3 December 2023
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Partite nelle scuole le selezioni e le candidature per le figure dei Tutor e Orientatori degli altri insegnanti. Nelle scuole infatti stanno circolando le disposizioni operative per candidarsi a tali incarichi.

Le LINEE GUIDA prevedono che ogni Istituto si doti di due tipologie di figure:

A – UN DOCENTE ORIENTATORE con i seguenti compiti:
 gestire i dati forniti dal Ministero di cui al punto 10.1 delle LINEE GUIDA,
preoccupandosi di raffinarli e di integrarli con quelli specifici raccolti nelle differenti realtà
economiche territoriali, così da metterli a disposizione dei docenti (in particolare dei
docenti tutor), delle famiglie e degli studenti, anche nell’ottica di agevolare la
prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro. In tale contesto le
istituzioni scolastiche favoriscono l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda
di lavoro.
Il compenso per il docente orientatore sarà definito in sede di Contrattazione di Istituto e sarà
compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000
euro lordo Stato.
L’emolumento riconosciuto ai docenti tutor/orientatore ha natura accessoria.

B – UN TUTOR PER CIASCUN RAGGRUPPAMENTO DI STUDENTI (da un minimo di 30
studenti fino ad un massimo di 50 studenti per tutor), con i seguenti compiti:

 Il DOCENTE TUTOR dovrà avere un dialogo costante con lo studente, la sua
famiglia e i colleghi coinvolti nell’attività didattica rivolta al singolo studente.

In particolare il docente tutor è chiamato a svolgere due attività:

  1. aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-port-folio personale e cioè:

a. il percorso di studi compiuti, anche attraverso attività che ne documentino la
personalizzazione;
b. lo sviluppo documentato delle competenze in prospettiva del proprio personale progetto di
vita culturale e professionale (trovano in questo spazio collocazione, ad esempio, anche le
competenze sviluppate a seguito di attività svolte nell’ambito dei progetti finanziati con fondi
europei o, per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, dei percorsi per le
competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO));

c. le riflessioni in chiave valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso svolto e, soprattutto, sulle sue prospettive;
d. la scelta di almeno un prodotto riconosciuto criticamente dallo studente in ciascun anno scolastico e formativo come il proprio “capolavoro”.

  1. costituirsi consigliere delle famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle
    prospettive professionali dello studente, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali e delle
    informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l’orientamento di cui punto 10 delle
    citate Linee guida, avvalendosi del supporto della figura dell’orientatore, definito al punto 10.2
    delle stesse Linee guida come il docente che per ciascuna istituzione scolastica gestisce, raffina
    e integra i dati della piattaforma con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed
    economici e li mette a disposizione delle famiglie, degli studenti e del tutor.

Il compenso per il tutor sarà definito in sede di Contrattazione di Istituto e sarà compreso
tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo
Stato.
L’emolumento riconosciuto ai docenti tutor/orientatore ha natura accessoria.

Per una Scuola Superiore come il Parini di Leccoad esempio, che ha circa 1200 alunni, sono previsti 13 docenti da avviare alla formazione di
tutor e di orientatore .

Le domande si possono presentare entro e non oltre le ore 12.00 di sabato 6 maggio 2023.

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