• 28 November 2023
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La vita di tutti noi è fatta di esperienze, di scelte, di valutazioni, di analisi, di atti che sostanziano un comportamento che sottoponiamo quotidianamente al giudizio, alla critica, all’apprezzamento delle persone che più vivono a nostro contatto o che comunque ci frequentano o che occasionalmente ci incrociano anche in una discussione, un esperienza condivisa, in un viaggio….
Ascoltando una persona sconosciuta, immediatamente ci si rende conto della qualità della sua stoffa, lo spessore della sua conoscenza, dello studio, della ricerca, l’esperienza che si evidenziano dalle argomentazioni che lo sostengono, se parla con cognizione dei fatti dell’argomento in discussione o se parla a vanvera per sentito dire…, ciò è ovvio, vale anche per se stessi nel rapporto con le altre persone.
Le fonti della nostra conoscenza sono determinanti, fanno appunto la differenza, di conseguenza la formazione, l’informazione, la comunicazione, i giornali, le TV, i social, le notizie, i libri, per comprendere gli eventi, i nostri contatti le amicizie, rappresentano un elemento distintivo del nostro essere e sapere.
Le fonti ufficiali generaliste a nostra disposizione sono i giornali e le televisioni i loro vari canali nazionali pubblici e privati, ma un interrogativo dobbiamo porcelo, ci raccontano la verità degli eventi, oppure le menzogne magari dettate dalle “ragioni di Stato”, rispetto alle cause che hanno scatenato la guerra in Ucraina e la russofobia che traspira ogni giorno dal 24 Febbraio 2022 ad oggi, quando buona parte degli italiani non sapevano nemmeno dove si trovasse l’Ucraina?

La nenia del popolo aggressore contro il popolo aggredito sostenuta dalle èlites occidentali per giustificare le enormi commesse militari immediatamente poste a disposizione per questa guerra fratricida per procura scientemente accurata e preparata dal Governo USA e dalla NATO va ammessa e smascherata.
Si è posta in essere ogni più sottile stratega per fare uscire l’orso cattivo e scatenato dalla tana, ora l’operazione più complessa se non addirittura impossibile, è quella di farlo rientrare limitando i danni, quanto di più ambiguo sia avvenuto Sabato 24 Giugno in Russia, a Rostov sul Don, con la Wagner, è da collocarsi in questa ottica.
Molto dipende da noi singoli cittadini, dalle nostre conoscenze, dalla nostra capacità critica ed analitica degli eventi, se scegliamo di essere protagonisti della nostra vita e storia degli eventi che ci accadono intorno a noi, oppure se essere dei semplici spettatori inerti ed acritici, come vorrebbero le nostre classi dirigenti, o meglio le nostre oligarchie che a parole condannano Putin, ma nei fatti storici, gli sono stati da maestri.
E’ falso affermare che tutti vogliono la pace, chi non conosce, chi non studia o ricerca le cause che hanno portato ai conflitti, chi non conosce e non rispetta i trattati sottoscritti che hanno consentito di superarli, non opera per la pace, ma prepara lo scontro e la guerra, la Pace non è un regalo, è un bene che si alimenta e si difende con impegno e serietà, ogni giorno.

Sergio Fenaroli

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