I Governi in Spagna si possono formare in due modi.
Il primo è la maggioranza assoluta in prima votazione: il Presidente incaricato ottiene 176 seggi.
Il secondo è la maggioranza relativa in seconda votazione: l’incaricato ottiene un numero di Sì superiore al numero dei No, senza contare astenuti e assenti.
Ora la destra ha perso le elezioni perché non è in grado né di avere la maggioranza assoluta né quella relativa. Si ferma implacabilmente a 171, Pp, Vox, Cc e Upn, avendo sicuramente contrari gli altri 179, o perché di sinistra o perché regionalisti.
Sanchez invece ha potenzialmente 172 voti contro 171, ossia la somma di Psoe e Sumar nonché di tutti i regionalisti, tranne i catalani di Junts che potrebbero astenersi. Dovrebbe quindi essere in grado di passare a maggioranza relativa. Se poi Junts decidesse di votare sì avrebbe quella assoluta con 179.
A meno che le trattative non diventino molto complessi e che non si vada a elezioni ripetute, ma a stasera Sanchez sembra in grado di farcela.
PATRIZIA TOIA