Regione Lombardia è assente e in grave ritardo nell’aiutare i comuni e le realtà colpite dai devastanti nubifragi di fine luglio e fine agosto e la situazione è critica.
Centinaia di istituti hanno subito danni significativi e hanno ancora bisogno di interventi urgenti per essere rimesse in sicurezza e in piena funzionalità. La scuola rappresenta il futuro dei nostri giovani e il suo benessere è una priorità indiscutibile. Ma senza il supporto tempestivo della Regione, il compito di riaprire queste scuole entro pochi giorni diventa una sfida impossibile.
Occorrono risorse, e occorrono subito. Milano e i comuni colpiti non possono aspettare oltre. È un dovere garantire la sicurezza delle nostre studentesse e studenti e delle nostre scuole. La Regione deve assumersi la responsabilità di sostenere le amministrazioni locali, che stanno facendo il massimo per risollevare le loro comunità. Al momento, sono state impegnate solo metà delle risorse regionali a disposizione, e l’assegnazione è opinabile: mentre alcuni Comuni ricevono il giusto risarcimento per i danni subiti, molti altri vengono completamente trascurati. È fondamentale capire come verrà assegnata la restante parte delle risorse per garantire un aiuto equo e tempestivo a tutti i Comuni colpiti.
È tempo che la destra lombarda faccia la sua parte e ci aiuti a ricostruire. La Lombardia ha bisogno di risorse, e ne ha bisogno ora!

PD LOMBARDIA

Sono 306 gli edifici scolastici danneggiati per 13,5 milioni di euro di danni subiti, queste cifre nella sola Milano, duramente colpita dal nubifragio del 25 luglio scorso.
Un bilancio devastante che mette a dura prova la tenuta del sistema scolastico non solo del capoluogo lombardo ma di tanti comuni della nostra Regione che non sono stati ristorati. È evidente che la somma di 9,4 milioni stanziata sia totalmente insufficiente.
Bene ha fatto i il gruppo consiliare del Pd a farsi sentire col vicepresidente della giunta regionale lombarda Alparone per chiedere un incontro in favore dei Comuni rimasti ancora senza contributi. Si dovrebbe vergognare il Presidente Fontana quando afferma che le richieste dei Comuni per il ripristino delle scuole colpite sono state tutte esaudite dalla Regione.
I criteri fissati dalla Regione per assegnare i fondi non hanno alcun fondamento né giuridico né amministrativo.

SILVIA ROGGIANI

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