Per la ripresa dei lavori del Consiglio regionale la prima iniziativa di Fratelli d’Italia è quella di lanciare un messaggio ostile nei confronti di una minoranza e per di più in contesto scolastico.
Parliamo infatti dell’ultima mozione presentata al Consiglio regionale da Fratelli d’Italia, contro la diffusione dei regolamenti scolastici sulla carriera alias, ossia la procedura che, all’interno del percorso scolastico, permette di modificare il nome anagrafico degli studenti e delle studentesse con quello di elezione nel registro elettronico.
Non solo si tratta di un atto politico incommentabile, scritto e pensato in modo vigliacco per colpire una minoranza, ma è anche un testo irricevibile, smentito persino dall’autrice dello studio menzionato nella mozione. La dottoressa Jiska Ristori ne ha infatti preso pubblicamente le distanze, affermando che il suo pensiero è stato completamente travisato.
In pratica, pervasi dal fervore discriminatorio e dalla voglia di distogliere l’attenzione dai guai che il centrodestra sta provocando sia al governo che in Regione Lombardia, i consiglieri di Fratelli d’Italia non hanno nemmeno verificato la fondatezza di quanto scritto.
Senza parlare dell’iniziativa del Consigliere Macconi il quale, non si capisce a quale titolo, ha scritto ai dirigenti scolastici per metterli a conoscenza della crociata anti-minoranze intrapresa dal suo partito. Una comunicazione che contiene termini aberranti quali: “Innaturale ideologia” che rimandano agli anni più bui della nostra storia.
Tutto questo conferma ancora una volta la completa inadeguatezza di questa Giunta, camuffata dalla solita propaganda di destra, che continua solo a danneggiare i più deboli invece di tutelarli.
Mov. 5 Stelle Lombardia

Le donne? A casa coi bimbi”.
Titola così il Corriere della Sera parlando dell’ultima terribile uscita di Fratelli d’Italia.
Uscita che si deve a Pietro Macconi, il consigliere regionale di FDI che ha scritto alle scuole una mail delirante contro le carriere alias e che si era già distinto per le sue dichiarazioni contro gli asili nido.
Macconi, già MSI, grande difensore della caccia, è sostenuto dai movimenti anti aborto. La sua idea di famiglia, di scuola e di società è pura reazione. A me sembra molto chiaro che la destra lombarda abbia da tempo abbandonato qualsiasi velo di moderatismo: anche per questo la nostra opposizione è e sarà ferma e intransigente.

(Pierfrancesco Majorino)

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