PARLAMENTO E LOMBARDIA
Pedemontana
Al termine della Conferenza dei servizi sulla Tratta ‘D – Breve’ dell’Autostrada Pedemontana, martedì alla Sala Stampa di Montecitorio abbiamo promosso una conferenza stampa per dare voce ai sindaci coinvolti nel progetto, a cui per troppo tempo è stato sempre negato il confronto sull’opera. Oltre ai primi cittadini dei comuni di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Carnate, Cambiago, Caponago, Cavenago Brianza, Ornago, Sulbiate e Vimercate, erano presenti la nostra Capogruppo Chiara Braga e molti colleghi lombardi. Abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno agli amministratori locali su questa battaglia e faremo di tutto affinché il governo possa accogliere le loro richieste per uno sviluppo sostenibile e meno impattante sulle comunità locali.
Audizioni sulla Nadef
In vista dell’arrivo in Parlamento della Nota di aggiornamento al Def, nelle giornate di lunedì e martedì abbiamo udito in Commissione bilancio Bankitalia, Corte dei Conti, Cnel e Ufficio parlamentare di bilancio. Dalle audizioni emerge un clima di preoccupazione riguardo alle prospettive di crescita del Paese e ai conti “non solidi”. L’ufficio Parlamentare di Bilancio ha confermato i forti ritardi del Pnrr sull’attivazione degli investimenti e sul cronoprogramma, leva princiale per la nostra crescita.
Il Pd non poteva che votare contro la Nota di aggiornamento al DEF: quella che viene prospettata è una legge di bilancio preoccupante, che oltre a essere finanziata in gran parte in deficit, è incapace di indicare una prospettiva di crescita per il Paese e prevede tagli preoccupanti alla spesa pubblica, in particolare al settore sanitario e alle politiche sociali. Abbiamo chiesto, come hanno fatto anche le regioni, di mettere almeno 4 miliardi in più sulla sanità e continueremo a chiedere maggiori risorse per rinnovare i contratti di medici e personale sanitario, per ridurre le liste d’attesa, rafforzare la sanità territoriale, investire sulla non autosufficienza.
Settimana delle STEM
E’ stata istituita la Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), dal 4 all’11 febbraio di ogni anno. Come gruppo del Partito Democratico, abbiamo votato a favore del provvedimento perchè pensiamo sia una leva importantissima di sviluppo. Lo abbiamo fatto chiedendo più risorse per colmare il gap di genere. Le donne infatti, pur rappresentando circa il 60% dei laureati e pur dimostrando migliori performance pre-universitarie e universitarie, difficilmente ricoprono ruoli apicali nei settori della tecnologia e della scienza. E ancora troppo poche sono le ragazze che all’università si iscrivono ai corsi STEM. Per intervenire occorrono risorse e un cambio di passo culturale, che deve iniziare dalla scuola e dalla famiglia.
Silvia Roggiani deputato PD e Segretaria PD Lombardia