• 30 April 2024
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Richiamarsi in termini generici all’Occidente, è una forma comune per identificare un’area geopolitica del mondo, la più avanzata economicamente e culturalmente della Terra, che ha saputo tessere i propri interessi in questi ultimi secoli a discapito di altri popoli e Paesi della terra che hanno subito l’influenza e lo sfruttamento economico coloniale del “vecchio Continente” l’Europa.
Nell’epoca moderna contemporanea ed attuale, nell’accezione “Occidentale” si intende un’area geopolitica più ampia, includendo l’intera Comunità Europea, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l’Australia, la Gran Bretagna dalla exait UE, ed altri Stati che per opportunità e convenienza economica si richiamano e riconoscono nei valori ed alleanze militari che oggi esprime.  

Le popolazioni che le abitano (tutti quanti noi) hanno anch’esse beneficiato del benessere economico e della più elevata condizione di vita sociale ed assistenziale sino a garantirne la più prolungata età media di vita, acquisita tuttavia grazie all’iniquità ed alle disuguaglianze imposte dal “dominio Occidentale” rispetto ad altre popolazioni soggiogate da questo modello di scambio ineguale.
La crisi sistemica nella quale ci stiamo dibattendo da almeno 30 anni, pone al centro queste disuguaglianze che aggiunte alla necessità di affrontare il mutamento climatico in atto, conseguenza di questo iniquo sviluppo economico ed industriale, impone la necessità di un cambio radicale ed accelerato per garantire un futuro sia alle nuove generazioni ed all’intera umanità, fermando il fenomeno migratorio incentivato dal “miraggio Occidentale”.

Il sistema capitalistico conosciuto, è di fatto fallito insieme a tutte le classi dirigenti che lo hanno alimentato, ora è necessario progettare un “nuovo ordine economico mondiale” una nuova classe dirigente globale, che sappia far tesoro degli errori compiuti e ricercare insieme un nuovo ordine condiviso e non più imposto con l’uso delle armi e la guerra.
Queste sono le ragioni di fondo che animano tutti noi che siamo contro tutte le guerre ed oggi in particolare contro questa guerra fratricida per procura che si consuma in Ucraina, ma ordita dalle “èlites Occidentali” USA Europa Nato contro la Russia, propiziata dal dissolvimento dell’URSS ad oggi.
Pertanto è più aderente e corretto identificare e parlare della “èlites Occidentali” individuando in essa, sia le classi dirigenti delle società più evolute, la classe politica, le personalità più ricche ed influenti ed i signori della guerra, incuranti delle posizioni ed opinioni della stragrande maggioranza dei popoli occidentali inascoltati che sono contrari alla guerra ed auspicano un futuro di pace e progresso inclusivo per tutti i popoli della Terra.

Lecco, 22 Gennaio 2023                     Sergio Fenaroli

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