• 24 April 2024
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STOP SMART WORKING FRONTALIERI: IL CENTRODESTRA DIMENTICA NOVANTAMILA LOMBARDI
Il governo Meloni e il centrodestra si sono dimenticati di novantamila lombardi. Lasciando scadere i termini dell’accordo che nel 2020 il Governo Conte siglò con la Svizzera per per far sì che i lavoratori frontalieri avessero diritto allo smart working. Dal 1 Febbraio per loro scatta lo stop. 

Per il nostro portavoce e capolista a Como, alle prossime elezioni regionali, Raffaele Erba: “Le ipotesi sono due: o lo hanno fatto per osteggiare ancora una volta il ricorso allo smart working, confermando così che il loro modello di sviluppo è quello del ritorno al passato, del passo indietro rispetto alle innovazioni conquistate dal governo Conte. 
O peggio, lo hanno fatto perché proprio se ne sono scordati, confermando così ancora una volta tutta la loro inadeguatezza. Il centrodestra si riempie la bocca con parole come autonomia, ma nei fatti dimostra ancora una volta di non conoscere, o peggio non avere a cuore, le peculiarità della Lombardia ed in particolare di questo territorio.
È da oltre un mese che il Movimento Cinque Stelle, attraverso atti depositati in Senato, aveva segnalato al Governo l’urgenza di questo tema. Solo ora, quando è palesemente troppo tardi, parti della maggioranza si accorgono delle conseguenze. 

90mila famiglie lombarde da domani vedranno stravolte le proprie abitudini, novantamila lavoratori costretti dal centrodestra ad un ritorno al pendolarismo che finirà inevitabilmente anche per gravare sul traffico stradale e di conseguenza sull’inquinamento e su tutte le altre categorie di lavoratori. Questi sono gli effetti delle politiche del centrodestra in Lombardia”.

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