• 16 April 2024
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LA PROTESTA DEL M5S. AI DIRIGENTI ALER 100MILA EURO IN PREMI PER RISULTATI RAGGIUNTI
Cinque i manager premiati con elargizioni tra 36mila e i 15mila euro. A sollevare il caso è il nostro portavoce Nicola Di Marco: “Assurdo riconoscere bonus, considerato come funziona l’azienda. Oltre centomila euro divisi tra cinque dirigenti. A tanto ammontano i premi riconosciuti da Aler Milano alle proprie figure apicali per i risultati raggiunti nell’anno 2021. 

Tempo fa avevo anche depositato una richiesta di informazioni per chiedere spiegazioni sull’elargizione di tali premi. E la risposta è arrivata in queste settimane. In sintesi: al direttore generale Domenico Ippolito sono stati riconosciuti 36mila euro di premio, al direttore tecnico-sociale sono stati riconosciuti 20mila euro, altrettanti al direttore dell’unità operativa di Rozzano e, infine, 15mila euro a testa al direttore amministrativo e al direttore dell’unità operativa di Sesto San Giovanni. 
In tutto fanno 106mila euro. 
Questi i numeri e i nomi contenuti nella risposta che mi è stata fornita da Aler. 
Dunque i dirigenti di Aler Milano si sono visti riconoscere premi da decine di migliaia di euro, per i risultati raggiunti nel 2021. 
Attualmente, come tutti sanno, Aler Milano non può certo vantare infatti risultati invidiabili con: oltre 10.000 alloggi vuoti, circa un miliardo di euro di fabbisogno manutentivo e oltre 25.000 nuclei familiari in attesa di un alloggio. Senza contare l’incapacità dimostrata nel non saper sfruttare le opportunità di manutenzione, ristrutturazione e riqualificazione energetica offerte dal Superbonus 110%, che ora il centrodestra vuole cancellare. Non esattamente risultati di cui andar fieri. 
Eppure ai cittadini è toccato pagare anche il premio produzione dei dirigenti. 

Secondo l’azienda, infatti, gli obiettivi elencati all’interno delle direttive regionali per il 2021 sarebbero stati raggiunti. A questo punto viene il dubbio che ad essere mal posti fossero proprio quegli stessi obiettivi, ipotesi che confermerebbe, ancora una volta tutta l’inadeguatezza e l’incapacità fin qui dimostrata dalla Giunta Fontana nell’ambito della gestione dell’edilizia pubblica. 
Nella visione dell’Azienda lombarda dell’edilizia pubblica, i premi rappresentano quindi una conseguenza di quanto perseguito con successo nel corso dei 12 mesi.
Questo è uno dei tanti motivi per cui come M5S ci batteremo con forza, nelle prossime settimane, per raccontare le nostre proposte per un’altra Lombardia.”

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