La sanità a gettone! Il Centrodestra ha precarizzato la nostra salute.
Non lo auguro certamente a nessuno, ma purtroppo tutti prima o poi abbiamo bisogno di recarci in Pronto Soccorso.
Sappiate che se dovesse succedervi oggi, a farsi carico della vostra emergenza, potrebbe essere un “medico a gettone” (un turnista), non dipendente dell’ospedale ma con rapporto di lavoro con cooperative o società interinali.
Ho portato il tema in aula con un question time, per chiedere all’Assessore Bertolaso i numeri del fenomeno e gli interventi per limitarne l’entità.
Questa pratica sempre più diffusa:

• non garantisce continuità assistenziale e quindi le cure per la continua alternanza;
• espone a rischi questi lavoratori spesso impiegati anche per turni di oltre dodici ore;
• porta ad un’esplosione dei costi per il sistema sanitario, dal momento che il turno di un professionista a “gettone” arriva a costare quasi cinque volte in più rispetto a quello di un medico regolarmente assunto.
  Senza considerare che sono stati parecchi i dubbi sollevati riguardo ai controlli effettuati sulla coerenza delle specializzazioni del personale inserito nei reparti.
  Il ricorso ai “medici a gettone” se ben calibrato è comprensibile per affrontare situazioni imprevedibili di urgenza, ma non dovrebbe mai diventare prassi. La prassi dovrebbe essere quella di assumere medici ed integrarli in pianta stabile nei reparti per il difficile compito al quale sono chiamati.
  L’Assessore Bertolaso purtroppo ha invece parlato di decine di migliaia di turni coperti con questa pratica in Lombardia, ma non ci è stato spiegato come intende mettere un freno a questa sbagliata organizzazione.
  Totalmente in linea con il Governo Meloni e le sue politiche a favore della PRECARIZZAZIONE DELLE ESISTENZE, che pare intenzionato ad estendere la pratica dei “medici a gettone” slegandola dalle emergenze/urgenze ma aprendola anche ad altri reparti e specializzazioni.
  NOI NON SIAMO DISPOSTI AD ACCETTARE QUESTO CONTINUO VOLER PRECARIZZARE OGNI ASPETTO DELLA NOSTRA VITA: dall’abitare, al lavoro, fino alla nostra salute.
  Anche per questo abbiamo protestato in aula ed il prossimo 17 giugno saremo a Roma con Giuseppe Conte per dire: BASTA VITE PRECARIE.
  
  Nicola De Marco Mov. 5 Stelle