
Domenica 1 Ottobre il PD vota
Domenica 1 ottobre la nostra grande comunità è chiamata al voto!Nella stessa giornata si terranno:
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Domenica 1 ottobre la nostra grande comunità è chiamata al voto!Nella stessa giornata si terranno:
Domenica 1 ottobre la nostra grande comunità è chiamata al voto!
Nella stessa giornata si terranno:
Domenica 1 ottobre 2023Aperture (stra)ordinarie dei luoghi di fede dell’Alta BrianzaDomenica 1 ottobre 2023 si terrà lontano l’ormai consueta apertura straordinaria dialcuni importanti siti religiosi dell’Oggionese della prima domenica del mese.Le …
Domenica 1 ottobre 2023
Aperture (stra)ordinarie dei luoghi di fede dell’Alta Brianza
Domenica 1 ottobre 2023 si terrà lontano l’ormai consueta apertura straordinaria di
alcuni importanti siti religiosi dell’Oggionese della prima domenica del mese.
Le attività, cofinanziate dalla Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus e da Lario Reti
Holding, sono promosse all’interno del progetto i Luoghi di fede in Alta Brianza, volto a
promuovere la valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale attraverso il
coinvolgimento e coordinamento di una rete di realtà e associazioni locali già operanti
sul territorio.
Come di consueto, grazie alle associazioni locali e ai gruppi volontari, saranno visitabili
diversi siti, presso alcuni dei quali ci saranno anche concerti e visite speciali.
A Ello l’associazione chiesa di SS. Giacomo e Filippo Onlus guiderà i visitatori alla
scoperta della chiesa dei SS. Giacomo e Filippo dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore
15.00 alle 17.30.
La Chiesa di Sant’Alessandro a Cavonio di Dolzago potrà essere visitata alle ore 15.00 e
alle 16.30 con le viste guidate gestite dai volontari della Parrocchia di Santa Maria
Assunta di Dolzago.
Sarà presente la mostra fotografica organizzata dal club “Ricerca e Proposta” di Dolzago
con tema architettura romanica.
Grazie all’associazione ARCAO e alla Pro Loco di Oggiono, la chiesa di Sant’Eufemia, il
Battistero e la Chiesa di San Lorenzo a Oggiono saranno visitabili dalle 10.00 alle 12.30 e
nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.30.
In concomitanza con l’evento di Ville Aperte, i luoghi di fede di Oggiono saranno aperti
anche sabato 30 settembre e in Villa Sironi, durante il week-end, si terranno due
concerti.
Sabato 30 settembre White Dove, un progetto di musica folk-country (con Roberta
Scimè, voce e chitarra; Virginia Maglio, violino; Ilenia Puccio, cajon; Ruggero Brambilla,
contrabbasso) durante il quale verranno proposti brani di Bob Dylan, Joan Baez, John
Lennon, Ben E. King e altri della scena folk country contemporanea, oltre a un brano
originale della cantautrice oggionese che ha dato vita al progetto.
Domenica 1 ottobre, sarà la volta di un gruppo di cantautori folk-country e pop-rock
locali. Interverranno: Roberta Scimè, accompagnata dalla percussionista Ilenia Puccio;
Veronica Howle, cantautrice pop rock lecchese con all’attivo numerosi singoli pubblicati;
Lorenzo Bonfanti, cantautore che si definisce “cantante per caso, cantautore per scelta”.
L’autunno riserva però anche altre sorprese. Dal 7 ottobre al 5 novembre, in occasione
dell’esposizione dell’opera La Madonna del latte di Marco d’Oggiono in sala consiliare ad
Oggiono, il Battistero, la Chiesa di Santa Eufemia con le opere dell’artista e la saletta
con la copia dell’Ultima Cena saranno aperti tutti i sabati e le domeniche pomeriggio.
La Chiesa di San Martino a Bestetto di Colle Brianza rimarrà ancora chiusa per
manutenzione.
A proposito dello spot Esselunga:Si verificano spesso casi in cui un minore si rifiuti di avere contatti con uno o con entrambi i genitori, oppure che un genitore ostacoli il mantenimento …
A proposito dello spot Esselunga:
Si verificano spesso casi in cui un minore si rifiuti di avere contatti con uno o con entrambi i genitori, oppure che un genitore ostacoli il mantenimento di un rapporto equilibrato e continuativo tra il minore e l’altro genitore.
Tali situazioni necessitano della massima attenzione e tempestività e devono essere vagliate con indagini celeri e puntuali.
L’art. 473 bis.6 c.p.c. ( Riforma Cartabia) prevede, infatti, che:
www.studioavvocatomassaro.it
Un anno dopo la vittoria elettorale, Giorgia Meloni va bene come influencer ma non funziona come premier.Il mio editoriale sul Riformista. Mi dite che ne pensate? Un anno fa Giorgia Meloni …
Un anno dopo la vittoria elettorale, Giorgia Meloni va bene come influencer ma non funziona come premier.
Il mio editoriale sul Riformista. Mi dite che ne pensate?
Un anno fa Giorgia Meloni vince le elezioni, ottenendo col solo 26% una maggioranza schiacciante.
Chi capisce di politica sa che senza Enrico Letta, la destra non avrebbe mai vinto. Mai.
Ma l’autogol del PD del 2022 ormai è cronaca: ci faranno un caso di studio in qualche università francese.
Nel frattempo Giorgia si presenta come l’underdog, quella fuori dal giro. Chi la conosce sa che è una bugia ma le bugie simpatiche sono irresistibili. Altro che underdog: Meloni è una parlamentare alla quinta legislatura, è stata la ministra più giovane della storia con Berlusconi; ha già perso al primo turno le comunali di Roma; è già stata Vicepresidente della Camera grazie a Fini più o meno come accadrà a Di Maio con Beppe Grillo.
Meloni si racconta come una che lotta a mani nude contro il sistema quando quel sistema l’ha da sempre beneficiata. Ma si narra come una outsider e tutti le credono.
È come se una magia avesse incantato tutti: oh quanto è brava, coerente, nuova.
Lei ci mette empatia nei rapporti internazionali e abilità nel discorso pubblico. Si affida a una comunicazione di chiaro stampo casaleggiano: non risolve un problema ma si fa vedere sempre vicina. E quindi viene via dal G7 lasciando l’Italia senza rappresentante politico quando Biden e Macron incontrano Zelensky: meglio stare con gli stivali in mezzo agli alluvionati. Alluvionati che a distanza di quattro mesi non vedono un euro, se non quelli stanziati da Bonaccini.
Ma nel magico mondo dei populisti conta l’immagine, non la sostanza. I like arrivano, i rimborsi no.
Un anno dopo la vittoria, Giorgia non ha risolto un solo problema. Ha aumentato le accise rispetto agli anni di Draghi. Ha pagato la cambiale a Lotito dando i soldi alla serie A ma non ha rinnovato la 18App. Ha raddoppiato gli sbarchi altro che blocco navale. A ogni catastrofe climatica lei non sbaglia un tweet ma non ripristina l’Unità di Missione contro il dissesto. Ha nominato Nordio ma non gli consente di mandare avanti la riforma della giustizia. L’inflazione picchia duro e lei è bravissima a trovare i colpevoli: la guerra, la Lagarde, il Superbonus. E il bello è che su alcune cose ha pure ragione. Ma il suo governo non ha una strategia.
Lei che ironizzava sugli 80€ oggi pagherebbe di tasca propria per inventarsi qualcosa di simile sulle tasse. Nel frattempo i suoi alleati Tajani e Salvini se le danno di santa ragione mentre per sistemare il partito lei sceglie la sorella come per tenere a bada il Governo ha bisogno del cognato capodelegazione. Sulla politica estera non tocca palla ma viene bene in foto mentre coccola Biden o scherza con Modi: magari in futuro servirà, al momento non è dato saperlo.
Sintesi. Come influencer Giorgia Meloni è promossa a pieni voti. È come premier che proprio non funziona. Gli italiani se ne stanno accorgendo. Lei chissà.
Matteo Renzi da “Il Riformista” (su Twitter)
CASA, ASSESSORE FRANCO: 19 MILIONI DI EURO PER AIUTARE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ A PAGARE L’AFFITTO DALLA GIUNTA REGIONALE VIA LIBERA ANCHE AL PROVVEDIMENTO ‘PERLAFFITTO 2023’ Nuove risorse regionali a sostegno delle …
CASA, ASSESSORE FRANCO: 19 MILIONI DI EURO PER AIUTARE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ A PAGARE L’AFFITTO
DALLA GIUNTA REGIONALE VIA LIBERA ANCHE AL PROVVEDIMENTO ‘PERLAFFITTO 2023’
Nuove risorse regionali a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche per gli affitti. Lo prevede la delibera ‘Perlaffitto 2023’, approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco. Il provvedimento assegna 3,5 milioni di euro agli ambiti territoriali per attuare le misure a sostegno alla locazione anche per il 2023.
Per sostenere il mantenimento dell’alloggio in locazione sul libero mercato, la delibera prevede che i Comuni potranno utilizzare per nuovi avvisi o per lo scorrimento di graduatorie vigenti altre risorse: le risorse residue di una misura sperimentale avviato nel 2019 per sostenere lo sviluppo del canone concordato pari a 1,9 milioni di euro e le risorse residue erogate ai Comuni dal 2014 per le misure a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli 14,2 milioni di euro. Queste cifre, sommante ai 3,5 milioni di euro deliberati oggi, raggiungono un totale di oltre 19 milioni di euro.
A queste risorse si aggiungono altresì 27 milioni di euro, ancora nella disponibilità degli ambiti territoriali, assegnati tra il 2018 e il 2022.
“L’attenzione di Regione Lombardia è a 360° quando si parla di diritto alla casa e dignità dell’abitare – spiega Franco – Vogliamo essere di supporto sia agli indigenti sia a quelle fasce di popolazione che hanno un reddito ma faticano ad arrivare a fine mese. Famiglie numerose, giovani che iniziano la loro vita da soli, coppie, pensionati: ci sono molte categorie di persone che, pur lavorando e dandosi da fare, hanno difficoltà a pagare un affitto. Qui interveniamo noi, è una misura a cui tengo moltissimo”
Viene previsto, inoltre, che ulteriori prossimi riparti di risorse per il sostegno all’affitto vengano definiti tenendo conto anche della capacità dei soggetti attuatori di aver raggiunto un target di spesa almeno del 75%.
Destinatari del provvedimento i nuclei familiari che abitano alloggi sul libero mercato della locazione, con un indicatore Isee non superiore a 26.000 euro con un contratto di locazione da almeno 6 mesi. (LNews)
IN REGIONE ORGANIZZAZIONI COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CIA E COPAGRI, ASSOLATTE, CONFCOOPERATIVE, FEDERDISTRIBUZIONE E LEGACOOP L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha presieduto oggi a Palazzo Lombardia il ‘Tavolo latte’, …
IN REGIONE ORGANIZZAZIONI COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CIA E COPAGRI, ASSOLATTE, CONFCOOPERATIVE, FEDERDISTRIBUZIONE E LEGACOOP
L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha presieduto oggi a Palazzo Lombardia il ‘Tavolo latte’, alla presenza delle organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri), di Assolatte, Confcooperative, Legacoop e Federdistribuzione.
LAVORARE INSIEME – “Con questo incontro – spiega Beduschi – abbiamo voluto condividere con tutti gli attori della filiera le principali sfide da affrontare in questi mesi, facendolo in modo più coeso possibile nell’interesse di un settore che in Lombardia conta circa 5800 allevamenti, passa dalle grandi aziende della trasformazione, per finire alla reti di vendita che ogni giorno portano i prodotti sulle tavole di tutto il mondo”.
IL SETTORE – I numeri del latte lombardo sono in continua crescita. Dal 2015, le consegne delle
stalle lombarde sono aumentate del 3.3% annuo, più del doppio rispetto alla media nazionale. In Lombardia, quindi, si produce il 46% di tutto il latte italiano e ben cinque province lombarde (Brescia, Cremona, Mantova, Lodi e Bergamo) figurano tra le prime 8 italiane (assieme a Parma, Reggio Emilia e Cuneo) in cui si concentra il 55% della produzione nazionale. Il 55% del latte lombardo viene utilizzato nelle filiere dei grandi formaggi DOP, per un totale oltre 2.6 milioni di tonnellate l’anno.
SINERGIE – Nel corso del suo intervento, l’assessore ha ricordato i temi di lavoro più urgenti. “Dobbiamo lavorare tutti insieme – ricorda Beduschi – per migliorare l’equilibrio economico, sociale e ambientale del settore. Per farlo, bisogna parlare di sostenibilità, salvaguardare il reddito dei produttori, valorizzare i prodotti, ma anche razionalizzare le filiere per fare dell’allevamento anche una risorsa ambientale”.
LE PROPOSTE REGIONALI – “La valorizzazione dei prodotti – prosegue l’assessore – è essenziale per il successo della filiera. Regione Lombardia propone di valorizzare i prodotti tipici di alta qualità e legati alle specificità territoriali attraverso l’analisi dei mercati e dei consumi, di dare attenzione ai prodotti in crescita al consumo come latte a lunga durata e credere anche in prodotti innovativi. Serve inoltre informare e rendere consapevoli i consumatori con campagne ad hoc in un momento storico in cui il latte fatica a essere percepito come un alimento fondamentale soprattutto dai giovani”.
TAVOLO PUNTO DI RIFERIMENTO – “Il tavolo latte – conclude Beduschi – vuole diventare un punto di riferimento periodico per coordinare le tante sfide che ci attendono e che comprendono obiettivi di sviluppo sostenibile, l’accesso al credito, la necessità di combattere la burocrazia. Regione Lombardia si pone come garante di tutti i protagonisti di questa filiera, che ha bisogno oggi più che mai di coesione”. (LNews)
VACCINAZIONI ANTINFLUENZALE E COVID, DIREZIONE GENERALE WELFARE: TUTTO PRONTO PER L’AVVIO DELLA CAMPAGNA In attesa di comunicare nel dettaglio nei prossimi giorni tutte le informazioni sulla campagna di vaccinazione antinfluenzale e …
VACCINAZIONI ANTINFLUENZALE E COVID, DIREZIONE GENERALE WELFARE: TUTTO PRONTO PER L’AVVIO DELLA CAMPAGNA |
In attesa di comunicare nel dettaglio nei prossimi giorni tutte le informazioni sulla campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid (modalità di prenotazione, somministrazione e indicazioni), la Direzione Generale Welfare illustra così alcune informazioni preliminari relative alle due tipologie di vaccinazione. VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE – Attualmente sono già presenti nei magazzini della Regione circa 1milione e 200mila dosi. La campagna vaccinale si svilupperà secondo il seguente calendario: – 1 ottobre: giornata di apertura campagna vaccinale (circa 4mila posti disponibili per la vaccinazione delle categorie previste); – dal 2 ottobre – avvio vaccinazioni presso le strutture ospedaliere per operatori, donne in gravidanza e pazienti cronici e per gli ospiti di RSA, RSD e UDO Sociosanitarie; – dal 9 ottobre – avvio vaccinazioni presso medici di medicina generale/pediatri di libera scelta aderenti per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente; i medici procederanno alle somministrazioni delle dosi secondo tempi e modalità definiti autonomamente; – dal 16 ottobre – avvio vaccinazioni presso le farmacie aderenti per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente; – dal 23 ottobre – avvio vaccinazioni nei centri vaccinali/Case di Comunità del territorio per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente. VACCINO ANTICOVID – Per Regione Lombardia è prevista la fornitura di circa 800.000 vaccini Pfizer COVID19 per il periodo dal 2 ottobre al 30 novembre.Nella settimana corrente verranno consegnate 97.920 dosi di vaccino per adulti, 9.600 per bambini dai 5 agli 11 anni, 4.800 per bambini dai 6 mesi ai 4 anni. Le consegne saranno effettuate nella giornata di mercoledì 27 settembre direttamente alle farmacie ospedaliere (i centri di stoccaggio sono previsti nelle ASST, in tutte le province). Le indicazioni sui destinatari della vaccinazione vengono date dal Ministero della Salute, gli ultimi aggiornamenti (circolare del 14 agosto) sono reperibili a questo link. |
DA REGIONE APPROCCIO NON IDEOLOGICO. STOP A MOTORI PIU’ VECCHI SI ACCOMPAGNA AD INCENTIVI PER AUTO ECOLOGICHE La giunta regionale della Lombardia ha introdotto, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio …
DA REGIONE APPROCCIO NON IDEOLOGICO. STOP A MOTORI PIU’ VECCHI SI ACCOMPAGNA AD INCENTIVI PER AUTO ECOLOGICHE
La giunta regionale della Lombardia ha introdotto, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, ulteriori disposizioni sulle limitazioni permanenti e temporanee della circolazione dei veicoli inquinanti.
RISPETTO DISPOSIZIONI UE – L’obiettivo è consentire il rientro nei limiti fissati dalla normativa europea e statale dei valori limite per le polveri sottili PM10 e biossido di azoto NO2. “Promuoviamo il ricambio di veicoli inquinanti con incentivi alla rottamazione e nel frattempo introduciamo limitazioni ai motori più vecchi senza impattare in maniera ideologica sulla mobilità dei lombardi” ha dichiarato l’assessore.
EURO 4 DIESEL – Con questo provvedimento viene introdotta l’estensione della limitazione dei veicoli Euro 4 diesel nei Comuni di Fascia 1 e nei Comuni con più di 30mila abitanti di Fascia 2 a tutto l’anno (dal 1° ottobre 2023) e viene prevista la limitazione dei veicoli Euro 0 e 1 GPL e metano nei Comuni di Fascia 1 e 2 tutto l’anno (dal 1° aprile 2024). Come già disposto anche da precedenti provvedimenti, dal 1° ottobre 2023 saranno limitate le autovetture diesel anche se dotate di FAP.
SOGLIE ANNUALI – Il provvedimento disciplina anche le soglie annuali associate alla limitazione chilometrica Move-In per le tipologie di veicoli limitati, modificando e sostituendo a far data dal 1/10/2023. In particolare:
La delegazione del PD guidata dalla segreteria Elly Schlein ha reso omaggio a Giorgio Napolitano, nella camera ardente allestita al Senato, in rappresentanza di tutta la comunità democratica che abbraccia con …
La delegazione del PD guidata dalla segreteria Elly Schlein ha reso omaggio a Giorgio Napolitano, nella camera ardente allestita al Senato, in rappresentanza di tutta la comunità democratica che abbraccia con calore e affetto la famiglia del Presidente scomparso.
ORIENTALAMENTE, I GIOVEDI’ DELLA RASSEGNA ITINERANTI: GRANDE SUCCESSO PER IL PRIMO APPUNTAMENTO Grande successo di partecipazione per il primo appuntamento con I giovedì della rassegna itineranti, 5 incontri sui temi dell’orientamento …
ORIENTALAMENTE, I GIOVEDI’ DELLA RASSEGNA ITINERANTI: GRANDE SUCCESSO PER IL PRIMO APPUNTAMENTO
Grande successo di partecipazione per il primo appuntamento con I giovedì della rassegna itineranti, 5 incontri sui temi dell’orientamento dedicati ai genitori e agli studenti che a gennaio 2024 dovranno scegliere la scuola superiore.
Oltre 250 persone hanno affollato ieri la sala don Ticozzi a Lecco per assistere all’incontro moderato dal Consigliere provinciale delegato all’Istruzione e Formazione professionale Carlo Malugani, con la presenza dei rappresentanti dell’Ufficio scolastico territoriale di Lecco e delle associazioni imprenditoriali.
“Questa serie di incontri itineranti sul territorio provinciale – commenta la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann – rappresenta una novità della nostra amministrazione, perché vogliamo implementare le attività di orientamento, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei genitori e dei ragazzi tutti gli elementi utili per una scelta consapevole e in linea con le richieste del mondo del lavoro”.
“Sono molto soddisfatto per la grande partecipazione dei genitori e dei ragazzi al primo incontro – commenta il Consigliere provinciale delegato all’Istruzione e Formazione professionale Carlo Malugani – Già nella serata di ieri e questa mattina abbiamo ricevuto parecchi complimenti per l’organizzazione dell’evento e per i temi trattati: l’orientamento scolastico, l’offerta formativa, l’attenzione per i bisogni educativi speciali, il collocamento mirato, il centro per l’impiego, le svariate opportunità di lavoro sul territorio per qualsiasi settore di riferimento. Ringrazio la dirigente Cristina Pagano per aver sostenuto la mia proposta di implementare l’iniziativa ideata dal servizio Istruzione, in particolare Antonella Cassinelli, Matteo Sironi, Marta Crimella e il personale degli uffici che hanno messo a disposizione la loro professionalità per l’ottima riuscita della serata, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lecco Adamo Castelnuovo, i professori Raffaele Cesana e Paolo Mauri, Paolo Grieco in rappresentanza delle associazioni imprenditoriali e Fabio Dadati in qualità di imprenditore”.
Di seguito il programma degli altri incontri, sempre dalle 20.00 alle 22.00:
28 settembre: Aula Magna Istituto Marco Polo, via La Madoneta 3, Colico
5 ottobre: Comunità Montana Valsassina, via Fornace Merlo 2, Barzio
12 ottobre: Monastero di Santa Maria del Lavello, via Padre Serviti 1, Calolziocorte
19 ottobre: Aula Magna Istituto Viganò, via dei Lodovichi 2, Merate
I giovedì della rassegna itineranti rappresentano l’anteprima della rassegna Orientalamente – Istruzioni per orientarsi, in programma dal 12 al 21 ottobre al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, organizzata dalla Provincia di Lecco in collaborazione con la Fondazione Santa Maria del Lavello, l’Istituto scolastico Lecco 1 Falcone e Borsellino e l’Ufficio scolastico territoriale di Lecco
Provincia di Lecco
Dal 20 al 24 settembre, in Francia, è andato in scena il Festival della Loira, il più grande raduno europeo della marina fluviale che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre …
Dal 20 al 24 settembre, in Francia, è andato in scena il Festival della Loira, il più grande raduno europeo della marina fluviale che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 200 imbarcazioni storiche, 700 marinai e la straordinaria cifra di 750.000 visitatori. In rappresentanza della Città di Lecco, l’Associazione Barche In Legno (ABIL), che con le sue “Lucie” ha sfilato dinnanzi alla Città di Orleàns. Regione Lombardia ha patrocinato l’iniziativa, attraverso un contributo economico.
La delegazione lariana ha inoltre visitato Macon, città gemellata con Lecco e donato una copia dei Promessi Sposi ed una riproduzione di Lucia al Sindaco.
Di seguito le dichiarazioni del Presidente di ABIL Lecco, Nadir Pellegrini:
«Desidero innanzitutto ringraziare Regione Lombardia, che ha contribuito supportandoci e dimostrando vicinanza alla nostra realtà. È stata un’esperienza fantastica.
Al Festival abbiamo avuto l’occasione di intrecciare relazioni con numerose associazioni che come noi lavorano con passione per mantenere viva le tradizioni.
Dovunque siamo approdati con la nostra Lucia, ci è stata riservata un’accoglienza eccezionale.
Abbiamo donato una Lucia al Museo della Marineria tradizionale della Loira, ed una copia dei Promessi Sposi al Sindaco di Orleàns. È stato incredibile vedere come una dozzina di naviganti lariani abbiano coinvolto, incuriosito e incantato migliaia di visitatori ed appassionati.»
Sull’argomento interviene il Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini.
«Esprimo soddisfazione per questa manifestazione che ha portato oltralpe il nome di Lecco. Un grande successo, non solo per ABIL, che capitanata dal suo Presidente, Nadir Pellegrini, si impegna nel rilancio della nostra storia e cultura, ma per tutto il territorio.
Come è ormai noto, la Regione Lombardia ha deciso di stanziare ben 67 milioni di euro per i vari GAL (Gruppi di Azione Locale) esistenti in Lombardia. Uno di questi è …
Come è ormai noto, la Regione Lombardia ha deciso di stanziare ben 67 milioni di euro per i vari GAL (Gruppi di Azione Locale) esistenti in Lombardia. Uno di questi è il GAL Quattro Parchi Lecco e Brianza, a cui arriveranno 4.800.000 euro.
“A questo GAL – ci dice il Presidente della Comunità Montana Valsassinese Fabio Canepari, che incontriamo nel Convegno sugli Alpeggi di sabato scorso – che sostituisce il vecchio “GAL dei Due Laghi”, è stato associata la Valsassina, circa due anni fa” . Presidente del GAL è Giacomo Camozzini, ex dipendente della Comunità Montana, andato in pensione dieci anni fa.
“IL GAL è un ente di tipo privato – va avanti Canepari – di cui fanno parte rappresentanti di diverse associazioni del territorio: dalla Confindustria ai Sindacati (CGIL CISL) a enti locali, come la Comunità Montana, in tutto una dozzina di persone che costituiscono il Consiglio di Amministrazione”.
“Esistono già dei progetti selezionati in base ai quali utilizzare i quasi 5 milioni previsti ?” domando.
” Per il momento no – ci spiega lo stesso Camozzini, che invita a leggere bene quanto spiegato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi sull’argomento.
“Questi fondi – ha scritto infatti l’assessore Beduschi nel comunicato della Regione Lombardia – rappresentano una grande occasione di crescita, perché potranno finanziare un ampio raggio di attività specifiche, generando investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale, ma anche per infrastrutture di viabilità forestale, per l’avvio di startup agricole o per la formazione degli addetti delle imprese agricole e agroalimentari. Sarà inoltre possibile attivare azioni di informazione e di promozione dei prodotti e dei territori”.
“Quindi gli argomenti sono volutamente abbastanza generici” continua Camozzini. “A questo punto sta agli operatori, anche privati (artigiani, allevatori, imprese agricole) presentare dei progetti in risposta al bando che a breve sarà pubblicato dal GAL, e il Consiglio di Amministrazione sceglierà quelli che a suo parere risulteranno i progetti più interessanti e meritevoli di essere finanziati”.
Questione quindi di pochi mesi : “Contiamo che queste iniziative – conclude Camozzini, che nella vita è sempre stato un grande e appassionato ideatore di progetti – possano veramente rilanciare il territorio montano e chi ci lavora” .
Enrico Baroncelli
Sono 44 gli alpeggi in Valsassina, su 45 in tutta la provincia di Lecco, mentre in provincia di Sondrio ve ne sono 264 e ben 669 in tutta la Lombardia. E’ …
Sono 44 gli alpeggi in Valsassina, su 45 in tutta la provincia di Lecco, mentre in provincia di Sondrio ve ne sono 264 e ben 669 in tutta la Lombardia. E’ a partire dai numeri presentati da Alessandro Putelli, dell’ERSAF Lombardia, che si può intuire l’importanza del sistema degli alpeggi, su cui si è svolto un convegno in Comunità Montana, a margine della Manifestazione Zootecnica di Prato Buscante, introdotta dal Presidente Fabio Canepari e da Antonella Invernizzi, presidente Coop Comunità Valsassina e Montagna Lecchese.
Molti i dati snocciolati da Putelli, che ha fatto un confronto tra la situazione censita nel 2000 e quella censita nel 2021, quindi a vent’anni di distanza.
Per esempio l’età media degli “alpigiani” valsassinesi si è abbassata , da 46 anni a 42, segno che molti giovani sono subentrati ai più anziani, mentre il numero degli addetti in generale è abbastanza stabile (nel 2021 erano 34 , nel 2000 33).
La produzione quotidiana di latte è invece molto aumentata, più che raddoppiata: da 176 litri di latte al giorno nel 2000, a 387 di due anni fa (la maggior parte a Biandino, Varrone e Foppabona).
I contratti di affitto con i Comuni proprietari mediamente durano 6 anni : la situazione si è stabilizzata, nel 2020 andavano da 1 a 6.
Floriana Butti ha in seguito descritto la situazione nelle malghe e nell’ alta montagna, con splendide foto.
I problemi sono stati però sottolineati anche in altri interventi: da quello di Giacomo Camozzini, fresco acquisitore di una congrua somma che la Regione verserà al GAL da lui diretto, 4,8 milioni, che probabilmente saranno utilizzati almeno in parte proprio per gli allevatori.
“I giovani sono attratti dal lavoro in ambito naturale- ha detto Camozzini nel suo intervento – però bisogna fare in modo che questo lavoro molto faticoso sia anche abbastanza ben remunerato e abbia prospettive di sviluppo e di durata anche negli anni a seguire. Solo così i giovani ne saranno ancora più attratti”.
I turisti, ha sottolineato Camozzini, come anche altri relatori, sono attratti da prodotti artigianali e a km zero.
Non è stato citato uno dei principali problemi degli allevatori, e cioè lo scarso valore monetario dato dalle ditte all’ingrosso al latte prodotto: ricordiamo che per esempio la Coldiretti ha recentemente portato in Tribunale la Lactalis, il gigante francese della distribuzione casearia che nel suo portafoglio ha diverse ditte valsassinesi, come la Invernizzi e la Cademartori.
Altre tematiche sono state però ricordate dal consigliere regionale Giacomo Zamperini, che è delegato della Regione Lombardia ai problemi della Montagna, e che ha affermato che la Regione è molto attenta al problema e che ha dato e darà ulteriori sovvenzionamenti.
Sul discorso dei numerosi bandi esistenti “europei regionali o di altre origini, anche private, che però non sempre sono noti a tutti, e purtroppo vanno sprecati” è intervenuto il Deputato europeo Pietro Fiocchi, che ha anche però avvisato della diffusione sempre più minacciosa dei lupi in ambito alpino. “I lupi sono animali intelligenti – ha detto Fiocchi – e per loro è più facile uccidere una pecora nel gregge piuttosto che cacciare cervi o cinghiali”. Fiocchi quindi si augura che , per salvare le pecore, si possano uccidere i lupi, oggi protetti da una legge ambientalista (visto che rischiano l’estinzione).
Infine da citare la numerosa delegazione del CFPA di Casargo, i cui alunni hanno preparato un ottimo buffet alla conclusione dell’incontro, con il Presidente Francesco Maria Silverij e il Direttore Marco Cimino, il quale ha ricordato che l’Istituto Alberghiero da quest’anno ha dei corsi di Green Economy e che introdurrà corsi specifici per studenti che vogliano approfondire queste tematiche e , chissà mai, un giorno lavorare in questo settore, una volta tanto importante ma che oggi, nella società industriale, ha subito una forte contrazione.
Enrico Baroncelli
Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 21 settembre 2023 l’incontro delle organizzazioni sindacali della scuola e delle Confederazioni con il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sull’avvio dell’anno scolastico. …
Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 21 settembre 2023 l’incontro delle organizzazioni sindacali della scuola e delle Confederazioni con il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sull’avvio dell’anno scolastico. Per la Cgil nazionale e la FLC, che hanno partecipato all’incontro portando al tavolo le criticità all’avvio: “Occorre innanzitutto stanziare risorse adeguate per consentire in tempi brevi la stipula del CCNL 2022/2024, in modo che da rispondere alle attese del personale della scuola e tutelare il potere d’acquisto dei salari fortemente eroso dall’inflazione”.
“Va fatto un investimento straordinario sugli organici docenti e ATA – continuano Cgil e FLC – considerando che uno dei grandi elementi di debolezza della scuola italiana è l’insufficienza di personale e l’alto tasso di lavoro precario. La continuità didattica, infatti, per gran parte degli studenti rimane una chimera, gravemente danneggiata dal numero di insegnati precari che di anno in anno cambiano scuola. 200mila precari sono un’enormità e rappresentano il vero buco nero in cui sparisce la qualità dell’offerta formativa, dell’insegnamento e dell’inclusione degli alunni con disabilità. Assieme al numero di alunni per classe ancora troppo alto”.
Inoltre, si legge ancora nella nota congiunta: “È il tempo scuola ad essere un fattore decisivo per recuperare ritardi e difficoltà sociali e culturali causati da differenze economiche e divari territoriali: provvedimenti estemporanei e limitati, come quelli contenuti nel DL Caivano, non sono la soluzione utile a prevenire la dispersione scolastica”.
“Vanno infine fermate alcune riforme che mettono a rischio il diritto costituzionale all’istruzione: prima fra tutte l’autonomia differenziata, una strada che conduce unicamente all’accentuazione delle disuguaglianze. Poi il piano di dimensionamento, con il suo carico di taglio di 800 istituzioni scolastiche, la riforma dell’istruzione tecnico-professionale, con il taglio di un anno del percorso scolastico e il liceo economico ‘made in Italy’. Tutti provvedimenti che hanno come finalità il risparmio e non la qualità della didattica e della formazione degli studenti”, concludono Cgil e FLC CGIL.
Con i fondi del Psr Regione finanzia 16 strategie dei GAL-Gruppi di Azione Locale Regione Lombardia finanzierà, con oltre 67 milioni di euro, 16 ‘strategie di sviluppo’ presentate dai GAL-Gruppi di …
Con i fondi del Psr Regione finanzia 16 strategie dei GAL-Gruppi di Azione Locale
Regione Lombardia finanzierà, con oltre 67 milioni di euro, 16 ‘strategie di sviluppo’ presentate dai GAL-Gruppi di Azione Locale e finalizzate a interventi di miglioramento socioeconomico delle comunità rurali. Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
Da Lombardia fondi a GAL per le comunità rurali
“Questi fondi – dichiara l’assessore Beduschi – rappresentano una grande occasione di crescita, perché potranno finanziare un ampio raggio di attività specifiche, generando investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale, ma anche per infrastrutture di viabilità forestale, per l’avvio di startup agricole o per la formazione degli addetti delle imprese agricole e agroalimentari. Sarà inoltre possibile attivare azioni di informazione e di promozione dei prodotti e dei territori“.
Ammissibili tutte le 16 domande
Gli uffici regionali, a seguito dell’istruttoria tecnica, hanno valutato come ammissibili tutte le 16 domande presentate dai GAL lombardi, attivi nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.
Interventi importanti e anti-crisi
“Gli interventi – prosegue Alessandro Beduschi – hanno importanza ancora maggiore considerato che, negli ultimi anni, la situazione di crisi generata dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e anche dagli eventi atmosferici hanno determinato ripercussioni su tutta la Regione, ma in particolare sulle aree caratterizzate da alti indici di spopolamento e con un’età media della popolazione elevata”.
GAL strumento concreto
“Ormai è chiaro – conclude l’assessore Beduschi – che i GAL rappresentano uno strumento concreto per generare piani di sviluppo, mettendo in sinergia Comuni, Province e Comunità montane con le organizzazioni degli operatori economici del territorio e facendo dialogare le migliori forze del pubblico e del privato. Utilizzando i fondi europei del Complemento per lo sviluppo rurale del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 della Regione Lombardia riusciamo quindi a favorire strategie per la creazione di servizi alle popolazioni rurali e valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed economico di aree spesso considerate periferiche”.
Il riparto dei fondi per GAL
Di seguito il riparto delle risorse suddiviso per GAL:
Colli di Bergamo e Canto Alto: 3.900.000 euro;
Garda e Colli mantovani: 4.000.000 euro;
Garda Valsabbia: 4.293.500 euro;
Oglio Po: 4.000.000 euro;
Oltrepò Pavese: 4.000.000 euro;
Quattro Parchi Lecco e Brianza: 4.800.000 euro;
Risorsa Lomellina: 4.200.000 euro;
Terre del Po: 4.000.000 euro;
Valle Brembana: 4.000.000 euro;
Valle Seriana e Laghi bergamaschi 4.514.750 euro;
Valtellina: 5.100.000 euro;
Lago di Como: 4.217.500 euro;
CM Valli del Lario e del Ceresio: 3.288.000 euro;
CM di Valle Trompia: 4.200.000;
Sebino Valle Camonica-Val di Scalve: 5.100.000 euro;
CM Valli del Verbano: 3.400.000 euro.
LNEWS
RECORD DI PARTECIPANTI DAL NOSTRO TERRITORIO Lecco anche quest’anno grande protagonista a Cattolica dei Giochi di LiberEtà, evento conclusivo dell’ormai tradizionale progetto di inclusione sociale organizzato dallo SPI regionale che coinvolge …
RECORD DI PARTECIPANTI DAL NOSTRO TERRITORIO
Lecco anche quest’anno grande protagonista a Cattolica dei Giochi di LiberEtà, evento conclusivo dell’ormai tradizionale progetto di inclusione sociale organizzato dallo SPI regionale che coinvolge sedi sindacali, Auser, centri anziani, case di riposo, assessorati ai servizi sociali e numerose associazioni che si occupano di disabilità in tutta la Lombardia.
130 gli anziani provenienti dal nostro territorio che, accompagnati con tre pullman dallo SPI di Lecco, hanno partecipato alla 29esima edizione dei Giochi. Si tratta di quasi il 50% in più rispetto alla scorsa edizione, segno del crescente apprezzamento che l’iniziativa riscuote. Quella lecchese era la delegazione più numerosa dell’intera manifestazione. Il soggiorno nella località balneare romagnola è durato da lunedì 11 a venerdì 15 settembre. In venticinque hanno deciso di fermarsi fino a domenica 17.
I partecipanti si sono confrontati con gli anziani degli altri territori lombardi in attività ludico sportive come il gioco delle bocce, carte, tennis, pesca, ballo, la scrittura creativa, la fotografia e la pittura. Anche quest’anno i rappresentanti della provincia di Lecco hanno conquistato un buon numero di medaglie, con ottimi piazzamenti in tutte le categorie. Ma l’obiettivo primario, come sempre, non era vincere. I Giochi di LiberEtà vogliono promuovere la socialità e il piacere di vivere esperienze positive insieme, spingendo gli anziani a superare il progressivo isolamento che spesso colpisce le persone che, uscite dal mondo del lavoro ma ancora desiderose di essere utili, vogliono utilizzare il proprio tempo libero in modo virtuoso. La manifestazione rappresenta inoltre un’importante opportunità di dialogo e confronto, oltre di contatto con persone i cui bisogni e diritti sono spesso inespressi.
Lo Spi di Lecco ha inoltre portato anche quest’anno a Cattolica i ragazzi disabili di due associazioni del territorio, per momenti ludici, culturali e di aggregazione con altri giovani fragili.
Non solo gare, i Giochi di LiberEtà hanno permesso agli anziani di assistere a con spettacoli molto partecipati e apprezzati, il concerto dei Nomadi e la serata con il comico Paolo Cevoli di Zelig. Spazio anche alla riflessione, con un convegno sull’attuale situazione politica e sociale.
La manifestazione si è conclusa con una straordinaria cena di gala, organizzata con la cooperativa dei pescatori dell’Adriatico. Un modo anche per sostenere una filiera fortemente colpita dalla recente alluvione.
Dallo SPI un arrivederci a tutti i partecipanti, “sempre vispi” come recita uno degli hashtag dello SPI Lombardia sui social network, “e sempre in cammino”. Numerose le iniziative in programma nel territorio lecchese già a partire da questo autunno, sia a livello sociale che politico.
SPI CGIL LECCO
INTESA TRA REGIONE E PEDIATRI DI FAMIGLIA: NUOVI FONDI PER ASSUMERE PERSONALE INFERMIERISTICO E AMMINISTRATIVO L’ACCORDO PUNTA ANCHE ALL’AMPLIAMENTO DEL PROGETTO SULLE APERTURE DEL SABATO ASSESSORE BERTOLASO: INCENTIVIAMO AGGREGAZIONE TRA MEDICI …
INTESA TRA REGIONE E PEDIATRI DI FAMIGLIA: NUOVI FONDI PER ASSUMERE PERSONALE INFERMIERISTICO E AMMINISTRATIVO
L’ACCORDO PUNTA ANCHE ALL’AMPLIAMENTO DEL PROGETTO SULLE APERTURE DEL SABATO
ASSESSORE BERTOLASO: INCENTIVIAMO AGGREGAZIONE TRA MEDICI
Regione Lombardia ha stanziato nuove risorse per favorire forme di aggregazione tra i pediatri di famiglia. Il totale, 1.500.000 di euro, sarà destinato agli studi professionali dei medici per il personale amministrativo e infermieristico. La delibera, approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, contiene la preintesa sull’accordo integrativo regionale per la pediatria di famiglia valido per l’anno 2023.
Tra gli obiettivi, quello di stimolare una maggiore collaborazione tra pediatri mantenendo in valore della prossimità nella distribuzione degli studi, in attuazione dell’Accordo Collettivo Nazionale.
Una delle novità contenute nel provvedimento è l’abbassamento del numero degli assistiti da 0 a 5 anni per i pediatri, che da 600 passano a 500 al fine di aumentare il numero di pediatri.
PROGETTO ‘AMBULATORI PEDIATRIA DI FAMIGLIA AL SABATO’ – All’interno dell’atto novità anche per il progetto ‘ambulatori pediatria di famiglia al sabato’. L’iniziativa, già avviata in alcune Ats con esito positivo, sarà ampliata in tutta la regione.
Il ‘modello’ prevede una consulenza telefonica il sabato da parte dei pediatri di famiglia a cui può far seguito l’invio ad ambulatori territoriali in cui operano altri colleghi.
Il servizio è attivo nelle giornate di sabato che non risultino essere festività. L’utenza accede al percorso attraverso il numero unico 116117.
Gli operatori della COI (Centrale Operativa Integrata), valutate le situazioni di eventuale emergenza, per le quali attivare il 118, registrano ed incanalano le richieste coerenti per età alla Centrale Telefonica Pediatrica (CTP), una per ogni sede di Ats, che effettua la consulenza.
ASSESSORE BERTOLASO – “I pediatri sono un pilastro fondamentale della salute pubblica: si occupano non solo di curare bambini e ragazzi ma anche di seguirne la crescita in una fase della vita molto delicata. Con l’approvazione della preintesa – dichiara l’assessore al Welfare Guido Bertolaso – Regione Lombardia ne sostiene il ruolo incentivando la collaborazione tra i professionisti attraverso lo stanziamento di fondi utilizzabili per il pagamento del personale di studio. Parallelamente andiamo incontro alle esigenze delle famiglie con l’estensione regionale del progetto di apertura degli ambulatori nella giornata del sabato”. (LNews)
Sono 22 le medaglie d’onore che il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, consegnerà ai familiari di cittadini, militari o civili, che nella Seconda Guerra Mondiale sono stati deportati e internati nei …
Sono 22 le medaglie d’onore che il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, consegnerà ai familiari di cittadini, militari o civili, che nella Seconda Guerra Mondiale sono stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
In particolare martedì 26 settembre alle ore 11 si svolgerà una prima cerimonia presso l’auditorium della Casa dell’Economia a Lecco, mentre il giorno successivo, mercoledì 27 settembre, ci sarà un secondo momento di consegna alle 11 a Introbio presso la sala consigliare del municipio in Villa Migliavacca.
Questo l’elenco dei premiati