
Quando un figlio rifiuta un genitore
A proposito dello spot Esselunga:Si verificano spesso casi in cui un minore si rifiuti di avere contatti con uno o con entrambi i genitori, oppure che un genitore ostacoli il mantenimento …
Sito di Politica e Attualità. email: info@politicamente.eu
A proposito dello spot Esselunga:Si verificano spesso casi in cui un minore si rifiuti di avere contatti con uno o con entrambi i genitori, oppure che un genitore ostacoli il mantenimento …
A proposito dello spot Esselunga:
Si verificano spesso casi in cui un minore si rifiuti di avere contatti con uno o con entrambi i genitori, oppure che un genitore ostacoli il mantenimento di un rapporto equilibrato e continuativo tra il minore e l’altro genitore.
Tali situazioni necessitano della massima attenzione e tempestività e devono essere vagliate con indagini celeri e puntuali.
L’art. 473 bis.6 c.p.c. ( Riforma Cartabia) prevede, infatti, che:
www.studioavvocatomassaro.it
CASA, ASSESSORE FRANCO: 19 MILIONI DI EURO PER AIUTARE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ A PAGARE L’AFFITTO DALLA GIUNTA REGIONALE VIA LIBERA ANCHE AL PROVVEDIMENTO ‘PERLAFFITTO 2023’ Nuove risorse regionali a sostegno delle …
CASA, ASSESSORE FRANCO: 19 MILIONI DI EURO PER AIUTARE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ A PAGARE L’AFFITTO
DALLA GIUNTA REGIONALE VIA LIBERA ANCHE AL PROVVEDIMENTO ‘PERLAFFITTO 2023’
Nuove risorse regionali a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche per gli affitti. Lo prevede la delibera ‘Perlaffitto 2023’, approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco. Il provvedimento assegna 3,5 milioni di euro agli ambiti territoriali per attuare le misure a sostegno alla locazione anche per il 2023.
Per sostenere il mantenimento dell’alloggio in locazione sul libero mercato, la delibera prevede che i Comuni potranno utilizzare per nuovi avvisi o per lo scorrimento di graduatorie vigenti altre risorse: le risorse residue di una misura sperimentale avviato nel 2019 per sostenere lo sviluppo del canone concordato pari a 1,9 milioni di euro e le risorse residue erogate ai Comuni dal 2014 per le misure a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli 14,2 milioni di euro. Queste cifre, sommante ai 3,5 milioni di euro deliberati oggi, raggiungono un totale di oltre 19 milioni di euro.
A queste risorse si aggiungono altresì 27 milioni di euro, ancora nella disponibilità degli ambiti territoriali, assegnati tra il 2018 e il 2022.
“L’attenzione di Regione Lombardia è a 360° quando si parla di diritto alla casa e dignità dell’abitare – spiega Franco – Vogliamo essere di supporto sia agli indigenti sia a quelle fasce di popolazione che hanno un reddito ma faticano ad arrivare a fine mese. Famiglie numerose, giovani che iniziano la loro vita da soli, coppie, pensionati: ci sono molte categorie di persone che, pur lavorando e dandosi da fare, hanno difficoltà a pagare un affitto. Qui interveniamo noi, è una misura a cui tengo moltissimo”
Viene previsto, inoltre, che ulteriori prossimi riparti di risorse per il sostegno all’affitto vengano definiti tenendo conto anche della capacità dei soggetti attuatori di aver raggiunto un target di spesa almeno del 75%.
Destinatari del provvedimento i nuclei familiari che abitano alloggi sul libero mercato della locazione, con un indicatore Isee non superiore a 26.000 euro con un contratto di locazione da almeno 6 mesi. (LNews)
Numero richiedenti asilo:Germania: 217.700Italia: 77.200 La “Germania è un paese nemico” No, è un Paese più umano e civile, oltre che una potenza economica.Li forma, li integra, li fa lavorare.Crescono tutti, …
Numero richiedenti asilo:
Germania: 217.700
Italia: 77.200
La “Germania è un paese nemico”
No, è un Paese più umano e civile, oltre che una potenza economica.
Li forma, li integra, li fa lavorare.
Crescono tutti, crescono insieme.
Noi: vecchi, pochi, in declino
Dal 20 al 24 settembre, in Francia, è andato in scena il Festival della Loira, il più grande raduno europeo della marina fluviale che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre …
Dal 20 al 24 settembre, in Francia, è andato in scena il Festival della Loira, il più grande raduno europeo della marina fluviale che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 200 imbarcazioni storiche, 700 marinai e la straordinaria cifra di 750.000 visitatori. In rappresentanza della Città di Lecco, l’Associazione Barche In Legno (ABIL), che con le sue “Lucie” ha sfilato dinnanzi alla Città di Orleàns. Regione Lombardia ha patrocinato l’iniziativa, attraverso un contributo economico.
La delegazione lariana ha inoltre visitato Macon, città gemellata con Lecco e donato una copia dei Promessi Sposi ed una riproduzione di Lucia al Sindaco.
Di seguito le dichiarazioni del Presidente di ABIL Lecco, Nadir Pellegrini:
«Desidero innanzitutto ringraziare Regione Lombardia, che ha contribuito supportandoci e dimostrando vicinanza alla nostra realtà. È stata un’esperienza fantastica.
Al Festival abbiamo avuto l’occasione di intrecciare relazioni con numerose associazioni che come noi lavorano con passione per mantenere viva le tradizioni.
Dovunque siamo approdati con la nostra Lucia, ci è stata riservata un’accoglienza eccezionale.
Abbiamo donato una Lucia al Museo della Marineria tradizionale della Loira, ed una copia dei Promessi Sposi al Sindaco di Orleàns. È stato incredibile vedere come una dozzina di naviganti lariani abbiano coinvolto, incuriosito e incantato migliaia di visitatori ed appassionati.»
Sull’argomento interviene il Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini.
«Esprimo soddisfazione per questa manifestazione che ha portato oltralpe il nome di Lecco. Un grande successo, non solo per ABIL, che capitanata dal suo Presidente, Nadir Pellegrini, si impegna nel rilancio della nostra storia e cultura, ma per tutto il territorio.
Come è ormai noto, la Regione Lombardia ha deciso di stanziare ben 67 milioni di euro per i vari GAL (Gruppi di Azione Locale) esistenti in Lombardia. Uno di questi è …
Come è ormai noto, la Regione Lombardia ha deciso di stanziare ben 67 milioni di euro per i vari GAL (Gruppi di Azione Locale) esistenti in Lombardia. Uno di questi è il GAL Quattro Parchi Lecco e Brianza, a cui arriveranno 4.800.000 euro.
“A questo GAL – ci dice il Presidente della Comunità Montana Valsassinese Fabio Canepari, che incontriamo nel Convegno sugli Alpeggi di sabato scorso – che sostituisce il vecchio “GAL dei Due Laghi”, è stato associata la Valsassina, circa due anni fa” . Presidente del GAL è Giacomo Camozzini, ex dipendente della Comunità Montana, andato in pensione dieci anni fa.
“IL GAL è un ente di tipo privato – va avanti Canepari – di cui fanno parte rappresentanti di diverse associazioni del territorio: dalla Confindustria ai Sindacati (CGIL CISL) a enti locali, come la Comunità Montana, in tutto una dozzina di persone che costituiscono il Consiglio di Amministrazione”.
“Esistono già dei progetti selezionati in base ai quali utilizzare i quasi 5 milioni previsti ?” domando.
” Per il momento no – ci spiega lo stesso Camozzini, che invita a leggere bene quanto spiegato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi sull’argomento.
“Questi fondi – ha scritto infatti l’assessore Beduschi nel comunicato della Regione Lombardia – rappresentano una grande occasione di crescita, perché potranno finanziare un ampio raggio di attività specifiche, generando investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale, ma anche per infrastrutture di viabilità forestale, per l’avvio di startup agricole o per la formazione degli addetti delle imprese agricole e agroalimentari. Sarà inoltre possibile attivare azioni di informazione e di promozione dei prodotti e dei territori”.
“Quindi gli argomenti sono volutamente abbastanza generici” continua Camozzini. “A questo punto sta agli operatori, anche privati (artigiani, allevatori, imprese agricole) presentare dei progetti in risposta al bando che a breve sarà pubblicato dal GAL, e il Consiglio di Amministrazione sceglierà quelli che a suo parere risulteranno i progetti più interessanti e meritevoli di essere finanziati”.
Questione quindi di pochi mesi : “Contiamo che queste iniziative – conclude Camozzini, che nella vita è sempre stato un grande e appassionato ideatore di progetti – possano veramente rilanciare il territorio montano e chi ci lavora” .
Enrico Baroncelli
RECORD DI PARTECIPANTI DAL NOSTRO TERRITORIO Lecco anche quest’anno grande protagonista a Cattolica dei Giochi di LiberEtà, evento conclusivo dell’ormai tradizionale progetto di inclusione sociale organizzato dallo SPI regionale che coinvolge …
RECORD DI PARTECIPANTI DAL NOSTRO TERRITORIO
Lecco anche quest’anno grande protagonista a Cattolica dei Giochi di LiberEtà, evento conclusivo dell’ormai tradizionale progetto di inclusione sociale organizzato dallo SPI regionale che coinvolge sedi sindacali, Auser, centri anziani, case di riposo, assessorati ai servizi sociali e numerose associazioni che si occupano di disabilità in tutta la Lombardia.
130 gli anziani provenienti dal nostro territorio che, accompagnati con tre pullman dallo SPI di Lecco, hanno partecipato alla 29esima edizione dei Giochi. Si tratta di quasi il 50% in più rispetto alla scorsa edizione, segno del crescente apprezzamento che l’iniziativa riscuote. Quella lecchese era la delegazione più numerosa dell’intera manifestazione. Il soggiorno nella località balneare romagnola è durato da lunedì 11 a venerdì 15 settembre. In venticinque hanno deciso di fermarsi fino a domenica 17.
I partecipanti si sono confrontati con gli anziani degli altri territori lombardi in attività ludico sportive come il gioco delle bocce, carte, tennis, pesca, ballo, la scrittura creativa, la fotografia e la pittura. Anche quest’anno i rappresentanti della provincia di Lecco hanno conquistato un buon numero di medaglie, con ottimi piazzamenti in tutte le categorie. Ma l’obiettivo primario, come sempre, non era vincere. I Giochi di LiberEtà vogliono promuovere la socialità e il piacere di vivere esperienze positive insieme, spingendo gli anziani a superare il progressivo isolamento che spesso colpisce le persone che, uscite dal mondo del lavoro ma ancora desiderose di essere utili, vogliono utilizzare il proprio tempo libero in modo virtuoso. La manifestazione rappresenta inoltre un’importante opportunità di dialogo e confronto, oltre di contatto con persone i cui bisogni e diritti sono spesso inespressi.
Lo Spi di Lecco ha inoltre portato anche quest’anno a Cattolica i ragazzi disabili di due associazioni del territorio, per momenti ludici, culturali e di aggregazione con altri giovani fragili.
Non solo gare, i Giochi di LiberEtà hanno permesso agli anziani di assistere a con spettacoli molto partecipati e apprezzati, il concerto dei Nomadi e la serata con il comico Paolo Cevoli di Zelig. Spazio anche alla riflessione, con un convegno sull’attuale situazione politica e sociale.
La manifestazione si è conclusa con una straordinaria cena di gala, organizzata con la cooperativa dei pescatori dell’Adriatico. Un modo anche per sostenere una filiera fortemente colpita dalla recente alluvione.
Dallo SPI un arrivederci a tutti i partecipanti, “sempre vispi” come recita uno degli hashtag dello SPI Lombardia sui social network, “e sempre in cammino”. Numerose le iniziative in programma nel territorio lecchese già a partire da questo autunno, sia a livello sociale che politico.
SPI CGIL LECCO
IL PATENTINO: CORSO DI FORMAZIONE PER PROPRIETARI DI CANI E NON A CASATENOVO
La destra sull’immigrazione ha fallito. Lo dicono le tragedie di questi mesi nel Mediterraneo, i numeri degli arrivi irregolari, il peso sconcertante sostenuto dall’isola di Lampedusa, la solitudine denunciata dai sindaci …
La destra sull’immigrazione ha fallito. Lo dicono le tragedie di questi mesi nel Mediterraneo, i numeri degli arrivi irregolari, il peso sconcertante sostenuto dall’isola di Lampedusa, la solitudine denunciata dai sindaci e dai Comuni, ignorati dal governo. Ieri Elly Schlein ha convocato la segreteria nazionale del Partito Democratico e abbiamo messo in campo le nostre proposte, radicalmente alternative a quelle della destra.
Prima di tutto bisogna riformare il Regolamento di Dublino che blocca i richiedenti asilo nel primo Paese di arrivo in Europa, spesso l’Italia, assicurando una condivisione obbligatoria dell’accoglienza tra tutti i Paesi europeo. Una redistribuzione che valorizzi, ove presenti, i legami dei richiedenti asilo, a partire da quelli familiari.
Serve una “Mare nostrum” europea per salvare vite, e rilanciare una strategia europea che rafforzi le politiche riguardanti la cooperazione internazionale e il sostegno allo sviluppo: essenziale anche il coinvolgimento delle Nazioni Unite, nonché il dialogo paritario con i Paesi del continente africano salvaguardando il rispetto dei diritti umani. Per contrastare davvero il traffico di esseri umani servono nuovi canali d’ingresso legali a tutti i Paesi Ue, sia per chi cerca protezione internazionale, sia per chi migra in cerca di lavoro.
La destra vuole lasciare che si alimenti la sensazione di insicurezza e crescano i numeri dei migranti senza dimora e senza diritti, per noi invece si deve attuare, di concerto con i sindaci e le amministrazioni comunali, un grande piano per l’accoglienza diffusa: bisogna porre fine ai grandi Cas (Centri di accoglienza straordinaria) o Cara (Centri di accoglienza richiedenti asilo), e ristabilire la diffusione dell’accoglienza in piccole strutture distribuite sul territorio.
Serve infine una nuova legge quadro sull’immigrazione che sostituisca la Bossi-Fini, e che sia fondata sull’immigrazione legale (affinché le persone non salgano mai sui “barchini” controllati dai trafficanti), e arrivare alla piena applicazione della Legge Zampa riguardante i minori non accompagnati. Servono risorse e personale forniti ai Comuni per la gestione di un fenomeno molto complesso. Con lo stesso approccio vanno realizzati progetti e interventi mirati, rivolti alle donne vittime di tratta e che hanno subito violenze e abusi.
Queste sono le proposte del Partito Democratico per superare la narrazione cincia e demagogica di questi anni, e rimettere al primo posto gli interessi dell’Italia e il rispetto dei diritti umani.
Pierfrancesco Majorino
Lampedusa è in ginocchio, Ventimiglia è allo stremo, Trieste e Porto Empedocle non riescono a far fronte all’emergenza. Il governo Meloni ha dimostrato di non avere la ben che minima idea di come gestire i flussi migratori.
Dopo anni di promesse e propaganda sulle vite di chi lascia la propria casa alla ricerca di un futuro migliore, un futuro sicuro, le immagini vergognose a cui stiamo assistendo in questi giorni certificano il fallimento di questa destra disumana.
Noi non siamo questo. Rispetto dei diritti umani, solidarietà europea e dignità per tutti coloro che cercano una nuova vita. Sono questi i principi cardine su cui dobbiamo muoverci. Partiamo dalla riforma del Regolamento di Dublino, cosa che la destra ha più volte bloccato all’Europarlamento causando un clamoroso autogol, prevediamo un’operazione europea di salvataggio delle vite in mare, fermiamo il traffico di esseri umani con vie di accesso sicure e legali.
La destra ascolti il grido d’aiuto dei sindaci, non abbiamo bisogno di tendopoli, non servono a nessuno, abbiamo bisogno di un piano di accoglienza diffuso e condiviso con tutti gli amministratori locali.
PD Lombardia
Mercoledì 13 settembre all’Università di Bologna si è tenuta la VII edizione del premio “Pio La Torre per i diritti”, dedicato al sindacalista e parlamentare palermitano noto per il suo impegno …
Mercoledì 13 settembre all’Università di Bologna si è tenuta la VII edizione del premio “Pio La Torre per i diritti”, dedicato al sindacalista e parlamentare palermitano noto per il suo impegno sui temi della lotta alla mafia (a lui si deve la legge 646/82 che introdusse il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso), assassinato a Palermo il 30 aprile 1982. Promosso da Avviso Pubblico, CGIL e Federazione nazionale della Stampa italiana, il prestigioso riconoscimento è dedicato a sindacalisti, amministratori locali, dipendenti pubblici e giornalisti che si sono distinti nel contrasto alla criminalità organizzata e nella promozione della legalità. Ospiti della cerimonia sono stati, tra gli altri, Franco La Torre – figlio di Pio – e Rosy Bindi, già presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.
Per la categoria dei sindacalisti il premio è stato assegnato a Barbara Cortinovis, Segretaria generale della FILCAMS Lecco, la categoria della CGIL che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori del settore terziario (commercio, turismo, servizi). Cortinovis è stata premiata per il suo impegno in alcune vertenze aziendali tra cui quella della “Spreafico SpA”, azienda con sede a Dolzago (LC) attiva nel settore ortofrutta dove le lavoratrici ed I lavoratori presenti negli appalti della Società lamentavano una reiterata violazione della normativa circa gli orari di lavoro, il mancato riposo, i turni di lavoro massacranti e il ricorso al lavoro nero. Nonostante le pesanti minacce ricevute, Barbara è riuscita a portare alla luce situazioni di sfruttamento lavorativo e caporalato corredate da vessazioni, soprattutto nei confronti delle lavoratrici. A seguito di questi interventi, e grazie anche al coinvolgimento delle istituzioni – con la convocazione di tavoli prefettizi – e della committenza – che di fronte ai problemi tende a defilarsi e a scaricare le responsabilità alle società appaltatrici, il Tribunale di Milano ha ordinato il sequestro preventivo e posto la società in amministrazione giudiziaria.
Barbara Cortinovis esprime grande soddisfazione per il premio ricevuto, un riconoscimento significativo sia da un punto di vista lavorativo che civico. “È stato un percorso complicato e doloroso, che ha però portato a risultati importanti in termini di legalità e inclusione: quei lavoratori che prima erano sottoposti a condizioni inaccettabili oggi hanno un lavoro degno e beneficiano della corretta applicazione del CCNL. Per la buona riuscita del processo è stata essenziale la vicinanza dimostratami dalla CGIL Lecco e dalla FILCAMS regionale, che mi hanno fornito tutto il supporto necessario; le organizzazioni criminali, infatti, utilizzano il metodo dell’isolamento e della paura per far desistere coloro che intendono contrastarle.” Conclude Cortinovis: “Il premio è stato dato a me ma è dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno avuto il coraggio di denunciare, perchè senza la loro forza di volontà non avremmo potuto cambiare lo stato delle cose. Un coraggio che infonde fiducia sulla capacità del nostro territorio di generare anticorpi contro le mafie che, ormai dovrebbe essere evidente a tutti, non sono più relegate in alcune aree del Sud Italia ma si sono infiltrate nel tessuto economico e sociale lombardo.”
Il commento sulla vicenda di Diego Riva, Segretario generale della CGIL Lecco: “Questo riconoscimento valorizza il grande lavoro svolto in questi anni da Barbara e dalla categoria che rappresenta nel contrasto alle infiltrazioni criminali nel tessuto economico. La CGIL è da sempre impegnata su questo tema, perchè promuovere la legalità significa garantire sicurezza e giuste condizioni di lavoro. La strada da fare è ancora lunga e noi continueremo nella nostra missione di difendere i diritti dei lavoratori, facendo rete con tutti gli altri soggetti impegnati nella lotta alle mafie.” E quello di Antonella Protopapa, Segretaria generale della FILCAMS Lombardia: “La legalità è da sempre una priorità per la FILCAMS CGIL, che svolge la propria attività in contesti nei quali il rispetto delle regole e delle normative non è affatto un dato di partenza scontato, ma piuttosto un obiettivo per contrastare i fenomeni illegali che investono e condizionano il lavoro. L’illegalità che si connette allo sfruttamento del lavoro è un grande fenomeno di esclusione: se definiamo come legale ciò che sta all’interno di un sistema di regole, convenzioni e protezioni di cui si dota una comunità, il suo contrario è ciò che si pone al di fuori di quest’ambito, e ne è quindi escluso. È necessario continuare ad agire sul rafforzamento di una cultura della legalità e dell’azione collettiva per sviluppare strumenti e capacità di azione non solo contrattuale, per un lavoro dignitoso e per continuare a investire e a creare una occupazione di qualità a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.”
CGIL LECCO
LABORATORIO GIOVANI 2.0Venerdi pomeriggio, alle ore 15.00, presso la sede CISL Lombardia di Viale Fulvio Testi 42 a Sesto San Giovanni (MI), si è tenuta la prima riunione del “Laboratorio Giovani …
LABORATORIO GIOVANI 2.0
Venerdi pomeriggio, alle ore 15.00, presso la sede CISL Lombardia di Viale Fulvio Testi 42 a Sesto San Giovanni (MI), si è tenuta la prima riunione del “Laboratorio Giovani 2.0”, il gruppo di giovani della CISL Lombardia incaricato di mettersi all’ascolto e interpretare i bisogni degli oltre 60.000 iscritti under 35 del sindacato lombardo
👉🏻 Presenti alla riunione il Segretario Generale CISL Lombardia Ugo Duci, il Presidente di BiblioLavoro Francesco Diomaiuta e il Direttore di BiblioLavoro Francesco Girolimetto, che, insieme a Giorgio Bonassi, FELSA Brescia e Cecilia Leccardi, FELSA Milano Metropoli, coordina il Laboratorio
REFERENDUM SANITÀ LOMBARDIA: RICORSO AL TAR E DIECI GIORNALE DI MOBILITAZIONE NEI TERRITORISi farà #ricorso al #TAR, nei tempi più brevi consentiti, contro l’arrogante e #antidemocratica decisione della maggioranza in #consiglioregionale …
REFERENDUM SANITÀ LOMBARDIA: RICORSO AL TAR E DIECI GIORNALE DI MOBILITAZIONE NEI TERRITORI
Si farà #ricorso al #TAR, nei tempi più brevi consentiti, contro l’arrogante e #antidemocratica decisione della maggioranza in #consiglioregionale , che ha cancellato il #Referendum sulla #sanità e il #diritto dei #cittadini lombardi a decidere su come deve essere gestita la propria #salute, vista la situazione disastrosa del #serviziosanitario pubblico, sempre più soverchiato dal privato: è questa la prima delle tre forti #azioni decise ieri sera nell’incontro al #Pirellone dai rappresentanti del Comitato Promotore, alla presenza di esponenti di tutte le forze politiche di opposizione.
In contemporanea partirà una azione di #mailbombing indirizzata al presidente della Regione #AttilioFontana e l’organizzazione di 10 giornate, 12-21 ottobre, di #mobilitazione con manifestazioni nei territori e manifestazione conclusiva a #Milano.
CGIL Lombardia
Funzione Pubblica Cgil Lombardia
Arci Lombardia
Medicina Democratica
ACLI provinciali Milano, Monza e Brianza
Vittorio Agnoletto
BUCCINASCO: ROGGIANI “LOTTA ALLE MAFIE BATTAGLIA IRRINUNCIABILE” MILANO (ITALPRESS) – “Ambienti legati al crimine che fanno ricorso contro la Prefettura, il Ministero dell’Interno e il Comune, siamo al colmo”. Così la …
BUCCINASCO: ROGGIANI “LOTTA ALLE MAFIE BATTAGLIA IRRINUNCIABILE” MILANO (ITALPRESS) – “Ambienti legati al crimine che fanno ricorso contro la Prefettura, il Ministero dell’Interno e il Comune, siamo al colmo”. Così la deputata e segretaria del Pd Milano Silvia ROGGIANI. “A Buccinasco, dove la giunta da anni porta avanti una battaglia serrata contro la ‘ndrangheta, il Comune, la Prefettura e il Viminale dovranno presentarsi davanti al Tar per difendere le prerogative dello Stato – spiega ROGGIANI -. Infatti, nel mese di giugno l’amministrazione locale ha sospeso, su provvedimento della Prefettura di Milano, l’attività di un autonoleggio della società B. G. CAR srl di proprietà della famiglia Barbaro per ‘condotte antigiuridiche allarmanti’ nonché una ‘quotidiana e fisiologica contiguità ad ambienti criminali’. Di pochi giorni fa la notizia del ricorso di Giuseppe Barbaro – continua la parlamentare -. La lotta alle mafie è una battaglia irrinunciabile per la comunità delle democratiche e dei democratici, sono ancora una volta al fianco del sindaco Rino Pruiti e di tutta l’amministrazione in campo per la legalità. Non bisogna mai abbassare la guardia. Nessuno deve sentirsi solo”.(ITALPRESS).
ASSESSORE MAZZALI INCONTRA ASSOCIAZIONE BARCHE IN LEGNO DI LECCO. LE ‘LUCIE’ SARANNO PROTAGONISTE DEL FESTIVAL DELLA LOIRA L’assessore regionale alla Moda, Turismo e Marketing territoriale, Barbara Mazzali, incontrerà mercoledì 13 settembre, …
ASSESSORE MAZZALI INCONTRA ASSOCIAZIONE BARCHE IN LEGNO DI LECCO. LE ‘LUCIE’ SARANNO PROTAGONISTE DEL FESTIVAL DELLA LOIRA
L’assessore regionale alla Moda, Turismo e Marketing territoriale, Barbara Mazzali, incontrerà mercoledì 13 settembre, i rappresentanti dell’Associazione Barche in Legno (A.B.I.L.) di Lecco.
L’associazione parteciperà al Festival della Loira in Francia, il più grande raduno europeo della marina fluviale in programma la prossima settimana, in rappresentanza della città di Lecco e della Regione Lombardia.
A.B.I.L è attivamente impegnata nel recupero, valorizzazione e rilancio delle tipiche imbarcazioni lecchesi, le ‘Lucie’, che prendono il loro nome dalla protagonista femminile de ‘I promessi sposi’. (LNEWS)
SENIOR HOUSING, MOZIONE APPROVATA IN CONSIGLIO REGIONALE. ZAMPERINI (FDI): GRANDE ATTENZIONE NEI CONFRONTI DEI NOSTRI ANZIANI, IN LOMBARDIA NESSUNO RESTA SOLO.Nel corso della seduta odierna del Consiglio di Regione Lombardia è …
SENIOR HOUSING, MOZIONE APPROVATA IN CONSIGLIO REGIONALE. ZAMPERINI (FDI): GRANDE ATTENZIONE NEI CONFRONTI DEI NOSTRI ANZIANI, IN LOMBARDIA NESSUNO RESTA SOLO.
Nel corso della seduta odierna del Consiglio di Regione Lombardia è stata approvata una mozione – con primo firmatario il Consigliere Regionale Diego Invernici – con la quale si chiede alla Giunta Regionale di reperire le risorse economiche finalizzate a sostenere, attraverso specifici bandi, una misura a favore dei progetti di co-residenzialità per anziani promossi da enti pubblici localizzati in aree di montagna dove non sono presenti Residenze Socio-Assistenziali.
Durante la discussione della mozione è intervenuto in aula il Consigliere Regionale lecchese e Presidente della Commissione Montagna, Giacomo Zamperini.
«Abbiamo voluto fortemente questa mozione perché riteniamo fondamentale che siano stanziate risorse per finanziare la cosiddetta “senior housing”, ossia quell’insieme di progetti strutturali che accolgono anziani parzialmente autosufficienti nelle zone in cui non sono presenti RSA, quindi in particolare le zone di montagna e quelle più interne della Lombardia, che per la loro specifica conformazione spesso comprendono un territorio molto vasto e con servizi di base non sempre pienamente fruibili dalle persone anziane, anche se autosufficienti», commenta il Consigliere Regionale.
Secondo recenti dati ISTAT l’indice di vecchiaia, ovvero il rapporto percentuale tra il numero degli ultrasessantacinquenni e il numero di giovani fino ai 14 anni, in Provincia di Lecco è pari a 192,2 anziani (65+ anni) ogni 100 giovani (0-14 anni).
«Questi progetti consentono di intercettare quella fascia di utenti che non trova risposte adeguate ai propri bisogni nel sistema esistente, con l’obiettivo di supportare e migliorare la qualità di vita dell’anziano evitandone l’isolamento e ritardandone l’istituzionalizzazione e, al contempo, supportando il nucleo famigliare nella cura del parente. Spesso la RSA con posti disponibili è distante dalla propria residenza e quindi rischia di sradicare tutta una serie di rapporti umani creati nel corso di decenni di vita sociale», continua Zamperini.
«Si tratta di interventi previsti e finanziati anche all’interno della missione 5 e della missione 6 del PNRR, che sostiene la costruzione di alloggi per anziani parzialmente autosufficienti o non autosufficienti con l’obiettivo di inserire queste persone in contesti abitativi idonei e attrezzati, anche attraverso la domotica. L’anziano deve tornare ad essere considerato come persona alla quale riconoscere un patrimonio culturale e di esperienza e di cui tutelare la dignità, dobbiamo valorizzarne il ruolo attivo e proattivo nella nostra comunità, soprattutto quando autosufficiente, in quanto può rappresentare una grande risorsa in grado di tramandare tradizioni, esperienze e quindi anche quei valori e saperi che hanno contribuito a scrivere la nostra storia e che altrimenti andrebbero dimenticati. I nostri anziani non devono essere percepiti come un peso, anzi, possono restituire qualcosa alla comunità.»
Componente fondamentale di queste unità di offerta sono i cosiddetti “alloggi protetti per anziani”, che consentono di migliorare la qualità della vita di anziani parzialmente autosufficienti, permettendo loro di vivere in un contesto assistito a costi accessibili.» Conclude Zamperini. «Con questa mozione vogliamo ribadire con forza che in Regione Lombardia, nelle aree interne e nei territori di montagna, nessuno resta e resterà solo. Siamo una grande comunità, sussidiaria e capace di aggregarsi, e lo vogliamo dimostrare anche con l’attenzione nei confronti dei nostri anziani: essi sono i saggi di Lombardia, ai quali dobbiamo tanto e possiamo chiedere ancora molto consiglio ed un contributo attivo», conclude Zamperini.
Lo sai che, nel caso dovessi aver bisogno dei Vigili del fuoco, ti troveresti in pericolo? Proprio così, infatti l’Unione Europea prevede per le attività di soccorso urgente la presenza di …
Lo sai che, nel caso dovessi aver bisogno dei Vigili del fuoco, ti troveresti in pericolo? Proprio così, infatti l’Unione Europea prevede per le attività di soccorso urgente la presenza di un vigile del fuoco ogni 1500 abitanti.
Lo sai invece qual è l’attuale rapporto in Italia tra vigili del fuoco e popolazione?
Un vigile del fuoco ogni 15.000 abitanti!
Una cifra totalmente inadeguata e lontana dagli standard europei che mette a rischio le attività di soccorso nel nostro Paese.
Per colmare questo divario i Vigili del fuoco della Calabria hanno lanciato una petizione su Change.org a cui si sono uniti migliaia di cittadini e chiedono al Governo di intervenire per garantire un servizio sicuro ed efficiente. Guarda il video e ascolta le parole dei vigili del fuoco!
Giancarlo: «In italia c’è un grandissimo problema del soccorso tecnico dei vigili del fuoco relativo alla salvaguardia e all’incolumità dei cittadini, perché i tempi di soccorso una volta che veniamo chiamati, devono essere al di sotto dei 20 minuti e quindi vale a dire che ogni posto in Italia deve avere lo stesso tempo di risposta al soccorso».
Angela: «Ma la popolazione italiana è formata da 60 milioni di abitanti. Noi vigili del fuoco, giornalmente operativi, siamo solo 4000 per coprire tutto il territorio nazionale! C’è una rapporto di 1 vigile del fuoco ogni 15mila abitanti, invece dovremmo essere 1 vigile del fuoco ogni 1500 abitanti».
Alfredo: «Ecco perchè abbiamo deciso di lanciare questa petizione online, che ad oggi conta quasi 60mila firmatari. Cittadini e persone che vogliono vedersi riconosciuto il diritto di un soccorso altamente efficiente in base agli standard europei, perché così com’è ora, il corpo dei vigili del fuoco italiano, è al collasso».
Alfredo, Giancarlo, Angela e tutti gli altri vigili del fuoco ti invitano a firmare per la tua stessa sicurezza, perchè ti meriti efficienza e protezione come richiesto dalla legge, ma che al momento non hai.
Unisciti al loro appello con una firma!
Da ieri i giornali di destra, di tutte le destre che stanno al governo, appartengono a un solo editore, Antonio Angelucci, che tra le altre cose è il ras delle cliniche …
Da ieri i giornali di destra, di tutte le destre che stanno al governo, appartengono a un solo editore, Antonio Angelucci, che tra le altre cose è il ras delle cliniche private e parlamentare eletto nelle file della Lega, dopo esserlo stato per diverse legislature con Forza Italia.
Lo stato del giornalismo italiano sta tutto qui, nell’appuntamento fissato ieri alle 11 presso lo studio del notaio Cerasi in viale Tiziano a Roma, dove Paolo Berlusconi ha ceduto il 70% della Società Europea di Edizioni Spa, società editrice del quotidiano Il Giornale, nelle mani della See, Società Editoriale de Il Giornale ad Angelucci. Il costo dell’operazione è di 14 milioni, come rivelato per primo da Il Giornale d’Italia. A questi 14 milioni dovranno essere tolte le perdite di circa 4-5 milioni maturate dal primo gennaio al 31 agosto; di conseguenza il prezzo netto dovrebbe aggirarsi tra i 10 e i 9 milioni.
L’assemblea ordinaria ha provveduto a nominare il Cda formato da sette persone, di cui due in quota a Angelucci. Presidente onorario rimane Paolo Berlusconi, che tra le altre cose è il fratello dell’ex fondatore di Forza Italia nonché componente della famiglia che nei confronti del partito di maggioranza vanta un credito tale da poterla definire senza timore di smentita “proprietaria”.
Ieri è accaduto anche che Vittorio Feltri, incidentalmente consigliere regionale in Lombardia nelle fila del partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) tornerà a Il Giornale con il neo direttore Alessandro Sallusti in veste di direttore, pronto a sostituire Augusto Minzolini, passato al suolo di editorialista ma con lo stesso stipendio di prima.
Al quotidiano Libero (che insieme a Il Tempo compone la galassia della famiglia Angelucci) svetta come direttore editoriale Daniele Capezzone, incidentalmente ex portavoce della prima Forza Italia e de Il Popolo della Libertà, affiancato da Mario Sechi come direttore responsabile. Un ritorno a casa pure per Sechi, che aveva lasciato Libero nel 2006, e a Il Tempo, quando però era ancora di proprietà del costruttore Domenico Bonifaci.
Approdato alla direzione dell’Agi (Gruppo Eni) dopo un’elezione fallita in parlamento col partito di Mario Monti, Sechi incidentalmente è stato capo ufficio stampa del governo fino allo scorso mese. Direttore di Libero resta invece Pietro Senaldi. Quello de Il Giornale potrebbe non essere l’ultimo acquisto per gli Angelucci. La trattativa con la Verità, smentita dal direttore Maurizio Belpietro, secondo molti rumors partirebbe già all’inizio del 2024. Ed è più di una voce di corridoio che Angelucci sia in procinto di acquistare una radio privata nazionale.
Incidentalmente accade anche che i nomi dei direttori e le firme di punta della galassia dei quotidiani di destra siano gli ospiti fissi in tutte le trasmissioni politiche delle reti televisive in mano alla famiglia Berlusconi e ultimamente anche in Rai su cui spira l’aria del governo. Sostanzialmente due famiglie controllano stampa e televisione che ogni giorno bombardano con la propaganda di governo.
Badate bene: questi sono gli stessi che lamentano di essere “oppressi” da “un pensiero imperante”. Sembra una barzelletta. L’altro ieri Angelucci (l’editore, parlamentare e re delle cliniche) ha incontrato l’indaffaratissima presidente del Consiglio Giorgia Meloni promettendole che i suoi giornali saranno “anche” critici con il governo. Sottolineando “anche”.
GIULIO CAVALLI
Commenti sul Decreto Caivano La voce dei mondi educativi e sociali“Mi hanno molto colpito le parole di una #insegnante, forse una preside di Caivano, che ho ascoltato l’altro giorno. Diceva che …
Commenti sul Decreto Caivano
La voce dei mondi educativi e sociali
“Mi hanno molto colpito le parole di una #insegnante, forse una preside di Caivano, che ho ascoltato l’altro giorno. Diceva che l’esercito di cui hanno bisogno lì deve essere composto da #educatori, #assistentisociali, operatori della cultura. Bisogna costruire opportunità, fornire strumenti e servizi. Dobbiamo inondare quei territori di progettualità, di spazi, di opportunità per le persone. Questa è l’unica via d’uscita. E poi sostenere le famiglie, anche dal punto di vista economico e dell’occupazione”.
Don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele Onlus.
«Sembra ormai un riflesso condizionato del governo: a ogni problema di ordine sociale si risponde con un decreto che inasprisce le pene. Poco importa che non vi sia nessuna evidenza empirica dell’efficacia di pene maggiorate e che quelle che esistono già spesso non vengano applicate, vuoi per trascuratezza, vuoi per mancanza di personale e strutture adeguate».
CHIARA SARACENO, sociologa.
«Stiamo assistendo ad un intervento muscolare da parte del governo, sollecitato da Salvini, per cercare di affrontare questo fenomeno con misure restrittive, che a mio parere non sono in grado di andare alle radici del fenomeno. E quali sono le radici che andrebbero sradicate?
Nella maggior parte dei casi gli #adolescenti, affiliati a queste #gang, vivono in un contesto degradato, in #famiglie con alto tasso di disoccupazione e di violenza, incapaci di rappresentare una guida per i figli e motivarli a frequentare le scuole, anche perché l’#istruzione rimane troppo lontana e non garantisce l’ingresso nel mondo del lavoro.
La stessa organizzazione scolastica, troppo ancorata ai #voti e ai programmi, non riesce ad accogliere questi adolescenti a rischio e ad interessarli aiutandoli ad entrare nel contesto educativo. D’altra parte la #scuola non è spesso a tempo pieno e non sa offrire attività sportive, ricreative e pratiche in grado di coinvolgere questi ragazzi.
È il motivo per il quale i tassi di #abbandonoscolastico sono così alti e la strada diventa l’unica cattiva maestra che li arruola in queste bande antisociali».
MASSIMO AMMANITI, psicoanalista.
Voci dal mondo della giustizia minorile
🔸 “Non serve inasprire le pene, quelle esistenti possono tranquillamente essere graduate e chi delinque non fa il calcolo della #pena che potrebbe essere irrogata” (Paola Brunese, presidente Tribunale per i minorenni di Napoli)
🔸 “Mi sono occupato per vent’anni di #giustiziaminorile e, in tutto questo tempo, non ho visto interventi nel sociale, non sono state investite risorse per #insegnanti, educatori, famiglie in difficoltà” (Ciro Cascone, fino a un mese e mezzo fa procuratore minorile a Milano)
🔸 “A freddo potremmo dire: finalmente si puniscono le #famiglie. Ma probabilmente chi governa non sa che i genitori di quei ragazzi che non frequentano la #scuola stanno già scontando le misure repressive perché hanno spacciato, rubato, ucciso” (Cesare Moreno, presidente onlus Maestri di Strada di Napoli)
🔸 “La mia visione è che sotto i 18 anni i ragazzi sono adolescenti, non sono ancora formati, e le vere responsabilità sono degli adulti. Solo #punire non fa evolvere un #pensierocritico. Ho ragazzi che a furia di punizioni e #Daspo si sono incattiviti ancora di più. Serve supportare con vigore le famiglie in povertà, le scuole nei quartieri di confine, l’#educativadistrada” (don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano)
🔸 “Se ci fossero le risorse necessarie il #sistemagiudiziario minorile attuale sarebbe in grado di assicurare risposte adeguate. Senza, non può reggere. Oggi non mancano solo le strutture, ma anche gli #educatori. Oggi non vengono eseguiti neppure i provvedimenti penali di collocamento in #comunità per il mancato reperimento di una struttura adeguata” (Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i minorenni di Milano)
ANIMAZIONE SOCIALE
Contro disagio giovanile e criminalità minorile il governo punta solo sulla repressione. Poco o nulla sul profilo educativo, su cui faccio invece due proposte:
1) tempo pieno nelle scuole secondarie di primo grado (medie);
2) drastica riduzione della chiusura estiva delle scuole. Se due genitori lavorano, come fanno a seguire e controllare i propri figli? Quando la scuola chiude, per moltissimi c’è solo la strada. Se vogliamo aiutare le famiglie dobbiamo estendere la permanenza dei ragazzi a scuola. (Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo)
IL 19 SETTEMBRE IN LOMBARDIA IL TEST DEL NUOVO SISTEMA DI ALLARME PUBBLICO DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE A mezzogiorno di martedì 19 settembre, tutti i telefoni cellulari presenti nel territorio …
IL 19 SETTEMBRE IN LOMBARDIA IL TEST DEL NUOVO SISTEMA DI ALLARME PUBBLICO DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE
A mezzogiorno di martedì 19 settembre, tutti i telefoni cellulari presenti nel territorio lombardo riceveranno un messaggio di test accompagnato da un suono unico e riconoscibile. Chi riceve il messaggio non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il testo e ‘toccare’ lo schermo, ristabilendo così le funzioni del telefono, per non visualizzarlo più.
Si tratta del primo test in Lombardia del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale IT-Alert. Il sistema di allerta è promosso dal Dipartimento di Protezione civile e permetterà, una volta superata la fase di sperimentazione, di informare tempestivamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. Il sistema di allerta è in fase di sperimentazione; quando sarà operativo si attiverà in caso di maremoto, collasso di una diga, attività vulcanica, incidenti nucleari, incidenti in stabilimenti chimici e in caso di precipitazioni intense e dissesti idrogeologici.
“I recenti eventi che hanno colpito non soltanto la Lombardia, ma tutto il territorio nazionale – spiega Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione civile – dimostrano come il cambiamento climatico sia un fenomeno che richiederà sempre di più il nostro impegno. Essere in grado di informare in modo tempestivo e capillare la popolazione, in caso di calamità naturali, è e sarà sempre più importante. In quest’ottica, il sistema IT-Alert è uno strumento prezioso che, una volta conclusa la sperimentazione, potrà essere impiegato al servizio di tutti i cittadini”.
In queste settimane saranno effettuati ulteriori test nelle altre regioni italiane. Il 14 settembre, in particolare. IT-Alert sarà testato in Piemonte. È possibile, quindi, che i messaggi di allerta in quell’occasione ‘sconfinino’ nel territorio lombardo e raggiungano anche gli utenti che al momento del test si trovano nelle province di Milano, Varese e Pavia.
Ricevuto il messaggio, l’invito per tutti è collegarsi al sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno al Dipartimento di Protezione civile di migliorare lo strumento.
LA TECNOLOGIA
Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio ‘IT-Alert’: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione. Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-Alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema. (LNews)