MORTE GIULIO BOSCAGLI, IL CORDOGLIO DELLA REGIONE LOMBARDIA GIUNTA OSSERVA UN MOMENTO DI RACCOGLIMENTO PER RICORDARLO La Giunta regionale della Lombardia si è aperta oggi con un momento di raccoglimento nel …
MORTE GIULIO BOSCAGLI, IL CORDOGLIO DELLA REGIONE LOMBARDIA
GIUNTA OSSERVA UN MOMENTO DI RACCOGLIMENTO PER RICORDARLO
La Giunta regionale della Lombardia si è aperta oggi con un momento di raccoglimento nel ricordo di Giulio Boscagli, già assessore e consigliere regionale, del quale si è appresa la notizia della prematura scomparsa in queste ore.
“C’è grande rimpianto – ha detto il presidente Attilio Fontana esprimendo il cordoglio della Regione – perché Boscagli è stata una persona capace e sempre propositiva. Un amico che ha contribuito fattivamente alla costruzione di progetti e leggi che hanno portato la Lombardia a essere sempre più forte e competitiva”.
Un ricordo particolare è stato portato anche dai sottosegretari Mauro Piazza che “da lecchese, come Boscagli” ha evidenziato “quanto preziosa sia stata la sua attività istituzionale” e da Raffaele Cattaneo, a lui legato da una particolare amicizia che ha definito Boscagli “un grande uomo, sempre disponibile e mai sopra le righe. Un modello da seguire”. (LNews)
Anche la Presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hoffman, ha espresso il suo cordoglio “Desidero esprimere il cordoglio della Provincia di Lecco per la scomparsa di Giulio Boscagli e la nostra più sentita vicinanza ai suoi familiari in questo triste momento.
In tutte le sue diverse cariche istituzionali, ricoperte durante la lunga attività di amministratore pubblico, Giulio Boscagli ha rappresentato un significativo e solido punto di riferimento politico e umano per il nostro territorio, a cui è sempre stato particolarmente legato.
Il suo impegno politico diretto, la sua costante disponibilità e la sua voce autorevole su svariate tematiche hanno contributo alla crescita e allo sviluppo del territorio lecchese. Per questo e per la preziosa eredità che ci ha lasciato, gli saremo sempre grati”.
Alessandra Hofmann Presidente della Provincia di Lecco
Fattore Lecco risponde alle critiche «I numeri smentiscono slogan e accuse infondate» Galli, presidente dell’associazione civica, «70 progetti per 80 milioni, il 37% finanziato dal Comune. E questo sarebbe un momento …
Fattore Lecco risponde alle critiche «I numeri smentiscono slogan e accuse infondate»
Galli, presidente dell’associazione civica, «70 progetti per 80 milioni, il 37% finanziato dal Comune. E questo sarebbe un momento di difficoltà?»
«Quando le accuse crollano alla prova dei numeri non resta che attaccarsi alla fantasia». La lista civica Fattore Lecco respinge con fermezza le accuse dei gruppi di minoranza che hanno provato a contestare la presentazione del nuovo portale delle opere pubbliche del Comune di Lecco. A intervenire è il presidente dell’associazione civica Giacomo Galli, il quale non esita a bollare come pretestuose e prive di fondamento le critiche.
«L’unica parte che sembra essere in difficoltà è la minoranza che, anche grazie al nuovo portale di tracciamento delle opere pubbliche (strumento di trasparenza e non di propaganda, realizzato a costo 0), trova smentite tutte le infondate accuse mosse all’Amministrazione Comunale – ha risposto Galli – Così si inventano presunti “momenti di oggettiva difficoltà del Sindaco”, mentre questo, con la Giunta, presenta lo stato di avanzamento di un piano di investimenti da quasi 80 milioni di euro, uno dei più ambiziosi mai visti dalla città, realizzato senza indebitamento».
«70 progetti, finanziati per il 37% da fondi comunali e per la restante parte da risorse europee, nazionali o regionali, conquistate grazie alla vittoria di bandi e alle ottime capacità di pianificazione della struttura municipale – ha continuato il presidente di Fattore Lecco – questa è la realtà. Così come è oggettiva la paternità di gran parte di questi interventi, da imputare all’Amministrazione guidata da Mauro Gattinoni. La precedente gestione ha infatti lasciato 13 milioni di investimenti, un tesoretto prezioso di cui siamo fortemente grati, che compongono circa il 17% di quanto attualmente in realizzazione. La restante parte è frutto del lavoro degli ultimi 3 anni e della capacità organizzativa di questa squadra»
«Chi amministra, chi ogni giorno si fa carico delle fatiche e delle aspettative dei cittadini, chi compie scelte che ricadono sulla collettività – ha detto ancora Galli parlando del lavoro della maggioranza – ha la responsabilità di valutare le condizioni e le risorse a disposizione prima di impegnare la città ad un cammino troppo rischioso. Non aver voluto inserire le progettazioni ancora non avviate, Bione in primis, come ha ben ricordato l’assessore Alessandra Durante, non è per nulla sintomo di un fallimento, ma un grande segno di responsabilità: è ammettere con onestà che i presupposti per un progetto sostenibile dalla cittadinanza ancora non ci sono».
«La minoranza in questi anni ha avuto modo di raccontare ciò che voleva ai cittadini, senza l’onere di dover gestire la concretezza della quotidianità e senza la capacità di guardare al lungo termine, colpendo alla pancia con slogan e accuse buone solo per l’immediato – ha concluso il presidente di Fattore Lecco – Ora quel gioco viene meno, smentito dalla realtà, dalle cifre che la sorreggono e da un mosaico di opere, interventi e progetti che confermano come si stia pian piano componendo quel disegno complessivo scelto dai cittadini alle urne»
TINO MAGNI FDI. MANIFESTO CON MUNIZIONI:: L’EURODEPUTATO FDI FIOCCHI RITIRI SUBITO I MANIFESTI «I manifesti dell’eurodeputato di Fratelli D’Italia Pietro Fiocchi, comparsi a Lecco nei giorni scorsi, con un albero di …
L’EURODEPUTATO FDI FIOCCHI RITIRI SUBITO I MANIFESTI
«I manifesti dell’eurodeputato di Fratelli D’Italia Pietro Fiocchi, comparsi a Lecco nei giorni scorsi, con un albero di Natale decorato con dei bossoli e cartucce di arma da fuoco rappresentano bene la cultura politica di chi sta governando il nostro Paese e si appresta a chiedere il voto degli italiani alle prossime elezioni europee. Utilizzare le munizioni al posto dei festoni natalizi per fare gli auguri è di pessimo gusto. Se poi le munizioni le produci anche, allora diventa chiaro che l’operazione è di marketing politico e di promozione commerciale. L’europarlamentare ritiri subito i manifesti.»
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.
Ammontano a 10.340.648 euro i fondi che Regione Lombardia assegna ai Comuni lombardi che hanno segnalato bisogni legati all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Alla Provincia di Lecco finanziati 461.911 …
Ammontano a 10.340.648 euro i fondi che Regione Lombardia assegna ai Comuni lombardi che hanno segnalato bisogni legati all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Alla Provincia di Lecco finanziati 461.911 euro dei quali beneficeranno 38 Comuni. È quanto stabilisce una delibera della Giunta approvata su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco. Le risorse sono destinate ai Comuni che hanno comunicato i rispettivi fabbisogni a Regione Lombardia che, una volta terminata la fase istruttoria, destina alle singole amministrazioni locali le cifre indicate. L’assessorato è pronto a incrementare le risorse nel caso in cui il finanziamento previsto non fosse sufficiente a soddisfare tutto l’ammontare delle richieste. Sono poi i Comuni a liquidare il contributo ai cittadini e a verificare i requisiti di ammissibilità delle richieste e la cumulabilità dei contributi richiesti.
Sull’argomento è intervenuto il Consigliere Regionale Lecchese, Giacomo Zamperini, membro della IX Commissione “Sostenibilità sociale, casa e famiglia” di Regione Lombardia. «Regione Lombardia si dimostra ancora una volta attenta alle persone con disabilità, e questa volta lo fa attraverso una misura che seppur contenuta, andrà ad incidere concretamente sulla qualità della vita delle persone che hanno avanzato le richieste e di conseguenza sul benessere dell’intera comunità. Tengo molto a ringraziare per l’attenzione riservata alla Provincia di Lecco, l’Assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, con il quale ho da tempo impostato un lavoro condiviso sulle questioni prioritarie per il nostro territorio. Lo ribadisco con forza e questa misura da un’ulteriore conferma alle mie parole; In Lombardia nessuno resta solo!» Ha concluso il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini. Di seguito la ripartizione dei finanziamenti per i comuni della Provincia di Lecco.
Ampia partecipazione alla sesta edizione del concorso “Premio Paolo Cereda”, promosso da LIBERA Lecco, Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus e Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco in ricordo del Coordinatore di LIBERA …
Ampia partecipazione alla sesta edizione del concorso “Premio Paolo Cereda”, promosso da LIBERA Lecco, Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus e Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco in ricordo del Coordinatore di LIBERA scomparso nel 2017. Dedicato quest’anno al tema “Quando i ragazzi sono ‘Liberi di scegliere’”, in questa edizione i partecipanti dovranno riflettere – attraverso elaborati artistici o letterari – su quei percorsi di ragazzi e ragazze nati/e in famiglie mafiose ma che scelgono di uscirne rimettendo al centro la propria vita e il proprio futuro. Il compito sarà, dunque, quello di provare a immedesimarsi nei giovani che in un ambiente mafioso riescono a liberarsi.
Alla scadenza del 16 dicembre 2023, il concorso ha visto l’adesione di 22 classi delle scuole di Lecco e provincia: 13 classi delle scuole secondarie di secondo grado e 9 classi delle scuole secondarie di primo grado. Ora si entra nel vivo con la produzione da parte delle classi partecipanti del proprio elaborato sui temi della legalità e della lotta alle mafie entro il 17 aprile 2024; a giudicare i lavori sarà chiamata anche LIBERA, con i propri rappresentanti nella Giuria del concorso.
Come nelle edizioni precedenti, saranno cinque le classi premiate per le migliori proposte con un contributo economico finanziato dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus e dal Fondo di Comunità “Paolo Cereda”. Anche per l’edizione 2023-2024 si darà alle classi iscritte la possibilità di partecipare ad alcuni momenti di formazione e approfondimento che saranno presentati ai docenti.
UN LECCO DAI DUE VOLTI VIENE RIMONTATO E SUPERATO DALLA TERNANA CHE VINCE 2 A 3 Calcio Lecco – Ternana: 2 – 3Lecco (4-3-3): Saracco; Lepore, Celjak, Marrone, Caporale; Ionita, Sersanti, …
UN LECCO DAI DUE VOLTI VIENE RIMONTATO E SUPERATO DALLA TERNANA CHE VINCE 2 A 3
Calcio Lecco – Ternana: 2 – 3 Lecco (4-3-3): Saracco; Lepore, Celjak, Marrone, Caporale; Ionita, Sersanti, Crociata; Di Stefano (dal 17′ s.t. Agostinelli; dal 39′ s.t. Eusepi), Novakovich, Buso (Melgrati, Bonadeo, Degli Innocenti, Bianconi, Giudici, Tordini, Battistini, Boci, Agostinelli, Lemmens, Galli). All. Bonazzoli. Ternana (3-4-1-2): Iannarilli; Mantovani, Sorensen, Lucchesi; Casasola, Pyyhtiä (dal 1′ s.t. Favasuli), Labojko (dal 17′ s.t. De Boer), Corrado (dal 1′ s.t. Luperini); Falletti; Distefano (dal 45′ s.t. Marginean), Raimondo. (Matei, Nascimiento, Celli, Capuano, Della Salandra, Garau, Dionisi) All. Roberto Breda Arbitro: Minelli di Varese; ass. Filippo Valeriani, Antonio Severino; IV uomo: Silvia Gasperotti; Var: Eugenio Abbattista, ass. Var: Luigi Nasca. Marcatori: Ionita (L) al 21′ p.t., Buso (L) al 38′ p.t.; Raimondo (T) al 6′ s.t. e al 24′ s.t., Luperini (T) al 31′ s.t. Note: spettatori totali 4.137 di cui 1.847 abbonati. Ammoniti: Raimondo per gioco scorretto; Falletti, Luperini. Espulso De Boer per proteste. Angoli: 2-1.
Un partita che sembrata finita dopo i primi 45’, dove il Lecco ha letteralmente dominato la Ternana ed il tutto faceva ben sperare per una vittoria facile, facile. Ma il bello, o il brutto per i Blucelesti, del calcio è che anche le partite che sembrano vinte bisogna chiuderle ed a deciderne la fine è solo il triplice fischio finale dell’arbitro. Ed infatti i secondi 45’ sono una vera proprio disastro per il Lecco, che perde completamente la via del gioco, le gambe dei ragazzi di Bonazzoli non corrono più, mentre quelle dei ternani sono come quelle di Bolt, a confronto dei Blucelesti. Il Lecco sparisce dal campo, in difesa è terrore puro quando gli avanti della Ternana entrano in area. E così fioccano i gol, uno dopo l’altro, con addirittura due annullati agli umbri dal VAR.
Così quella che doveva essere una delle partite decisive contro una delle avversarie per la lotta per la salvezza diventa un vero e proprio incubo, che ricaccia il Lecco in penultima posizione della classifica. A tutto ciò si aggiunga i cambi scellerati decisi dal duo Bonazzoli/Malgrati, che inseriscono un disastroso Agostinelli, reo di aver sbagliato un disimpegno in una zona cruciale del campo, da cui nasce il gol della Ternana.
Forse cominciano a farsi sentire le troppe partite giocate sempre dagli stessi giocatori, con poco spazio al resto della truppa seduti in panchina. Mancano all’appello minuti importanti per l’ex capitan Giudici, Tordini, due giocatori di qualità che meriterebbero qualche occasione in più
Dopo che la partita era stata sospesa per 6’ per l’accensione di fumogeni da parte della tifoseria Bluceleste, il Lecco ha continuato a sciorinare un ottimo gioco, mettendo in difficoltà la Ternana che non si fa mai vedere davanti. Al 20’ ci pensa Ionita a sbloccare il risultato, con il suo secondo gol in campionato, grazie al perfetto assist di Di Stefano che lo serve alla perfezione e il centrocampista moldavo è bravo a incrociare. Buso è in formissima e fa vedere si sorci verdi alla difesa umbra ed è lui andare in rete di tacco per il raddoppio, dopo essere stato servito alla perfezione. Per lui la quinta rete stagionale. Il Lecco chiude il primo tempo con altre due occasioni di Novakovich e Crociata.
Nella ripresa il Lecco parte sotto tono, mentre gli umbri mettono il turbo e vanno subito in rete, al 6’, con un gran giocata di Raimondo, tri i migliori della Ternana, che riceve il pallone in area, si gira e calcia dritto sotto l’incrocio dei pali. La squadra di Breda continua a pressare ed al 24’ pareggia con il colpo di testa di Luperini. Ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Niente da fare il Lecco è assopito e non reagisce, mentre i giocatori di Mister Breda vanno a mille.
Infatti al 69’ ancora Raimondo trova lo spazio giusto per superare Saracco: sesto gol in campionato per lui. Gli umbri capiscono che il Lecco è completo disarmo ed è alle corde e così sei minuti dopo sferrano il colpo del K.O. Infatti al 31’ il subentrato Agostinelli commette una grossissima ingenuità perdendo palla in uscita pochi metri fuori area, i giocatori umbri cambiano immediatamente fascia e la sfera arriva a Luperini che insacca. Rimonta completata.
Poco dopo, la difesa del Lecco è disattenta, Saracco sbaglia l’uscita su un corner: ne approfitta il solito Luperini di testa. La rete però è annullata per il fuorigioco di Distefano che aveva ostacolato il portiere. Nel finale gli ospiti chiudono in dieci per l’espulsione di de Boer, per reiterate protesta nei confronti dell’arbitro.
“SORRIDI ALL’ORATORIO”: AL VIA LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER L’ORATORIO DI LECCO Da domani un gruppo di volontari scatterà foto istanaee che entreranno a far parte di un’opera d’arte che sarà …
“SORRIDI ALL’ORATORIO”: AL VIA LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER L’ORATORIO DI LECCO
Da domani un gruppo di volontari scatterà foto istanaee che entreranno a far parte di un’opera d’arte che sarà presente nella nuova struttura
Lecco, 16 dicembre 2023 – Parte domani, domenica 17 dicembre, la campagna di crowdfunding per la realizzazione del nuovo Oratorio di Lecco. Il progetto, dal titolo “Sorridi all’Oratorio” si inserisce all’interno del progetto “Generazioni in piazza”, realizzato dalla Parrocchia di San Nicolò con Fondazione Sacra Famiglia Onlus, Fondazione Caritas Ambrosiana e Consorzio Consolida con il contributo di Fondazione Cariplo.
L’obiettivo è di raccogliere fondi per sostenere l’investimento per i lavori del nuovo spazio della pastorale giovanile e di coinvolgere l’intera comunità in un progetto a servizio della città, un luogo rinnovato negli spazi, ma che porta avanti la tradizione oratoriana per coinvolgere bambini, giovani e famiglie e tutti coloro che gravitano intorno alla parrocchia ma non solo.
Domani, domenica 17 dicembre dalle ore 11.00 alle ore 13.00, e domenica 24 dicembre dalle 14.30 alle 19.00 un gruppo di volontari scatterà una foto ricordo che verrà stampata al momento (donazione minima 10 euro). Una fotografia verrà consegnata al donatore mentre la versione digitale verrà conservata a utilizzata successivamente che entrerà a far parte degli allestimenti della struttura: un’opera d’arte fatta dei volti e di sorrisi.
“Questa comunità attendeva il nuovo oratorio da cinquant’anni, da quando l’allora prevosto monsignor Enrico Assi decise di acquistare l’area Faini. Ora grazie all’impegno di tutti coloro che in questi decenni lo hanno sognato e desiderato il nuovo oratorio sta diventato realtà, come testimoniano i lavori in ampia fase di avanzamento. Non è finita qui: se le mura sono ormai quasi pronte ora dobbiamo rinnovare il desiderio di Oratorio tra le nuove generazioni, le famiglie, gli oratoriani antichi e nuovi.”, spiega Mons. Davide Milani, prevosto di Lecco.
E aggiunge: “Va colta la portata storica che la realizzazione del nuovo Oratorio rappresenta per la città di Lecco: sarà un luogo aperto che si rivolgerà ai bambini, ai ragazzi alle famiglie e a tutti gli adulti che avranno voglia di implicarsi in attività di comunità. L’Oratorio è uno spazio gioioso, di condivisione e partecipazione, di educazione alla fede e alla vita: uno strumento attualissimo, una risorsa per la comunità cristiana e per tutta la città. Questo nuovo progetto è da sostenere con la stima, l’amicizia e il contributo concreto. Chiediamo aiuto a tutti”.
Fare una donazione significa esprimere gioia e gratitudine, un “sorriso” appunto, verso un luogo che sta prendendo forma e che rappresenta per l’intera comunità un punto di riferimento. Il nuovo oratorio sarà inoltre uno dei luoghi di riferimento di una nuova piazza della città di Lecco, che vede la Basilica al centro, dalla quale si snodano una serie di luoghi, attività e soggetti impegnati nella crescita e nella valorizzazione del territorio.
La campagna prevede un contributo libero da parte dei cittadini e per i così detti grandi donatori, che entreranno a far parte dell’”Albo d’oro dei donatori”, sono state individuate della fasce di riferimento affinché possano donare materialmente strutture e allestimenti.
Donando 500 euro sarà possibile, idealmente, contribuire all’acquisto di un albero per il cortile e il giardino dell’oratorio. La donazione da 1000 euro verrà orientata sull’acquisto di panchine e lampioni mentre 10.000 euro corrispondo ai lavori da sostenere per la realizzazione delle campate vetrate. Allestimenti per lo sport verranno coperti con le donazioni da 25.000 euro e chi donerà da 50.000 euro avrà sostenuto la realizzazione di un’aula.
“ Questo anno sotto l’albero di Natale per i Lavoratoridella Gilardoni Vittorio SOLO CARBONE “Facendo seguito a quanto condiviso dalle assemblee dei Lavoratori e delle Lavoratrici della GilardoniVittorio Srl di Mandello …
“ Questo anno sotto l’albero di Natale per i Lavoratori della Gilardoni Vittorio SOLO CARBONE “ Facendo seguito a quanto condiviso dalle assemblee dei Lavoratori e delle Lavoratrici della Gilardoni Vittorio Srl di Mandello del Lario, tenutesi lo scorso 7 dicembre, le Organizzazioni Sindacali di FIM CISL e FIOM CGIL, congiuntamente alla RSU proclamano lo sciopero per il giorno: mercoledì 13 dicembre 2023
2 ore al termine del primo turno dalle ore 12:00 alle ore 14:00
2 ore all’inizio del secondo turno dalle ore 14:00 alle ore 16:00
2 ore per il turno di giornata dalle ore 14:00 alle ore 16:00
2 ore al termine del turno notturno (del giorno 14.12.2023) per tutti i lavoratori e le lavoratrici degli stabilimenti di Carletta e Costituzione con presidio dinanzi agli uffici di Viale della Costituzione
L’iniziativa di mobilitazione si rende necessaria a fronte delle scelte scellerata messa in atto dall’azienda in questi ultimi periodi sino a dichiarare formalmente la propria indisponibilità a riconoscere ai propri dipendenti l’erogazione del Premio di Risultato, dopo che questi si sono adoperati per il raggiungimento degli obbiettivi produttivi e di fatturato. Ma non finisce qui.
Oltre al mancato riconoscimento del Premio di Risultato, l’azienda non si rende nemmeno disponibile a riconoscere i livelli di inquadramento che da tempo rivendichiamo e che dovrebbero concretamente valorizzare l’impegno e le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici, dimostrato con il raggiungimento dei risultati di cui oggi l’azienda può vantare. Ma al peggio non c’è mai fine !!! In aggiunta, l’azienda rimette in discussione unilateralmente l’impegno preso con le OO.SS. e la RSU sulla stabilizzazione dei diversi lavoratori somministrati sino a dichiarare al tavolo delle trattative di intravedere degli esuberi anche sui lavoratori già stabilizzati da tempo.
Insomma, vorremo capire quali sono le strategie industriali di questa azienda che continua a introdurre nuovi Dirigenti e consulenti esterni senza risolvere mai le innumerevoli problematicità organizzative. L’azienda già da tempo si sottrae ai vari confronti ed è proprio per questo motivo che chiediamo un incontro urgente per aprire un confronto serio, più trasparente e costruttivo, dove anche le rappresentanze dei lavoratori abbiano un ruolo attivo per costruire strategie industriali chiare a tutela degli oltre 400 lavoratori occupati.
A questa iniziativa di mobilitazione se ne susseguiranno altre sino a quando l’azienda non sarà in grado di dare le adeguate garanzie occupazionali e dei riconoscimenti professionali. Invitiamo tutti i lavoratori alla massima coesione e partecipazione!!!! Mandello del Lario, 12.12.2023 La RSU FIM CISL MBL – FIOM CGIL Lecco
LECCO, PRESENTATO IL LABORATORIO INTERATTIVO SICUREZZA LAVORO E’ stato presentato ieri nella sede territoriale di Regione Lombardia a Lecco, il progetto LISL (Laboratorio Interattivo Sicurezza Lavoro), promosso dall’Agenzia di Tutela della …
LECCO, PRESENTATO IL LABORATORIO INTERATTIVO SICUREZZA LAVORO
E’ stato presentato ieri nella sede territoriale di Regione Lombardia a Lecco, il progetto LISL (Laboratorio Interattivo Sicurezza Lavoro), promosso dall’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza e sostenuto da Regione Lombardia. All’evento hanno partecipato, oltre alla Direzione strategica di ATS e al presidente di UniverLecco Vico Valassi che ha firmato l’accordo, i sottosegretari alla Presidenza della Regione Lombardia Mauro Piazza (con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio Regionale) e Ruggero Invernizzi (con delega a Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione).
COMUNICAZIONE E COINVOLGIMENTO – Il progetto, illustrato dal Direttore Generale di ATS Carmelo Scarcella, intende sperimentare una nuova forma di comunicazione e coinvolgimento finalizzata alla crescita della conoscenza e dalla consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante lo svolgimento delle attività lavorative.
SPAZIO PER PROGETTI INNOVATIVI – In particolare, prevede la realizzazione di uno spazio all’interno del quale ricercare e sperimentare strumenti innovativi che favoriscano l’acquisizione di una corretta percezione dei rischi negli ambienti di lavoro, favorendo la capacità di auto elaborazione e interiorizzazione di comportamenti sicuri in ambito lavorativo.
ATTENZIONE AGLI STUDENTI – I destinatari del LISL sono principalmente gli studenti delle scuole tecniche e professionali del territorio. Il laboratorio offre un percorso esperienziale a 360 gradi all’interno del quale sono previste diverse aree:
Area formativa interattiva: vengono raccontate storie di infortuni e di malattie professionali offrendo ai partecipanti alle attività un approfondimento e la rielaborazione accompagnata degli eventi accaduti compreso la sperimentazione dei DPI.
Area dedicata alla realtà virtuale (VR): attraverso la VR vengono proposti scenari che presentano rischi per la salute e la sicurezza in ambiente completamente protetto.
Spazio teatrale: dove verranno proposte delle rappresentazioni teatrali sul tema della sicurezza.
Escape Room: esperienza di cooperazione orientate all’acquisizione di strategie e abilità dove i partecipanti sono chiamati a trovare soluzioni “sicure” per risolvere le situazioni di rischio proposte.
PROGETTO FONDAMENTALE – “E’ un grande onore – ha dichiarato il sottosegretario Piazza – dare avvio e impulso a questo fondamentale progetto. E’ un esempio concreto di come si possano creare importanti opportunità per gli studenti delle scuole professionali in questo delicato ambito per sensibilizzare alla cultura della prevenzione”.
FAVORIRE LA CONSAPEVOLEZZA – La prevenzione degli infortuni, ha osservato l’esponente della Giunta regionale, “dipende innanzitutto dalla conoscenza e dalla consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante lo svolgimento delle attività lavorative. Pertanto, ritengo che il Laboratorio Interattivo Sicurezza Lavoro sia uno strumento utile per porre l’attenzione sul ruolo fondamentale dell’informazione e della formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro”.
MASSIMA ATTENZIONE AI LAVORATORI – “Voglio ricordare – ha concluso – che anche quest’anno, in occasione della ‘Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro’, Regione Lombardia, in collaborazione con le ATS lombarde, ha promosso su tutto il territorio regionale iniziative rivolte ai lavoratori e al mondo della scuola per accendere i riflettori sull’importanza della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro”.
NUOVA FORMA DI COMUNICAZIONE – Sulla stessa lunghezza d’onda il sottosegretario Invernizzi. “Questo progetto – ha detto – vuole sperimentare una nuova forma di comunicazione e coinvolgimento finalizzata alla crescita della conoscenza e dalla consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante lo svolgimento delle attività lavorative. Sono due – ha sottolineato – le parole d’ordine che si svilupperanno attraverso questa cooperazione fra enti che ha dato vita all’attività che è stata presentata oggi, ovvero ricercare e sviluppare”.
COMPORTAMENTI CORRETTI – Questi gli obiettivi principali, ha proseguito il sottosegretario, “cui si tenderà per la realizzazione di uno spazio all’interno del quale ricercare e sviluppare, appunto, attraverso questo programma, strumenti innovativi che favoriscano l’acquisizione di una corretta percezione dei rischi negli ambienti di lavoro, favorendo la capacità di auto elaborazione e interiorizzazione di comportamenti corretti in ambito lavorativo”.
RICERCARE E SVILUPPARE – “È stato motivo per me di grande orgoglio – ha concluso Invernizzi – presentare un’iniziativa interessante con vari enti protagonisti che mi vede impegnato e che non mancherò di seguire nei suoi sviluppi futuri con attenzione perché ricercare e sperimentare anche attraverso la tecnologia digitale fa parte del mio mandato istituzionale. Ringrazio il consigliere e sottosegretario Mauro Piazza e il Direttore dell’ATS Brianza Carmelo Scarcella”.
SANZIONI INVESTITE IN FORMAZIONE – Sono intervenuti anche il Direttore Sanitario Aldo Bellini, che ha spiegato come l’utilizzo dei fondi derivanti dagli introiti delle sanzioni riscossi da ATS hanno permesso la realizzazione di questa importante attività, e il Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria Nicoletta Castelli, che ha curato una dettagliata spiegazione del laboratorio. (LNews)
Due sono le linee guida su cui il PD, in questo momento, sta svolgendo le proprie iniziative. La prima riguarda il settore dei trasporti: in molte stazioni ferroviarie della Brianza e …
Due sono le linee guida su cui il PD, in questo momento, sta svolgendo le proprie iniziative. La prima riguarda il settore dei trasporti: in molte stazioni ferroviarie della Brianza e del Lago, bravissimi attivisti del PD si muovono insieme ai pendolari, alle 7 del mattino o anche prima, per volantinare contro i disservizi di Trenord.
La seconda è quella della Sanità, sia a proposito delle lunghissime liste di attesa, che vedono impegnative per visite sanitarie in alcuni casi rimandate addirittura a fine 2024 (anche a Lecco) ma anche sul ruolo abbastanza oscuro delle cosiddette Case di Comunità, una delle quali dovrebbe essere costruita anche a Introbio, secondo un accordo tra Comune di Introbio e AST Brianza, dietro l’attuale Presidio Sanitario.
La strategia del Centrodestra, accusa il PD a livello regionale, è abbastanza chiara : attribuire agli Enti pubblici (Comuni, Regioni, AST o altro) i costi delle strutture sanitarie (costruzione di nuove Case di Comunità come a Introbio) ma, siccome sappiamo già che non ci sono abbastanza medici nè infermieri o OSS per gestirle, concedere l’utilizzo ai Medici privati , che naturalmente potranno visitare i pazienti non alle tariffe convenzionate (mediamente una trentina di euro per ticket, molte volte gratis) ma a quelle private (circa 100-150 euro per visita).
Chi ci rimette quindi è il paziente, che deve sborsare parecchio di più per sperare di avere una visita. In altri casi invece, come spiega molto bene in un altro articolo Giuseppe Imbalzano, la Casa di Comunità sarebbe semplicemente una “Infermeria” (usando un termine di altri tempi) cioè un luogo dove ci sono dei letti, dei pazienti che forse attendono di guarire, sempre in estrema scarsità di medici e infermieri (qualcuno due anni fa sperava nel contributo “volontario” dei Medici di Base, oltre i loro orari di lavoro, cosa anche questa delineatasi come pura “Utopia” ).
La vera questione però è come mai ci siano così pochi operatori sanitari: per esempio la domanda che il Sindaco di Introbio dovrebbe fare all’AST non è di quanti metri quadrati abbia bisogno per costruire una Casa di Comunità, ma quanti operatori sanitari abbia intenzione di utilizzarci.
Praticamente tutte le strutture sanitarie della provincia sono molto carenti di medici e operatori, Ospedale di Lecco, Mandic che addirittura rischia di chiudere, Bellano che rimane in un limbo indefinito.
Medici che si licenziano anche perchè stanchi di dover lavorare con turni massacranti e stressanti, infermieri che vengono pagati poco (alcuni se ne sono andati in Svizzera dove sono pagati il triplo o anche più) insomma la mancanza di personale, che è la causa di liste d’attesa lunghissime, è oggi il problema numero uno della sanità non solo lombarda ma italiana.
Gli “Angeli” che tre anni fa ci avevano salvato dal Covid (una pandemia che ha pesato quasi solamente sugli Ospedali pubblici, mentre le cliniche private hanno continuato bellamente a fare i loro interessi) oggi sono tornati nel dimenticatoio, ma non ci stanno a rimettersi il fardello addosso nel silenzio.
Qualche Rettore universitario comincia a chiedersi, in questa situazione, che senso abbia continuare a mantenere il numero chiuso alle Facoltà di Medicina e i test d’ingresso (in cui, tra l’altro, sono molto più brave le donne che non i maschietti).
La popolazione italiana sta invecchiando velocemente : la situazione sanitaria avrebbe bisogno di una attenzione particolare. L’esatto contrario di quello che il Governo Meloni prospetta : invece di investire miliardi in un inutile Ponte sullo Stretto di Messina, o cercare nuovi fondi con una lotta più efficace all’evasione fiscale, calcolata in circa 100 miliardi all’anno, la metà dei quali se fosse disponibile risolverebbe tutti i problemi della Sanità italiana, si lascerà sempre più degenerare la situazione.
Non è una bella prospettiva, soprattutto per i pensionati che devono vivere con meno di 1000 euro al mese (che sono la metà di tutti i pensionati italiani).
Le Tende di Natale di Avsi si spostano nel Chiostro della Canonica di San Nicolò “Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri” è il tema della CampagnaAppuntamento dal 15 al 17 …
Le Tende di Natale di Avsi si spostano nel Chiostro della Canonica di San Nicolò
“Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri” è il tema della Campagna Appuntamento dal 15 al 17 dicembre. Interviene un cooperante libanese
Tornano anche quest’anno in città, per iniziativa di Avsi Point Lecco, le Tende di Natale promosse a sostegno della Campagna Tende 2023-2024 di Fondazione Avsi, l’organizzazione non profit nata nel 1972 e che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 40 Paesi, inclusa l’Italia, con uno staff i oltre duemila persone. “Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri”: questo il titolo della nuova Campagna, che sarà rilanciato a Lecco in occasione delle Tende di Natale. Le Tende di Natale si terranno il 15-16-17 dicembre presso il Chiostro della Canonica di San Nicolò di Lecco (ingresso da piazza Cermenati), e saranno aperte secondo questi orari: venerdì 15 dicembre ore 16-19; sabato 16 dicembre e domenica 17 dicembre ore 10-12,30 e 15-19.
Venerdì 15 alle ore 18 è prevista l’inaugurazione ufficiale con l’intervento della responsabile di Avsi Point Lecco, Assunta Anghileri, alcuni canti e letture. Sabato 16 alle ore 18, nella vicina Sala Papa Giovanni (via San Nicolò – ingresso libero), è invece previsto un incontro con Hady Kobeissy, libanese, coordinatore dei progetti Avsi in Siria, che parlerà della drammatica situazione nell’area mediorientale. Siria e Libano, ora Palestina e Israele in questi anni hanno sopportato e stanno ancora sopportando il peso durissimo di guerre e tensioni che hanno provocato l’esodo di centinaia di migliaia di persone, oltre che terribili danni umani e materiali. Avsi opera in diverse zone e in diverse città di quest’area combattendo l’emergenza profughi, sostenendo realtà ed iniziative in campo sanitario e sociale con particolare riguardo alle più giovani generazioni.
Domenica 17 dalle 15,30 le Tende di Natale proporranno invece, sempre nel Chiostro della Canonica, canti, musica, merenda per grandi e piccini. Lungo la tre giorni, nel saloncino affacciato sul chiostro, saranno a disposizione i panettoni Avsi e tutta una serie di prodotti regalo (collane e grembiuli africani, braccialetti e saponi siriani, biscotti artigianali, fiori, T-shirt Avsi; presepi, rosari, croci e decorazioni natalizie realizzate da cooperative cristiane in Palestina…). Le offerte raccolte saranno interamente destinate ai progetti della Campagna Tende Avsi 2023-2024. Oltre a Libano e Palestina, sono previsti interventi in Ucraina, India, Tunisia, Uganda, Kenya, Ecuador e Italia (qui i dettagli: https://www.avsi.org/cosa-puoi-fare-tu/campagna-tende#support-a-project) Il tema della Campagna Tende Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri Anche quest’anno la Campagna Tende sceglie di restare sul tema della pace perché è avvertita da tutti come un’urgenza. Come un desiderio presente costantemente nelle nostre giornate, pervasivo almeno quanto può esserlo la paura della guerra. Un desiderio che, mentre cresce, alimenta il bisogno di ingaggiarsi in prima persona, di fare qualcosa di utile per chi vive in contesti di conflitto, in zone bombardate, in luoghi segnati da violenza ingiusta e senza sosta. Se siamo leali con il nostro cuore, non possiamo non dare ascolto alla domanda che ci nasce dentro: “Che cosa posso fare io per la pace?”.
La Campagna Tende 2023-24 ci invita a non silenziare il bisogno che avvertiamo di attivarci per la pace, consapevoli che anche il più piccolo contributo che possiamo offrire ha in sé una forza generativa, capace di innescare processi di costruzione di pace. Sostenere Avsi è uno di questi contributi, perché ogni progetto di sviluppo punta a creare o rinforzare le condizioni in cui le persone e le loro comunità possano vivere in pienezza e con dignità. Diamo volti alla pace, i nostri: la pace inizia da noi, dalla nostra volontà di aprirci al mondo e all’altro, riconosciuto come un bene. Lo documentano i progetti di Avsi che questa Campagna Tende sosterrà e che concorrono al compito che ci è stato affidato: lavorare per un mondo in cui la persona, consapevole del suo valore e della sua dignità, sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della sua comunità. Sempre, anche in contesti di crisi ed emergenza.
E’ iniziato lunedi il “tour” della Lombardia pensato dal Gruppo consiliare del PD in Regione con il nostro Capogruppo a Palazzo Pirelli Pierfrancesco Majorino: prima tappa il lecchese, cui anch’io ho …
E’ iniziato lunedi il “tour” della Lombardia pensato dal Gruppo consiliare del PD in Regione con il nostro Capogruppo a Palazzo Pirelli Pierfrancesco Majorino: prima tappa il lecchese, cui anch’io ho partecipato, con una serie di incontri organizzata dal Consigliere dem eletto appunto a Lecco, Gian Mario Fragomeli. Lo scopo è costruire modalità con cui avvicinarci al territorio e ai suoi problemi, oltre che agli Amministratori locali e agli esponenti dei mondi associativi e produttivi che quei problemi devono affrontarli giorno per giorno.
Anzitutto abbiamo incontrato, a Lecco, i Sindaci, gli imprenditori e il mondo dell’Associazionismo per sentire dalla loro viva voce le principali questioni riguardanti sanità, viabilità, trasporti, infrastrutture, disabilità e tematiche abitative. Poi ci siamo spostati in uno dei presidi ospedalieri del territorio, il Leopoldo Mandic di Merate, la cui vicenda è comune a tante altre realtà simili della Lombardia: in questo nosocomio il dato reale delle ospedalizzazioni è inferiore della metà rispetto alle attese, vale a dire che molte persone che statisticamente si potrebbero appoggiare a una struttura del territorio sono di fatto costrette a rivolgersi altrove, anche fuori dai confini della locale ASST, proprio come prevedevamo viste le risposte al questionario ad hoc che il PD lombardo aveva proposto nei mesi scorsi. Manca insomma – da parte della Regione – una chiara visione sugli investimenti che servirebbero e su cui invece permane una vaghezza che non fa certo ben sperare sul futuro di questa struttura così come – è naturale temerlo – su quelle analoghe in tutta la Regione.
Se la chiave interpretativa, insomma, è quella della connessione territoriale tra le realtà esistenti, ecco che è proprio sulla valutazione di una coesione che sistematicamente viene meno che il nostro tour acquista valore e importanza.
Da parte nostra rispondiamo con l’esserci, lo studiare, l’ascoltare, il proporre un dibattito vero, che sia per noi democratici anche occasione per trovare e costruire insieme vie e soluzioni nuove.
Ieri, mercoledì 6 dicembre, si sono svolte le celebrazioni per la Festa di San Nicolò, patrono di Lecco. La celebrazione della santa messa solenne nella Basilica dedicata al santo è stato …
Ieri, mercoledì 6 dicembre, si sono svolte le celebrazioni per la Festa di San Nicolò, patrono di Lecco.
La celebrazione della santa messa solenne nella Basilica dedicata al santo è stato un momento in cui le autorità cittadine e la comunità lecchese hanno chiesto protezione, desiderio di compiere il bene e rinnovare l’impegno di tutti per una vita all’insegna della fede, della carità e della giustizia.
Nell’omelia di mons. Davide Milani, Parroco di San Nicolò e Prevosto di Lecco: “A tutti gli oppressi da un peso nell’esistenza San Nicolò ha donato il bene, li ha liberati dall’affanno. L’intervento del Santo è decisivo con uno stile particolare: mediante un dono che egli fa, in modo discreto, senza mai apparire come colui che opera il prodigio, come un donatore nascosto, sta a chi riceve il beneficio riconoscerlo. San Nicolò è la festa che ci fa sentire il gusto del Natale che sta per arrivare, perché è anche la festa del dono. È una festa che ci ricorda la bontà di Dio che non ci lascia soli nelle nostre fatiche, ci visita nell’azione provvidente di tante persone generose per sostenerci, accompagnarci, aprirci alla speranza, salvarci”.
La generosità del dono è radicata nella comunità lecchese: “Per me oggi è l’occasione per ringraziare tutti coloro che operano direttamente in questa parrocchia e in tutte le sue molteplici articolazioni donando tempo, passione, competenze, energie, risorse economiche. Senza questi vostri doni, amici carissimi, non avremmo questa basilica aperta, accogliente, con celebrazioni ben fatte; l’oratorio così attivo e il nuovo in avanzata fase di costruzione, il Cinema Aquilone, la Caritas, la segreteria parrocchiale, la corale, l’associazione culturale con il Capolavoro per Lecco e le tante iniziative artistiche, la scuola dell’infanzia Papa Giovanni XXIII, le salite al Campanile, la Casa alpina Pio X. Tanti doni sono dentro anche la nostra città oggi in festa: nel volontariato così attivo a Lecco in tutti i campi dell’esperienza umana: assistenza, cura, educazione, cultura, montagna, tempo libero, sport…
La festa di oggi è la giornata in cui riconosciamo di quanti doni è impreziosita la nostra vita e di come anche noi possiamo divenire dono. Chi riconosce il dono ricevuto e ringrazia, comprende la gioia che il dono reca con sé e diventa capace di essere dono per l’altro. Così Lecco è e sarà sempre più unita, coesa, comunità in cui nessuno resta indietro, schiacciato dagli affanni della vita”.
Proprio per concretizzare questo auspicio, durante la cerimonia è stato proposto un gesto di dono per l’Emporio della Casa della Carità. Presso la Casa della Carità di Lecco è infatti attivo da gennaio un Emporio della Solidarietà, uno strumento di sostegno alla povertà, un mini-market in cui gli assistiti possono ricevere in dono la spesa periodica, in base dei bisogni del nucleo familiare. Accompagnati dai volontari, gli utenti possono scegliere i prodotti, nel rispetto della loro dignità e autonomia. L’Emporio ha bisogno di un approvvigionamento costante di generi di prima necessità, alimentari e non, da mettere a disposizione: è possibile dare la disponibilità per farsi carico, mensilmente o per un anno, di una quota dei prodotti necessari.
Una volta data la disponibilità, sarà proposto un elenco di prodotti con relativi quantitativi tra cui scegliere e per i quali impegnarsi. È un modo semplice di sostenere chi si trova in difficoltà, considerandolo in qualche modo come “uno di famiglia”.
La celebrazione si è conclusa con la Benedizione con la Reliquia del Santo, molto partecipata e sentita dai fedeli.
La serata ha poi visto la Basilica di San Nicolò piena per lo spettacolo “La lunga notte dell’Innominato”, di e con Matteo Bonanni: un omaggio ad Alessandro Manzoni nell’anniversario dei 150 anni della sua morte nell’ambito del progetto “Circondati dalla bellezza”, realizzato con il contributo di Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus e Lario Reti Holding.
Una lettura drammatizzata con accompagnamento musicale dei capitoli XXI e XXIII dei Promessi Sposi, una delle pagine più alte dell’opera manzoniana: il racconto della crisi esistenziale di un uomo e la descrizione del suo incontro con Dio. Un momento di riflessione per riscoprire la fede come strumento di comprensione e di soluzione della storia e delle vicende umane, che, personalizzata nella ‘provvidenza’ è la vera protagonista del grande romanzo ambientato a Lecco.
Lunedi 4 dicembre il gruppo consigliare del PD in Regione Lombardia ha visitato la Provincia lecchese, come prima tappa di un percorso di confronto con i territori.A Lecco, Merate e Casatenovo …
Lunedi 4 dicembre il gruppo consigliare del PD in Regione Lombardia ha visitato la Provincia lecchese, come prima tappa di un percorso di confronto con i territori. A Lecco, Merate e Casatenovo sono stati incontrati amministratori e amministratrici locali, iscritte e iscritti, rappresentanti sindacali, delle imprese e del terzo settore. I temi affrontati moltissimi: dal cantiere immobile della Lecco-Bergamo all’Ospedale Mandic, sempre più depotenziato da una destra ormai lontanissima dai bisogni di cittadine e cittadini lombardi. Per la mobilità come per la sanità pubblica non ci sono interventi di gestione e programmazione, ma solo di tamponamento. L’inefficienza della macchina regionale e l’assenza di pianificazione sono un problema per i territori: i soldi vengono impegnati ma non spesi, e quindi assistiamo a una perdita di servizi per i cittadini. Le problematiche accumulate negli ultimi trent’anni hanno una genitorialità chiarissima: le destre di Formigoni, Maroni e Fontana. La nostra opposizione continuerà martellante.
Auguro a tutte/i un mese di dicembre bello e finalmente in pace tra gli uomini. Invio la notizia del mercatino di Natale che si svolgerà alla Casa nei giorni 7/8/9/10 dicembre. …
Auguro a tutte/i un mese di dicembre bello e finalmente in pace tra gli uomini. Invio la notizia del mercatino di Natale che si svolgerà alla Casa nei giorni 7/8/9/10 dicembre. E’ uno dei modi per sostenere la vita di oltre cinquanta adolescenti, dei tre giovani che vivono alla casa e delle altre persone che lungo la settimana abitano con noi. Ringrazio a nome di tutte/i la vostra vicinanza cordiale. Padre Angelo
Si è riunita il 7 novembre 2023 presso l’aula Magna del Liceo “G.B. Grassi” di Lecco, largo Montenero l’assemblea plenaria della Consulta Provinciale Studentesca di Lecco. I rappresentanti presenti erano : …
Si è riunita il 7 novembre 2023 presso l’aula Magna del Liceo “G.B. Grassi” di Lecco, largo Montenero l’assemblea plenaria della Consulta Provinciale Studentesca di Lecco.
L’assemblea è stata introdotta dal presidente uscente della consulta Pietro Regazzoni, che ha parlato del ruolo del rappresentante della consulta, fornendo informazioni e consigli su cosa deve fare e come si deve comportare un consultino, un presidente, un vice-presidente e un segretario della consulta.
Quindi si è proceduto alla elezione del presidente, vice presidente e segretario della consulta, con le seguenti modalità: i candidati si presentano al resto dei rappresentanti uno alla volta, alzandosi dal proprio posto per andare avanti alla platea. I votanti sono 27, i candidati a presidente sono: Kotrri Mendi, vincitrice con 15 voti, Rosa Simone con 9 voti, Besana Marta con 4 voti e Daniele Achille con 0 voti. I candidati a vice presidente sono: Frontero Francesco, vincitore con 12 voti, Redaelli Giulia con 9 voti, Daniele Achille con 5 voti, Besana Marta con 2 voti. I candidati a segretario sono: Pedroli Pietro, vincitore con 23 voti e Albrigo Tommaso con 5 voti.
A seguito delle votazioni viene creato il gruppo whatsapp dei rappresentanti e viene scattata la foto da mandare ai servizi stampa locali.
La prossima seduta è stata stabilita per il 4 dicembre.
FESTA DI SAN NICOLÒ 2023, LA MESSA SOLENNE, LE MELE E LE INIZIATIVE CULTURALI Da sabato 2 a mercoledì 6 dicembre la parrocchia San Nicolò di Lecco vive la festa del …
FESTA DI SAN NICOLÒ 2023, LA MESSA SOLENNE, LE MELE E LE INIZIATIVE CULTURALI
Da sabato 2 a mercoledì 6 dicembre la parrocchia San Nicolò di Lecco vive la festa del patrono cui è dedicata. Si inizia sabato 2 dicembre, alle 21:00, nella Basilica di San Nicolò con il concerto di apertura delle celebrazioni: l’Accademia Corale di Lecco eseguirà la Messa da Requiem in re minore KV 626, per soli coro e orchestra, di Wolfgang Amadeus Mozart. L’evento è a ingresso libero. Per tutto il fine settimana, sabato 2 dicembre e domenica 3 dicembre, sul sagrato della Basilica verranno distribuite, al termine delle messe, le tradizionali mele di San Nicolò, caratteristico dono atteso da ogni lecchese. Martedì 5 dicembre alle ore 17.00, presso il Palazzo delle Paure in piazza XX Settembre, l’inaugurazione del Capolavoro per Lecco 2023 che per questa edizione ha come titolo “Il mistero del padre. Il segno di Michelangelo”. La mostra sarà aperta al pubblico da mercoledì 6 dicembre. È possibile trovare orari e informazioni su sito www.capolavoroperlecco.it. Mercoledì 6 dicembre, alle ore 18:30, il centro della festa: la celebrazione della santa messa solenne in Basilica di San Nicolò. Alla presenza delle autorità cittadine, la comunità lecchese, insieme a tanti cristiani che vivono a Lecco e provengono da diversi paesi dell’Est Europa, si raduna nella Basilica dedicata al santo per domandare protezione, desiderio di compiere il bene e rinnovare l’impegno di tutti per una vita all’insegna della fede, della carità e della giustizia. La celebrazione si conclude con la Benedizione con la Reliquia del Santo. Sempre mercoledì 6 dicembre, alle 21:00, la Basilica di San Nicolò ospiterà “La lunga notte dell’Innominato”, spettacolo teatrale di e con Matteo Bonanni. Nell’anniversario dei 150 anni della morte dello scrittore, la lettura drammatizzata del capitolo più celebre dei Promessi Sposi, con l’accompagnamento di alcuni brani musicali, sarà l’occasione per riflettere su un incontro che decide un’esistenza, la crisi esistenziale di un uomo che passa dal tormento iniziale alla serenità di chi si sente accolto. Lo spettacolo è a ingresso libero. Spiega mons. Davide Milani, prevosto di Lecco: “La festa di San Nicolò, cui la parrocchia del centro e la città di Lecco sono dedicate, è l’occasione per ricordarci di come il nostro vivere insieme nella nostra comunità abbia bisogno di uno stile, di un modello da imitare. San Nicolò con la sua premura e attenzione ai più giovani ci offre inoltre un particolare stimolo alla riflessione in anno in cui – come comunità pastorale – stiamo portando avanti una riflessione sulle nuove generazioni e stiamo portando a compimento i lavori del nuovo oratorio e del progetto emblematico “piazza di comunità” sostenuto da Fondazione Cariplo. L’inaugurazione di Capolavoro per Lecco e lo spettacolo manzoniano ‘La lunga notte dell’ innominato’ sono due perle che impreziosiscono questa festa”.