• 15 May 2024
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Questo il testo dell’interrogazione prsentata dai due deputati del PD Mercoledì 4 ottobre 2023, seduta n. 171
BRAGA e PELUFFO.

— Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso
che:
il distretto tessile lariano, al quale afferiscono oltre 1.300 imprese che occupano
complessivamente 15.200 dipendenti, è custode di un patrimonio di esperienze e competenze
tecnico-artistiche tramandate da generazioni, costantemente aggiornato nel tempo e rafforzato da
un’innata propensione all’innovazione sostenuta da centri formativi d’eccellenza;
la filiera tessile del distretto lariano è tra le più complete e articolate al mondo, basti pensare
che per quanto concerne l’utilizzo della seta il 70 per cento della produzione europea viene lavorato
nella provincia di Como;

il legame tra cultura, industria e artigianato è presidiato sul territorio lariano, definito «The
Italian Textile Valley», da una filiera che valorizza le competenze del made in Italy, la creatività del
saper fare, la ricerca, l’innovazione. Como è peraltro «Città creativa UNESCO», con riferimento
al cluster «Crafts and Folk Art», ambito della cultura del fare, dell’artigianato tessile, del design,
dell’economia circolare, della filiera moda sostenibile e di quella serica;
lo scorso agosto 2023 sono stati emanati due specifici decreti interministeriali che hanno
consentito ai distretti tessili locali, rispettivamente di Prato e Biella, di ricevere un aiuto per
la ripartenza e il rilancio della loro competitività colpita duramente dalla crisi pandemica da
COVID-19 e dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime, con la destinazione di risorse
complessivamente quantificate in 15 milioni di euro;

il distretto tessile di Como-Lecco, parimenti duramente segnato dalle conseguenze della crisi
sanitaria e dagli effetti negativi globali della guerra russo-ucraina con un aumento tendenziale dei
costi energetici non regolamentati del 5,7 per cento e prezzi di gas e petrolio ben superiori a quelli
precedenti al 2022 (dati Istat), non ha invece beneficiato di alcuna forma di sostegno;
nonostante la grave flessione della produzione industriale e artigianale del territorio, le imprese
tessili lariane hanno continuato a dimostrare una capacità di reazione e resilienza alle sfide proposte
dalle esigenze della digitalizzazione e della sostenibilità;
la Camera di Commercio di Como-Lecco, le associazioni di categoria e le organizzazioni
sindacali si sono fatti portavoce di un documento condiviso e unitario nel quale evidenziano l’urgente
esigenza di un’applicazione equa e uniforme delle politiche di sostegno al settore tessile anche nel
distretto di Como-Lecco –:

se il Ministro interrogato non ritenga opportuno dover applicare in modo equo e uniforme anche
al distretto tessile di Como-Lecco adeguate politiche di sostegno, così come fatto per il distretto
tessile di Prato e Biella, volte ad assicurare pari opportunità di ripresa e crescita economica.

DISTRETTO TESSILE LARIANO, Braga (PD): “Disimpegno preoccupante del Governo”

(Roma, 19 ottobre 2023) – “Nessuna risposta concreta alla richiesta del territorio di estendere al Distretto Tessile di Como-Lecco le politiche di aiuto e sostegno previste nei mesi scorsi per i distretti tessili di Prato e Biella.” Lo fa sapere in una nota la Presidente del Gruppo PD alla Camera, la comasca Chiara Braga, che ha presentato insieme al collega Peluffo un’interrogazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“A nulla è valso l’aver rimarcato come tutti gli strumenti elencati nel corso dell’intervento di risposta dal rappresentante del Governo non abbiano di fatto consentito al Distretto tessile di Como-Lecco di avere un adeguato supporto rispetto al pesante impatto economico-finanziario causato dalle conseguenze della crisi pandemica e dall’aumento dei costi energetici, particolarmente sentiti in questo specifico settore manifatturiero”.

“Il richiamo, poi, del Ministero alla maggiore capacità di resilienza e reazione del Distretto Tessile comasco e lecchese alla crisi pandemica ed energetica – chiarisce la capogruppo dem – rischia di trasformarsi, nelle parole del Governo, in una sostanziale giustificazione di disimpegno. Disimpegno grave rispetto ad una richiesta che, come ho ricordato, è giunta in maniera unanime da parte di tutto il territorio di Como e Lecco, dalle due Camere di Commercio, da tutte le associazioni di categoria e dalle rappresentanze sindacali e che è stata validata da una serie di elementi e di dati tecnici che avrebbero sicuramente meritato una maggiore attenzione e considerazione da parete dell’esecutivo. Così non è stato”.

“Ho tuttavia avanzato l’esigenza di un ulteriore approfondimento all’istanza di sostegno presentata dal Distretto Tessile lariano, chiedendo di far valere anche per Como e Lecco quel principio di omogeneità e di equità riconosciuto invece a territori molto simili a quello lariano”.

“Insisteremo con il Governo nel chiedere di riconsiderare questa posizione e di approfondire in maniera adeguata le specificità e peculiarità del comparto tessile lariano. In caso contrario sarebbe un pessimo segnale da parte del Governo nei confronti di tutto il nostro territorio”.

In allegato la risposta del Governo al question time all’interrogazione sul Distretto Tessile lariano

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