• 29 April 2024
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Quella simpatica signora di 85 anni, Yocheved Lifshitz, nata quando ancora era in funzione il campo di Auschwitz, che mentre sta per essere finalmente liberata si ricorda della buona educazione, e prima di andarsene con i suoi famigliari si gira e vuole stringere la mano al suo rapitore, per giunta dicendogli “Shalom” (Pace ), secondo me sarebbe veramente meritevole del Premio Nobel della Pace.

E’ stata una grandissima dimostrazione di stile, un commovente atto di umanità : Vittorio Arrigoni di Bulciago, che di Palestina se ne intendeva, prima di essere ucciso dai terroristi, ripeteva sempre come slogan “Restiamo umani”, mai più attuale di oggi !

“Restiamo umani!” : è ancora questo il messaggio che la simpatica signora ha lanciato in un momento di tragedia, di dramma.
“Restiamo umani” : è proprio qui la superiorità, non presunta ma reale, della democrazia, della società civile, rispetto a chi perpetua massacri orrendi di bambini e di civili incolpevoli. Sia che fossero israeliani , nella strage del 7 ottobre, ma anche di palestinesi, nei terribili bombardamenti aerei che da giorni stanno distruggendo Gaza, privata di acqua, di cibo e di medicine.

La risposta non è allora nei feroci bombardamenti voluti da un impotente Netanyahu, che ammazzano qualche terrorista insieme però a migliaia di bambini e civili innocenti, e allargano ancora di più il solco di odio tra Ebrei e Palestinesi, rendendo sempre più problematica una soluzione pacifica del lunghissimo conflitto: e l’ambasciatore di Israele ha poco da protestare se il Segretario dell’ONU Gutierrez, come anche il Cardinale di Gerusalemme Pizzaballa, hanno semplicemente ricordato la verità.

La risposta l’ha data questa simpatica signora, che ha ricordato la reale volontà del popolo israeliano: “Shalom” , pace, trovare i mezzi per una coesistenza pacifica.
Tutto il resto è inutile e dannoso : morto un terrorista, ne nasceranno altri cento. Solo Netanyahu può non capirlo.

Enrico Baroncelli

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