• 29 April 2024
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Questo Governo durerà anche cinque anni, come promette (o minaccia) Giorgia Meloni, ma a me ricorda sempre di più le fasi finali di precedenti Governi caratterizzati da Renzi o da Salvini (Conte I) . Ipotesi strampalate (Riforma premierato), rilanci a puro scopo di propaganda (Albania), colpi di scena cabarettistici (Giambruno).
Non è che siamo già ai titoli di coda (speriamo) ?

Ma andiamo con ordine. Diceva un filosofo di Treviri, una volta di moda adesso purtroppo un po’ meno, che però ha orientato la storia della Sinistra internazionale per un secolo e mezzo, che alla base della Società c’è la Struttura, cioè l’organizzazione economica della produzione, e al di sopra di essa la Sovrastruttura, cioè la Politica ma anche la Cultura.

Per citare un esempio fatto da lui, Napoleone non era altro che il risultato della vittoria della Borghesia nella Rivoluzione Francese.
Poi, quale Classe sociale vincerà alla fine, la Borghesia, la Nobiltà o il Proletariato, questo è un altro discorso !

Ma in effetti è giusto che sia così: l’Economia è alla base non solo della produzione, ma dello sviluppo dell’Umanità. Se l’Economia funziona, l’uomo ha da mangiare (come diceva Feuerbach) : è l’economia, col suo reddito e possibilmente con le sue tasse, che permette agli Stati di finanziare lo sviluppo della Società. E cioè la Sanità, l’Istruzione, la Cultura, i Trasporti, i Servizi Sociali e quant’altro.

Se l’Economia invece non funziona, il sistema collassa e lo Stato va in default: semplice.

E veniamo alla Sovrastruttura, in particolare alla Politica. Spettacolo pietoso quanto mai da alcuni anni, soprattutto in Italia. Ma anche in Europa, che da un bel pezzo purtroppo non esiste più: ha balbettato sulla Guerra in Ucraina, allineandosi integralmente alla Nato, incapace di assurgere a qualsiasi ruolo di mediatore, praticamente assente sulla nuova crisi internazionale in Palestina.

E in Italia ? Ma la domanda è: “esistono i Poteri forti” ? A mio parere esistono. Si sono apertamente manifestati in due occasioni critiche, il Governo Monti nel 2011 e il Governo Draghi esattamente dieci anni dopo, nel 2021. Che cosa sono i cosiddetti “Poteri forti” ? Ma nient’altro che l’espressione della già citata Struttura, cioè dell’Economia (Confindustria, Artigianato ecc.) e della Finanza (Banche ecc.). Sono questi “Poteri forti” che da sempre danno il “LA” alla Politica italiana: dai tempi del Fascismo, fino a De Gasperi, fino all’accettazione al Governo di una Sinistra finalmente tutta socialdemocratizzata (Governi Prodi I 1996 e D’Alema).

E’ da loro che a mio parere la Meloni sente il fiato sul collo: dai fuorionda su Giambruno, che la famiglia Berlusconi ha fatto uscire “inopinatamente” dagli studi di Mediaset, al trucco dei sedicenti “comici” russi, che l’hanno ingannata facendola parlare troppo (tutte e due cose successe qualche mese fa ma che “stranamente” vengono pubblicizzate proprio ora).

Segnali ? E’ probabile. E lei cosa fa ? Rilancia in modo confuso, come un pesce catturato che si agita nella rete.
Nel mezzo di una finanziaria che, nel primo Governo condotto finalmente da una donna, aumenta le tasse proprio sugli oggetti più acquistati dalle donne (pannolini per bambini e per l’intimo femminile) solleva il polverone su ipotesi strampalate (una Riforma del premierato riguardante non il Presidente della Repubblica, come da sempre chiede la Destra, ma quello del Consiglio) soluzioni pasticciate (a che serve portare i profughi in Albania, per poi riportarseli ancora indietro in Italia ?) di cui non si farà probabilmente nulla, visto che cozzano contro la Costituzione e la giurisprudenza vigente, ma che hanno come unico risultato quello di sollevare polveroni e di far incollerire i sempre più riottosi alleati, Salvini e Forza Italia, tenuti anche loro all’oscuro fino all’ultimo degli accordi e dei progetti della Premier.

La quale non è Berlusconi, padre-padrone di un centrodestra asservito ai sui ordini, soprattutto per il suo strapotere economico e mediatico .

Intanto il PD prepara una grande manifestazione a Roma per domani, Sabato 11 Novembre, e i Sindacati CGIL e UIL uno sciopero di 8 ore per Venerdi 17 Novembre.
Il malcontento sale, anche dai produttori, che non vedono un “Governo amico” in quello della Meloni.
E non sarà sufficiente agitare un po’ di “polverone” !

Enrico Baroncelli
Segretario Circolo PD Valsassina
Direttore www.politicamente.eu

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