• 28 March 2024
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DA GIORGETTI RISPOSTA INSODDISFACENTE,SE AUMENTA INFLAZIONE AUMENTARE SALARI LE CRISI NON LE POSSONO PAGARE SEMPRE I LAVORATORI

«Dal ministro Giorgetti una risposta insoddisfacente. Il ministro dell’Economia sposa la linea del rischio di una spirale tra inflazione e salari. Ovviamente questo rischio ricade sempre sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che secondo le stime hanno subito una perdita secca del potere di acquisto dei salari e delle pensioni pari a sette punti percentuali. L’inflazione aumenta e i salari diminuiscono, se poi chiedi di aumentare i salari o meccanismi di compensazione ti rispondono che c’è il rischio che aumenti l’inflazione. Una spirale perversa che va assolutamente bloccata. – Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni nella replica al ministro Giorgetti nel corso del question time al Senato –.

Secondo noi per contrastare la perdita del potere d’acquisto dei salari sarebbe opportuno introdurre meccanismi simili a quelli introdotti dalla contrattazione nel CCNL dei Metalmeccanici dove è previsto un meccanismo che consente di compensare parzialmente gli effetti dell’inflazione con un aumento proporzionale del salario, prosegue Magni. Lo scenario macroeconomico dell’economia italiana è molto incerto e la crescita è confermata per quest’anno in deciso rallentamento. Le ripercussioni di questa situazione, aggravata da molteplici elementi di incertezza, come la guerra, ma anche i rischi legati all’attuazione del Pnrr, comporta l’erosione del potere di acquisto degli stipendi e pone in condizioni di seria difficoltà i lavoratori e le lavoratrici soprattutto dei ceti medi e bassi. Ovviamente per il ministro dell’Economia e delle Finanze e per il governo questo non è un problema. La destra di governo fa politiche contro i lavoratori.» conclude Magni.

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