Si sono appena concluse le votazioni per l’approvazione del bilancio di Regione Lombardia per gli anni 2024-2026, un bilancio costellato di tagli alla sanità, alla disabilità, all’ambiente e alla sicurezza. Un bilancio totalmente scollegato dai bisogni quotidiani di tutti i lombardi.
Come consigliere regionale lecchese ho presentato diversi emendamenti e ordini del giorno sui temi che molti di voi mi hanno sollecitato: parliamo di quarto ponte di lecco, abbattimento delle barriere architettoniche, pronto intervento di assistenza protesica anche nel fine settimana, viabilità nel meratese e altro ancora. Emendamenti che però, purtroppo, non hanno trovato approvazione.
Una nota positiva, tuttavia, è data dall’approvazione del mio ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a stanziare maggiori risorse economiche per i Comuni, allo scopo di sostenere gli interventi a tutela di quei minori che, allontanati dalla famiglie di origine su provvedimento dell’autorità giudiziaria, sono stati collocati in comunità.
Naturalmente, continuerò a monitorare la situazione e verificare che la Giunta dia seguito concreto agli impegni approvati; allo stesso modo, non smetterò di incalzarla per cambiare, finalmente, tutti quei servizi di scarsa qualità che i lombardi sono costretti a subire ogni giorno da anni.

Sì a maggiori risorse ai comuni per l’accoglienza dei minori in comunità
Le risorse attualmente disponibili destinate ai comuni per la tutela dei minori collocati in comunità risultano ormai da tempo inadeguate. La decisione di presentare l’ordine del giorno approvato oggi in Consiglio regionale nasce proprio dalla sollecitazione dei tantissimi comuni in sofferenza che non riescono a sostenere le spese e sono spesso costretti a tagliare intere poste di bilancio e a comprimere servizi essenziali. Ciò allo scopo di far quadrare i conti e garantire le spese di tutela di questi ragazzi. Si è reso dunque indispensabile richiedere un intervento di tipo strutturale per incrementare il fondo regionale e gravare così meno sui bilanci comunali. La mia proposta impegna la giunta regionale a tener conto, inoltre, ai fini del riparto del fondo, del numero complessivo dei minori interessati in rapporto alla popolazione residente e dei costi per l’intervento socio-assistenziale in relazione all’età del minore e alla durata dello stesso. Un segnale importante che i nostri comuni aspettavano da tempo.

GIANMARIO FRAGOMELI

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