Oggi 20 gennaio la Ministra Locatelli e l’assessore regionale Piazza hanno visitato la nostra
struttura di Bosisio Parini, nell’ombra, senza rumore per la solita litania di visite della
campagna elettorale.
Come al solito una certa politica si appropria dei meriti delle lavoratrici e lavoratori dell’ente,
quella stessa parte politica che a livello regionale è sorda al grido di dolore di centinaia di
lavoratori che da 16 anni non ricevono aumenti contrattuali.
Riteniamo indegno questo comportamento, lesivo della dignità di chi lavora sempre dalla
parte dei più piccoli: l’eccellenza di cui si vantano non è loro merito, anzi.
Chiediamo alla Signora Ministra e alla giunta regionale uscente di mettersi una mano sulla
coscienza, a tutela delle cure dei pazienti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori
dell’Associazione, e di riconoscere l’obbligo per tutte le strutture sanitarie convenzionate con
il SSR di applicare il CCNL della Sanità pubblica: il lavoro dei dipendenti privati deve essere
retribuito con la stessa dignità del pubblico impiego, per contrastare l’inflazione per noi
galoppante e il costo della vita ormai insostenibile.
Ci riserviamo di attuare tutte le forme di mobilitazione financo a prendere posizione al nostro
interno sulle prossime elezioni regionali.
L’interesse pubblico non può essere messo in discussione da logiche poco chiare: pertanto
riteniamo di dover essere chiari noi, pur mantenendo la nostra autonomia politica su chi è
dalla nostra parte e chi no, facendo nomi e cognomi.
rimaniamo in attesa,
La RSU La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, Ponte Lambro e Lecco