A #Qom, città iraniana centro degli studi religiosi sciiti, centinaia di ragazzine sono state intenzionalmente avvelenate.
Si intenzionalmente, come ha ammesso l’autorità sanitaria. 
Il motivo?  Impedire alle bambine di frequentare le scuole, chiudere le scuole femminili. 
Esistono ancora parti del mondo in cui il diritto allo studio se nasci donna è negato. 

E non solo quel diritto, ma tanti diritti.
Come in Afghanistan, anche l’Iran imbavaglia le giovani perché sa che l’istruzione è  lo strumento più  potente per essere liberi e opporsi ad un regime oscurantista.
Ancora una volta le donne sono le più perseguitate, e non dobbiamo tacere di fronte a questa ennesima negazione di diritti, che per essere agita non rinuncia neanche a mettere in pericolo la vita stessa delle bambine e delle ragazze. 

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