Arturo Scotto: Ho voluto ribadire in Parlamento che il Ministro Valditara non può giocare con la storia. In Italia esiste la libertà di insegnamento che è difesa dalla Costituzione. Le strumentalizzazioni su date così importanti non sono consentite a nessuno.
Una data per celebrare la llibertà, come ha ricordato Antonio Scurati ieri sera su La7 , gli Italiani ce l’hanno da un bel pezzo: è il 25 Aprile 1945, la data della sconfitta del NaziFascismo.
Valditara vorrebbe sostituire il 25 Aprile con il 9 Novembre, giorno della caduta del Muro di Berlino. Ma questa data, senz’altro significativa, va benissimo che sia ricordata da Ungheresi, Polacchi, Cecoslovacchi, Rumeni ecc.. Gli Italiani hanno già la loro data !
Segnaliamo un nuovo comunicato da Articolo Uno:
Scuola: Scotto, circolare Valditara operazione da Minculpop
La lettera del Ministro della Pubblica Istruzione Valditara sulla festa della Libertà sembra più un manifesto politico che una riflessione di carattere storico rivolta ai dirigenti scolastici. Un’operazione da Minculpop che sembra dare indicazioni su cosa è giusto e cosa è sbagliato dire in merito alla tragedia che è stato il muro di Berlino e o la guerra fredda. Non spetta al ministro diffondere “bignamini” ai nostri docenti e ai nostri insegnanti per consumare presunte vendette ideologiche. L’insegnamento in Italia è ancora libero, Valditara si limiti a garantirlo.
Lo scrive su Facebook Arturo Scotto, coordinatore di Articolo Uno.