LEGGE ELETTORALE: FONTANA È PIÙ INTERESSATO AI GIOCHI DI POTERE CHE AI DISASTRI DEL CENTRODESTRA  
La discussione sulla riforma della Legge Elettorale è a dir poco surreale. È evidente che in un diverso contesto politico, magari anche solo un anno fa, avremmo anche potuto accettare le modifiche alla legge elettorale proposte dal centrodestra, ma è evidente che oggi assumono un significato politico diverso.

 
In più, è lo stesso Fontana a dichiarare come in ogni caso spetterà al Governo accorpare le diverse elezioni regionali in programma, pertanto bisognerebbe domandarsi come mai – proprio ora – queste modifiche? La risposta è che quanto proposto è solo utile per i giochi di potere del centrodestra e dettate dalla spaccatura interna alla maggioranza.  
È proprio contro questo modo strumentale di utilizzare le istituzioni, in questo caso addirittura il voto, per proprio tornaconto che noi ci opporremo. Fontana farebbe meglio a lasciare visto che sembra più sensibile a questo tema piuttosto che ai disastri della sua Giunta. Dal momento che il centrodestra ha voluto aprire il cantiere della legge elettorale a pochi mesi dalle elezioni, noi presenteremo le nostre proposte. 

Chiederemo sia introdotta la terza preferenza, che il premio di maggioranza venga ridotto, l’introduzione del test antidroga per gli eletti e il limite del doppio mandato per gli eletti in Consiglio regionale ed il Presidente.

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