“Il Partito democratico, nella sua mozione, chiede che il nostro sforzo maggiore sia quello
sull’educazione scolastica, sensibilizzando e finanziando
progetti specifici contro gli stereotipi di genere,

di educazione a relazioni corrette e rispettose, sull’uso
consapevole del linguaggio e dei social network, estendendo però
tali progetti alla comunità educante in senso largo, quindi
anche alle associazioni sportive, culturali, religiose dove
bambini e bambine e ragazzi e ragazze possano imparare il
rispetto e il riconoscimento del valore delle reciproche
differenze”.  Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Sara
FERRARI, illustrando la mozione del Pd sulla violenza contro le
donne.
   “Chiediamo inoltre- ha proseguito – che alle donne sia
garantita la possibilità di scegliere davvero di uscire in
sicurezza dalla violenza, non solo attraverso strumenti di
accoglienza, ma di presa in carico complessiva ed integrata
insieme ai loro figli, sostenendo protocolli di rete tra
istituzioni e associazionismo e valorizzando le Best Practices
introdotte anche a livello regionale e dobbiamo assicurare loro
la possibilità di costruirsi una nuova vita e quindi assicurare
alle donne in qualsiasi luogo del paese vivano, aiuti speciali
per l’inserimento nel mondo del lavoro”.
   “La battaglia contro la violenza sulle donne deve diventare
la battaglia di tutti, in primis degli uomini. Chiediamo allora
di predisporre attraverso la comunicazione istituzionale una
vasta campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini per la
crescita della consapevolezza maschile della violenza contro le
donne. Perché il problema della violenza maschile contro le
donne diventa un problema delle donne ma nasce come problema
degli uomini, incapaci di vedersi e riconoscersi maltrattanti e
di accettare che le relazioni affettive possono anche finire”,
ha concluso Ferrari. (ANSA).

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