Sabato mattina, al tavolo di lavoro tra le delegazioni del centrosinistra e del M5S, si è conclusa l’analisi dei punti programmatici avanzati, il 25 novembre, dal Presidente Giuseppe Conte con il gruppo Lombardo. “Come gruppo regionale del M5S siamo soddisfatti nell’essere riusciti a riportare al centro del dibattito temi che stanno a cuore ai cittadini – spiega al Corriere della Sera il nostro capogruppo Nicola Dimarco – mentre nell’altro schieramento assistiamo a scissioni (Lega), a continui schiaffi, tra Moratti e Fontana o a fughe verso il Parlamento.”
È la conclusione di un percorso iniziato in primavera sempre su impulso del Presidente del M5S, sulla base della straordinarietà della situazione politica Lombarda dove i fallimenti del Centrodestra sono sotto gli occhi di tutti.
Un percorso che ha visto quindi i gruppi di opposizione lavorare di comune accordo per valutare le sensibilità condivise, che abbiamo raccontato nelle tappe di #saliabordo di primavera e negli altri momenti di incontro del Territorio.
Sabato mattina, è stata raggiunta una condivisione su oltre il 90% dei punti, che va ad integrare la sintesi trovata a giugno.
Al termine del tavolo, è stata condivisa dalle delegazioni la necessità di restituire il lavoro svolto da un lato alla coalizione di csx per una valutazione – a stretto giro – sull’esito nonché sulle restanti parti che sono rimaste aperte, nonché dall’altro lato per il M5S la per la restituzione agli organi interni.
Stiamo entrando in una nuova fase politica, dove la riflessione sulle scelte da compiere, non rincorre i tempi della comunicazione dei media. Questo è un dato importante non scontato, soprattutto per un territorio complesso come la Lombardia.
Sapevamo che il centrodestra voleva assicurarsi il vantaggio competitivo rispetto alle opposizioni e ad altri pretendenti, ma non sarà questa anticipazione a salvarli dal giudizio impietoso sul loro operato.