La destra in Regione ha indebolito la rete dei consultori, un tempo veri presidi socio-sanitari territoriali: per legge dovrebbe esserci un consultorio ogni 20 mila residenti, ma in Lombardia sono appena la metà! Noi vogliamo cambiare modello e restituire ai consultori un ruolo di riferimento sia in ambito sanitario che psicologico.
Dobbiamo potenziare la prevenzione e in particolare quella relativa alle patologie a più alto impatto sulla salute della popolazione femminile, garantendo la gratuità per tutti gli esami diagnostici e le visite specialistiche necessarie. Oggi in Lombardia non è nemmeno garantito il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza: dobbiamo assumere medici ginecologi non obiettori per assicurare la piena applicazione della legge 194 in tutti gli enti ospedalieri!