Tutelare, proteggere e supportare chi, ogni giorno, si adopera senza indugi per portare soccorso a chiunque ne abbia bisogno parrebbe scontato in una società civile. Eppure i casi di violenza nei confronti dei soccorritori e del personale sanitario sono in costante aumento. Insulti verbali, percosse fisiche, minacce, utilizzo di armi, danneggiamento dei mezzi e delle attrezzature sono solo alcune delle aggressioni a cui sono esposte le équipe di soccorso.
A peggiorare il quadro, i soccorritori si trovano troppo spesso ad operare in assenza delle Forze dell’Ordine o senza che queste ultime possano intevenire efficacemente (ad esempio salendo a bordo dei mezzi di soccorso). E’ quantomai necessario sviluppare politiche di prevenzione e gestione del rischio a sostegno della sicurezza di tutti gli operatori sanitari, specie di quelli che operano in ambiente esterno alle strutture ospedaliere, restando maggiormente esposti. Dobbiamo rivedere il modo in cui i protagonisti dell’emergenza interagiscono tra loro per garantire maggiore efficacia e sicurezza.
Per questo oggi, in rappresentanza di tutte le Associazioni ANPAS Lombardia, siamo presso AREU per portare la nostra testimonianza e interloquire con Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, che ha promosso l’evento), AREU e la Prefettura di Milano, raccogliendo l’esperienza di altre regioni d’Italia. Mettiamo a sistema le competenze per costruire un futuro migliore. ?