• 25 April 2024
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Lo scorso 24 marzo è partito da ogni provincia lombarda il “Viaggio della Memoria”, iniziativa organizzata ogni anno dal Comitato “In Treno per la Memoria”, di cui fanno parte CGIL, CISL e UIL e che permette a lavoratori, pensionati e studenti di visitare il campo di sterminio di Mauthausen e i suoi sottocampi.
Le parole di Elisa di Marco, ex componente della Segreteria della Cisl dei Laghi, ora parte della “squadra” della CISL Lombardia che rappresenta la Regione nel settore chiave del mercato del lavoro:
🎙 “Perché il sindacato ha deciso di compiere la scelta di costituire il comitato e il progetto “In treno per la memoria“? Per difendere la libertà di pensiero, di azione, di sapere dire NO e tutelare il lavoro delle persone più deboli.
A Mauthausen, lo avete visto, il lavoro invece ha rappresentato il totale annullamento della dignità fisica e psichica delle persone deportate.
In questo luogo hanno perso la vita nei sei anni e nove mesi di apertura del campo persone diverse fra loro provenienti da tanti paesi d’Europa, persone che, come quelle deportate a seguito degli scioperi del 43 del 44 anche da fabbriche delle nostre province, avevano avuto il coraggio, la forza e la determinazione di non essere indifferenti, di dire no.
La lezione che abbiamo imparato da Primo Levi è che la memoria è un inutile esercizio se non si tramuta in pratica quotidiana. Solo operando sul presente il passato diventa uno strumento per affrontare il futuro. Quello che manca, anche oggi, è una filosofia della debolezza e della tolleranza, per questo dobbiamo continuare a respingere la paura e preservare e proteggere le diversità: siamo diversi e diverse per quello che pensiamo, per quello che vogliamo e che ci piace fare, siamo diversi per quello che amiamo.
Questa diversità è la nostra e la vostra ricchezza. Oggi nel monumento italiano a Mauthausen abbiamo tutti visto una lapide che diceva: ricordare, imparare e non odiare. Questo è quello che vi invito a fare.
Io credo che ognuno di voi, ma anche di noi, sarà una riga di parole, un filo continuo che legherà questi luoghi con le vostre città. Le pietre di Mauthausen sono fatte di granito e sono state usate per anni per costruire le strade della guerra della morte dell’orrore del terzo Reich, le vostre invece saranno pietre che costruiranno strade di pace, costruite con tante piccole pietre tutte diverse e per questo bellissime”.

CISL Lombardia

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