La ministra Santanchè non lascia il suo posto ma anzi raddoppia il Ministero.
Apprendiamo dai giornali che al prossimo Consiglio dei Ministri il Governo, anziché approvare norme per sostenere gli italiani alle prese con il carovita e il caromutui, vuole approvare una riforma per raddoppiare il numero di dipendenti, dirigenti e consulenti a servizio della Ministra. Spero smentiscano e facciano prontamente marcia indietro.
Pochi giorni fa Meloni, Salvini, Tajani hanno salvato in Senato la ministra Santanchè, con la fuga complice di Calenda e “Italia Twiga”. Adesso le forze di governo vogliono ripartirsi nuovi sottosegretari con relativa dotazione di consulenti e funzionari così potranno ritenersi tutti soddisfatti e ripagati della difesa d’ufficio della Santanchè. Ma al rispetto delle istituzioni questo Governo non ci pensa? Non pensa a tutti quei cittadini che credono ai principi di etica pubblica e, volendo continuare a nutrire fiducia nelle istituzioni, vivono tutto questo come un affronto?
Abbiamo già presentato una nuova mozione di sfiducia alla Ministra Santanchè, questa volta alla Camera. Noi, nel rispetto dei principi costituzionali, auguriamo alla Santanchè di riuscire a difendere efficacemente le proprie ragioni in sede penale, ma non possiamo permettere che rimanga al suo posto come Ministro della Repubblica dopo avere mentito al Parlamento e in condizione di conflitto di interessi.

Giuseppe Conte

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