• 14 May 2024
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Sinceramente non saprei in quale mondo viva il Ministro dell`Ìstruzione e Merito Valditara, e soprattutto se abbia cognizione degli argomenti di cui dovrebbe occuparsi.
Dopo aver lanciato la bella proposta di dare un ufficietto a tutti gli insegnanti e prof, come all` Universita`, in cui preparare le lezioni e “fare ricerca”, cosa che a me personalmente non sarebbe dispiaciuta affatto, dovendo invece convivere in affollatissime aule insegnanti con decine di colleghi, ha pero` dimostrato di ignorare evidentemente che uno dei problemi piu`gravi delle scuole italiane, spesso fatiscenti e poco adeguate, e` proprio il problema degli spazi.

Nelle Scuole Medie di Introbio e di Premana, per esempio, come in altre centomila, dove lo troviamo lo spazio per gli ufficietti ? Ma Valditara le ha mai visitate le scuole italiane ?

Ma in questo Governo Meloni evidentemente si gioca a chi le spara piu`grosse : persino Salvini da qualche tempo mi sembra in difficolta`, avendo colleghi di Governo che ogni giorno dicono delle assurdita`, al cui confronto le sue sono ancora poca cosa.

Il “fattaccio brutto” avvenuto davanti a un Liceo di Firenze ne e`un`ulteriore dimostrazione: la Preside Annalisa Savino ha ottimamente stigmatizzato l`aggressione organizzata da una squadra di neofascisti ai danni di alcuni studenti , ricordando che il Fascismo era nato proprio cosi`, da aggressioni perpetrate per strada contro gli avversari politici, a suon di manganello e di olio di ricino.

Ma ne`la Preside ne` il Ministro, che hanno qualche anno meno del sottoscritto, probabilmente non si ricordano del clima velenoso che c`era negli anni Settanta, nelle Scuole e nelle Universita`, quando uno degli slogan preferiti dagli studenti era “Hazon 36 Fascista dove sei ?” e gli scontri erano all` ordine del giorno (Hazon era il nome di una marca di chiave inglese, piuttosto robusta).

Ma vogliamo tornare a quelle situazioni e a quel clima ? Oppure la Preside sarebbe da elogiare, mentre il Ministro incredibilmente medita invece provvedimenti punitivi nei suoi confronti, per aver manifestato la sua contrarieta` ed avere avvisato delle possibili rischi nell` ìntraprendere una strada fatta di odio e di violenza ?

Non ci sono veramente parole: forse Putin sta facendo scuola anche in Italia, nel disegnare un mondo alla rovescia, in cui gli aggressori sono gli aggrediti e questi ultimi dovrebbero solo rassegnarsi. Il tutto davanti agli occhi allibiti di migliaia di giovani.

Enrico Baroncelli

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