• 20 April 2024
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Qualcuno aveva provato a dire a Bonaccini che la Schlein era un tipo pericoloso. Il “Governatore” dell’Emilia si sentiva già la vittoria in tasca, dopo il successo alle prime votazioni riservate agli iscritti il 19 Febbraio (53% contro il 35%).
Presumendo però quello che sarebbe potuto accadere, si erano moltiplicati negli ultimi giorni gli appelli del “Comitato per Bonaccini” per invitare gli elettori e i simpatizzanti ad andare a votare per lui. Questi in effetti si sono mobilitati, ma per votare la Schlein !

Diciamoci la verità: le primarie, ai gazebo o in molto più comode aule civiche chiuse e riscaldate, dato il clima non proprio primaverile di ieri, sono state un successone, sia a livello locale che nazionale : circa un milione e trecentomila partecipanti. 

Da tempo non si vedeva una tale partecipazione e soprattutto un tale entusiasmo, dimostrando ancora una volta che il PD, comunque la si voglia vedere, è uno dei pochi rimasti “Partiti di massa” : circa 5500 gazebo in tutta Italia, migliaia di volontari che hanno dedicato gratuitamente loro tempo a compilari verbali e  documenti quasi esattamente come nelle ultime elezioni regionali.
Un successone organizzativo e politico.

Quindi la Schlein ha vinto, meritatamente: il 54% contro il 46% di Bonaccini. La vice governatrice dell’Emilia ribalta i ruoli, e mette una donna giovane ai vertici  del Partito Democratico : qualcuno dice che l’esempio della Meloni le ha giovato da questo punto di vista, può darsi. 

Il PD cambia linea ? il PD finalmente avrà una linea precisa ? Forse troppo spostata a sinistra,oppure no ?
L’ex deputata europarlamentare, nata a Lugano nel 1985, e che nel 2014 si fece una “Lunga Marcia” per tutta l’Emilia per farsi eleggere, e anche lì “non la videro arrivare”,  uscita dal PD renziano per confluire in “Possibile” con Civati, rientrata molto recentemente, sicuramente darà una linea molto più attenta ai diritti dei lavoratori, dei precari, degli “ultimi”.

E’ questo il mandato che il “popolo delle Primarie” le ha dato, e che lei sicuramente non tradirà.
I “fini politologi”, che sempre abbondano nel nostro paese, esattamente come gli allenatori della Nazionale di Calcio, diranno che in questo modo si lascia troppo spazio a Renzi e al Terzo Polo ? 

La Elena Boschi già esulta:” La situazione diventa interessante” ha commentato, dopo che i cosiddetti Riformisti (termine molto generico che vuol dire tutto e il contrario di tutto) hanno preso due sonore sberle sia alle Politiche del Settembre 2022 che alle Regionali del Febbraio 2023. 

Io però non credo che loro andranno avanti più del solito 4% : credo invece e spero, che il popolo che il 26 Febbraio si è mobilitato per votare la Schlein, e molti dei quali due settimane fa sono rimasti a casa, torneranno di nuovo alle urne, quelle vere, per riportare in alto il Partito Democratico.

Non è il ritorno del PDS, come paventa un ex Senatore locale che al PD doveva molto, prima di voltargli le spalle, e tantomeno del vecchio PCI. E’ un Partito nuovo, pieno di giovani che all’epoca del PDS facevano le Elementari, e che oggi sono saliti sul nuovo pullman pronto a macinare chilometri in velocità, alla ricerca di nuovi obiettivi. Alla guida e al volante una giovane donna: Elly Schlein !

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