I MEDICI IN FORMAZIONE POTRANNO ASSISTERE SINO A 1500 PAZIENTI LO PREVEDE UNA DELIBERA PROPOSTA DALL’ASSESSORE BERTOLASO E APPROVATA OGGI DALLA GIUNTA REGIONALE I medici che frequentano il primo anno del …
I MEDICI IN FORMAZIONE POTRANNO ASSISTERE SINO A 1500 PAZIENTI
LO PREVEDE UNA DELIBERA PROPOSTA DALL’ASSESSORE BERTOLASO E APPROVATA OGGI DALLA GIUNTA REGIONALE
I medici che frequentano il primo anno del corso di formazione specifica in medicina generale appartenenti a qualsiasi triennio potranno assistere fino a 1000 pazienti. I medici iscritti al terzo anno del corso potranno arrivare fino a 1.500 assistiti (da 1.000). Lo ha deciso la Giunta regionale che ha approvato una delibera proposta dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso.
“L’obiettivo – evidenzia l’assessore – è quello di aumentare l’assistenza sanitaria di primo livello nel territorio regionale. A causa della carenza dei medici di medicina generale, carenza che interessa anche il territorio nazionale, confermata dalla scarsa adesione all’ultimo bando ordinario, abbiamo avviato, temporaneamente, una serie di interventi. Queste azioni – conclude Bertolaso – saranno riviste in base ai risultati ottenuti in occasione dei prossimi accordi integrativi regionali”.
Tra le azioni previste dalla delibera regionale anche la possibilità, per i medici iscritti al primo anno di corso, del conferimento di incarichi a 12 o 24 ore settimanali di assistenza primaria ad attività oraria (di Continuità Assistenziale ex Guardia Medica). Per i medici iscritti al secondo e al terzo anno di corso conferimento incarichi fino a 38 ore settimanali, sempre su base volontaria. Sarà inoltre possibile per i medici in corso di formazione specifica in medicina generale assumere contemporaneamente incarichi temporanei o provvisori di medico di assistenza primaria a ciclo di scelta e ad attività oraria.
Infine, per i medici in corso di formazione specifica in medicina generale, ai quali sia già stato conferito un incarico temporaneo o provvisorio di assistenza primaria prima dell’entrata in vigore della delibera regionale, le Aziende potranno valutare l’opportunità di non applicare i massimali previsti dalla delibera. (LNews)
ORIENTALAMENTE – ISTRUZIONI PER ORIENTARSI: ANTEPRIMA CON I GIOVEDI’ DELLA RASSEGNA ITINERANTI Dal 12 al 21 ottobre al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte si terrà la rassegna Orientalamente …
ORIENTALAMENTE – ISTRUZIONI PER ORIENTARSI: ANTEPRIMA CON I GIOVEDI’ DELLA RASSEGNA ITINERANTI
Dal 12 al 21 ottobre al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte si terrà la rassegna Orientalamente – Istruzioni per orientarsi, organizzata dalla Provincia di Lecco in collaborazione con la Fondazione Santa Maria del Lavello, l’Istituto scolastico Lecco 1 Falcone e Borsellino e l’Ufficio scolastico territoriale di Lecco.
Alla rassegna parteciperanno gli studenti frequentanti gli istituti scolastici di primo grado, che a gennaio 2024 dovranno scegliere la scuola superiore.
Una delle novità è l’organizzazione delle serate I giovedì della rassegna itineranti, 5 appuntamenti dalle 20.00 alle 22.00 dedicati ai genitori e agli studenti sui temi dell’orientamento, che si terranno sul territorio provinciale nelle seguenti date e sedi:
21 settembre: sala don Ticozzi, via Ongania 4, Lecco
28 settembre: Aula Magna Istituto Marco Polo, via La Madoneta 3, Colico
5 ottobre: Comunità Montana Valsassina, via Fornace Merlo 2, Barzio
12 ottobre: Monastero di Santa Maria del Lavello, via Padre Serviti 1, Calolziocorte
19 ottobre: Aula Magna Istituto Viganò, via dei Lodovichi 2, Merate
Nei giorni della rassegna al Monastero del Lavello la Provincia di Lecco ha creato un percorso di orientamento in spazi dedicati: Spazio Ddif (Diritto-dovere di Istruzione e Formazione professionale), Spazio Aree orientative, Spazio Laboratori e Spazio Lavoro, nei quali gli studenti potranno trovare alcune risposte al quesito Qual è la scuola più adatta alle mie esigenze e alle mie passioni?
La rassegna sarà aperta anche ai genitori, che nei pomeriggi di sabato 14 e 21 ottobre potranno visitare gli spazi orientativi per chiedere informazioni e dialogare con i docenti nelle 15 aree orientative appositamente allestite e per visitare i 30 laboratori didattici/formativi.
Anche per questa edizione lo staff di accoglienza sarà composto da 25 studenti in Ptco (alternanza scuola/lavoro), che accompagneranno gli studenti più giovani.
Lo Spazio Lavoro è completamente rinnovato rispetto all’edizione 2022: all’interno della tensostruttura saranno allestiti gli stand delle principali aziende del territorio, che creeranno gli spaccati delle realtà professionali e lavorative, dove gli studenti avranno modo di aggiungere un tassello al percorso orientativo attraverso un primo approccio al mondo del lavoro.
Sempre in tema di futuro lavorativo, nel Check-Point Scuola/Lavoro esperti del Centro per l’impiego della Provincia di Lecco spiegheranno a studenti e genitori le competenze e le professioni più richieste dagli imprenditori del territorio.
Durante la rassegna gli studenti potranno trovare materiale informativo relativo al Sistema Museale della Provincia di Lecco.
80° AnniversarioEccidio della Divisione Acqui a Cefalonia(1943 – 2023) Il TRE PATRIE FEST nasce per rendere consapevoli soprattutto i giovani di quanto accaduto nel corso del 1943 e della forza morale …
80° Anniversario Eccidio della Divisione Acqui a Cefalonia (1943 – 2023)
Il TRE PATRIE FEST nasce per rendere consapevoli soprattutto i giovani di quanto accaduto nel corso del 1943 e della forza morale contenuta in tutti quei diversi episodi di riscatto di una società italiana, europea e mondiale che si era assopita colpevolmente nei confronti del nazifascismo e che, invece, a partire proprio dal 1943, inizia, con fatti evidenti ed azioni concrete, a dimostrare di voler davvero cambiare strategia. Per questo la “Fondazione Europea Cefalonia/Corfù 1941-44” e l’Osservatorio Civico Europeo collocano consapevolmente le radici del TRE PATRIE FEST saldamente proprio all’interno di quel fondamentale anno 1943. Allo stesso tempo il TRE PATRIE FEST vuole essere un tributo particolare rivolto ai “ragazzi” della Divisione Acqui. Raccogliendo memorie e volontà dei reduci della Acqui tornati poi in Italia dopo i fatti del settembre 1943, emerge in modo evidente che quei “ragazzi”, dopo essere scampati alla strage e giunti con la testa bianca al termine della loro vita, seguendo l’esempio fulgido di Carlo Azeglio Ciampi, abbiano voluto, in modo corale, invitarci ad acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza del “valore-Patria”: hanno lasciato a noi ed alle generazioni future il fondamentale compito di reinterpretare questo valore e di viverlo correttamente in totale sintonia con la Costituzione repubblicana ed antifascista, con un approccio pienamente democratico ed una visione aperta ai problemi del mondo nel XXI secolo. Di qui la prima edizione del TRE PATRIE FEST a Cefalonia nel settembre 2023.
Il TRE PATRIE FEST è e rimarrà sempre un luogo di concreto confronto in grado di rivolgere lo sguardo verso la Memoria ed insieme verso il Futuro al fine di favorire ogni possibile approfondimento su tematiche così complesse. Trarre costantemente linfa da quel straordinario anno 1943 aiuterà anche a dare risposte alla sfida di tenere insieme le TRE PATRIE evocate dalla denominazione scelta per questo Festival che sono evidentemente:
l’Italia, che deve costantemente migliorare il funzionamento delle sue istituzioni e garantire ai suoi cittadini il rispetto dei diritti e dei doveri costituzionali, attuando finalmente in modo pieno e concreto la Carta Repubblicana del 1948, largamente ancora oggi inattuata;
l’Europa, che deve essere ancora unificata politicamente completando un percorso che non può essere lasciato colpevolmente a metà se si vuole dare una solida prospettiva di benessere e di futuro a tutti i popoli europei che decidano liberamente di condividere il progetto di divenire una comunità di destino;
la Terra, il nostro pianeta, che va preservato e non continuamente inquinato e depredato selvaggiamente delle sue risorse, se vogliamo garantire la sopravvivenza futura del genere umano. L’idea della denominazione TRE PATRIE FEST nasce nel 2022 in ambito OCE (Osservatorio Civico Europeo) quando la “Fondazione Europea Cefalonia/Corfù 1941-44” partecipa, con il contributo dei giovani del corso di Diritto Urbanistico del Politecnico di Milano – sede di Lecco, al New European Bauhaus, organizzando a Milano un evento che viene anche accreditato dalla Commissione Europea: proprio dando seguito a quella esperienza si è concretizzata poi l’idea del TRE PATRIE FEST, rafforzata durante un viaggio-laboratorio svoltosi a Roma e a Ventotene nell’aprile 2023.
Così giungiamo alla prima edizione del TRE PATRIE FEST che si svolge non a caso a Cefalonia dal 16 al 19 settembre 2023 proprio per onorare l’80° Anniversario della strage della Divisione Acqui. All’interno del TRE PATRIE FEST sarà possibile approfondire anche l’idea-progetto MUSEUM4US per valorizzare il Museo della Divisione Acqui di Cefalonia senza mai dimenticare gli altri Luoghi della Memoria riconducibili ai fatti storici del 1943 nonchè alle 5872 stragi nazifasciste di italiani che insanguinarono il triennio 1943/45: anche questa idea-progetto MUSEUM4US trae origine dall’esperienza OCE vissuta nel 2022 all’interno del New European Bauhaus (si veda per approfondimenti www.museum4us.eu). Il TRE PATRIE FEST vuole essere e sempre sarà un luogo di promozione di un impegno civico diffuso e proattivo, contro l’indifferenza, seguendo gli insegnamenti nel tempo di Piero Calamandrei, Stephane Hessel e Liliana Segre. A Cefalonia siamo onorati di registrare una piena sintonia di intenti anche con il Consolato italiano di Cefalonia e con l’associazione italo-greca Mediterraneo che ringraziamo sentitamente per la disponibilità e la collaborazione.
Consideriamo oggi urgente e fondamentale per il nostro futuro completare il percorso di unificazione europea e, per questo, auspichiamo come OCE un PATTO di AMICIZIA CEFALONIA-VENTOTENE che veda insieme protagoniste le associazioni interessate e le amministrazioni locali delle due isole. Insieme a Cefalonia e a Ventotene, speriamo possa diventare un riferimento organizzativo stabile del TRE PATRIE FEST anche Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, Luogo della Memoria centrale per lo sviluppo storico di quel 1943 ove, non a caso, furono poste le basi della Liberazione del “25 aprile” e nacque anche il Movimento Federalista Europeo di Altiero Spinelli.
Per manifestare interesse al TRE PATRIE FEST e al progetto MUSEUM4US scrivere a: segreteria@fondazioneeuropeacefalonia.eu Italia (UE) 1943 – 2023 avv. prof. Costantino Ruscigno Coordinatore OCE e Presidente Fondazione Cefalonia prof. Parini Serale e Politecnico di Lecco
Calcio Lecco 1912 – Brescia: 0 – 2 Lecco (3-5-2): 1 Melgrati; Battistini, Marrone (dall’11’ s.t. Galli), Bianconi; Giudici, Sersanti (dall’11’ Tenkorang) Crociata (dal 19′ s.t. Eusepi), Ionita (dal 31′ s.t. Degli Innocenti), Lepore; Di Stefano (dal 19′ s.t. Tordini), Novakovich. (Saracco, Caporale, Pinzauti, Boci, Mangni, Agostinelli, Lemmens). All. Foschi. Brescia (3-5-2): Lezzerini; Papetti, Cistana, Mangraviti (dal 38′ s.t. Adorni); Dickmann, Fogliata (dal 1′ s.t. Besaggio), Bjarnason, Paghera (dal 26′ s.t. Olzer), Fares (dal 26′ s.t. Galazzi); Borrelli (dal 30′ s.t. Mancini), Bianchi (Andrenacci, Ndoj, Riviera, Nuamah, Bisoli). All. Gastaldello. Marcatori: Borrelli (B) al 3′ p.t., Bianchi (B) al 18′ s.t. Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno. Ass. Vito Mastrodonato, Mario Davide Arace. IV uomo: Fabrizio Ramondino. Var: Marco Serra, Rodolfo Di Vuolo. Note: spettatori 3.587 circa, 1.745 abbonati. Ammoniti Sersanti, Fares, Crociata, Marrone, Galazzi. Angoli 7-9. Lecco: due gravi errori dal dischetto, uno per tempo, condannano il Lecco alla sconfitta casalinga, in un rinnovato e colmo Rigamonti Ceppi, contro le Rondinelle del Brescia, che avevano al seguito più di 500 tifosi. Il primo errore è al 14° del primo tempo di Novakovich, mentre il secondo, in pieno tempo di recupero è di Eusepi. La partenza è di marca bresciana con Papetti che, calciando al volo una palla ribattuta dalla difesa, da oltre la lunetta, mette la palla centrale sotto la traversa, sorprendendo Melgrati fuori porta, non permettendogli, quindi, di rimandare la palla in angolo. I Blucelesti reagiscono subito e da quel momento disputano uno splendido primo tempo, costringendo i bresciani a stare nella loro metà campo per larga parte dei 45’, concedendo solo un paio di sortite. Il primo sussulto è di Di Stefano, tra i migliori, che in area avversaria non riesce a battere a rete. Poco dopo, però, lo stesso Di Stefano rischia di combinarla grossa perdendo una palla in attacco che innesca un pericoloso contropiede del Brescia, sventato da Crociata che recupera all’ultimo, mettendo Borrelli in affanno ed a sbagliare Insiste un Lecco arrembante, prima con Novakovich che di prepotenza da sinistra prova a bucare la difesa avversaria, ne segue una mischia con batti e ribatti, palla indirizzata verso la porta, ma Lezzerini sventa con una parata di corpo. Al 14′ Di Stefano, sugli scudi, con un dribbling secco salta la difesa avversaria e poi, in velocità, evita anche Dickmann che lo stende. Per l’arbitro, signora Ferrieri Caputi, è rigore, confermato anche dal VAR. Come detto, batte Novakovich che manda un siluro sul palo, con la palla che poi esce sul fondo. Occasionissima sprecata. Al 18′ Crociata lancia Di Stefano che, sempre da sinistra, batte subito al volo, ma Lezzerini, il migliore tra i suoi, risponde brillantemente. Poi è il turno di Crociata di battere a rete dai 30 metri, con la palla che fa la barba alla traversa. A seguire Giudici impegna Lazzerini in tuffo a deviare in angolo. Il Lecco continua a spingere, sciorinando un buon gioco, grazie anche alle giocate di Crociata e Sersanti, che dominano la metà campo. Al 33’ ancora occasionissima per il Lecco con Sersanti, in posizione centralissima, batte benissimo a rete di testa, ma sulla traiettoria della palla c’è Bjarnason che in tuffo, di testa, respinge la palla, mantenendo il vantaggio per il Brescia. Chiusura di tempo con il Brescia, che riesce ad allentare la pressione del Lecco, che grazie a Bianchi, girata di destro, impegna Melgrati. La ripresa non ha gli stessi ritmi del primo tempo, complice un po’ il caldo ed il fatto che per entrambe le compagini era solo la seconda partita, per le note vicende precampionato, Neanche a dirlo la prima occasione la crea Di Stefano che calcia di destro, la palla subisce uno strano rimbalzo che costringe Lazzerini ad una difficile parata. Al 55′ primi cambi, Sersanti e Marrone per Galli e Tenkorang. Al 62′ Battistini si fa sorprendere nella propria metà campo perdendo palla il che consente a Bianchi di bucare la difesa Bluceleste e di bruciare Melgrati che non può che raccogliere la palla dalla rete ed è 2 a 0. Il Lecco risponde con due tiri da fuori, il primo di Tenkorang, fuori di poco, mentre il secondo di Giudici che sbaglia completamente la mira. Il Lecco, però accusa la stanchezza ed il morale cala, il 2 a 0 sembra sempre più difficile da recuperare. Il Brescia si vedere dalle parti di Melgrati con Mangraviti che impegna il portiere del Lecco. A seguire Degli Innocenti, lanciato da Tordini, che calcia fuori. Il Brescia prova a pungere in ripartenza, ma non crea pericoli alla difesa del Lecco. Nei cinque minuti di recupero ecco la seconda grande occasione per il Lecco. Cistana commette fallo di mano netto in area ed è rigore. Sul dischetto si porta Eusepi che calcia debole e male e per Lezzerini non è un problema pararlo. Finisce cosi con un’amara sconfitta la prima vera partita disputata dal Lecco al Rigamonti Ceppi, che sabato prossimo.