Molte decine di cittadini, circa 150, “più di quelli in sala (che al massimo ne contiene 120)”, dice Monica Corti, segretaria del Circolo PD di Calolziocorte che ha organizzato la contestazione, insieme a numerose associazioni, tra cui Anpi, Arci, CGIL, Cambia Calolzio e diverse altre, davanti al Monastero di Calolziocorte, pur tenuti lontani dal palco dallo schieramento della Polizia.
Un incontro, evento organizzato dall’associazione culturale “Identità Europea” che è contrario, per i suoi contenuti razzisti, omofobi e reazionari, allo Statuto della Fondazione del Lavello.
“Eravamo presenti al Lavello ieri sera principalmente per due motivi: protestare contro l’utilizzo di uno spazio pubblico, come quello del Monastero del Lavello, per un evento che veicola messaggi contrari alla Costituzione Italiana e per chiedere pubblicamente, ancora una volta, le dimissioni del Presidente della Fondazione Lavello, Roberto Monteleone” che ha dato il via libera alla conferenza (nonostante” il Comune di Calolzio abbia prudentemente ritirato la sua adesione iniziale.
“Il Monastero del Lavello è noto per la sua storia di accoglienza e solidarietà ” aggiunge Corti, e mal si adatta a una conferenza di questo tipo.
Corti ricorda anche “La Fondazione “Monastero di Santa Maria del Lavello” censura qualsiasi forma di discriminazione basata sulle opinioni politiche sugli orientamenti sessuali, sulla razza, sulla lingua, sulla religione, sull’età, sullo stato di salute, sulla appartenenza ad associazioni sindacali.”
“Il libro di Vannacci esplicitamente rivendica “il diritto all’odio”, un diritto che in Italia non esiste, mentre la Costituzione tutela (Art 3) il principio di uguaglianza tra i cittadini, senza nessuna discriminazione”.
Per tutta la serata quindi molti cittadini hanno manifestato contro la provocatoria conferenza di Roberto Vannacci, autore del libro “il mondo al contrario”.
Il generale poggia la sua fortuna letteraria sul disprezzo dell’art. 3 della nostra Costituzione. Si vergogni , con tutti gli ignoranti ( non è un’offesa , ma una semplice constatazione, non sanno)
che lo seguono.