Ha aperto giornata la Presidente Mara Carfagna: “È passato un anno dalla nostra ultima assemblea e nel corso di quest’anno sono accadute molte cose che hanno contribuito a rafforzare il nostro impegno e la nostra linea politica, rendendola piu chiara e riconoscibile. Non ci importano applausi o bandierine da piantare, ci importa il risultato. È una strada difficile, ma è l’unica che conosciamo”.

A seguire, abbiamo ascoltato Matteo Richetti, Capogruppo alla Camera: “Dobbiamo saper rompere l’incantesimo di pensare che la politica sia solo slogan e promesse urlate. Non è un processo facile, ma è il nostro obiettivo e vogliamo farlo con i riformatori, con le persone serie e con chi ha cultura di governo, perchè questa è la nostra vocazione”.

Abbiamo successivamente aperto il dibattito ai temi più caldi nazionali e internazionali e a rompere il ghiaccio sono stati Mario Raffaelli, Responsabile Politica Estera di Azione e Vincenzo Camporini, Responsabile Difesa e Sicurezza. Si è parlato dello scenario internazionale, di superpotenze mondiali e il ruolo dei Paesi europei.

Mario Raffaelli: “L’Italia in Europa deve rafforzare il suo atlantismo e la scelta del campo europeista in maniera chiara e precisa. La pace non va predicata, ma costruita. È qui che muoiono le teorie sovraniste, perchè rimanere da soli è semplicemente impossibile”.

Vincenzo Camporini: “L’Europa sta facendo fatica a trovare una posizione unitaria, e questo deriva anche dalla mancanza di integrazione. Solo con una politica estera comune potremo parlare finalmente di esercito europeo e solo una capacità politica integrata potrà evitare la frammentazione delle forze di difesa”.

Abbiamo poi parlato di energia, insieme a Giuseppe Zollino, responsabile Energia di Azione: “L’energia necessita di essere ripulita dall’ideologia e dal pregiudizio. Con Azione abbiamo proposto un grande piano di difesa e messa in sicurezza del territorio e abbiamo elaborato una strategia concreta e fattibile per azzerare le emissioni”.

Successivamente si è poi parlato di uno dei temi più cari ad Azione, la sanità, e l’abbiamo fatto insieme ad Alessio D’Amato, consigliere regionale e Responsabile Welfare di Azione e Walter Ricciardi, Responsabile Sanità.

D’Amato: “Negli ultimi venti anni, 180mila giovani medici e infermieri sono andati all’estero perchè sottopagati. Siamo Europei significa ripartire dalle basi del welfare e dello Stato sociale. Continuiamo la battaglia sulla sanità, affinché questa questione venga finalmente presa sul serio”.

Ricciardi: “L’Italia sta perdendo il suo SSN, la base del welfare del Paese. Non è più accettabile e non ci possiamo rassegnare: per Azione salvare il diritto alla salute è priorità assoluta”.

Inoltre, in queste ore è fondamentale focalizzarsi non solo su quello che accade nel nostro Paese, ma anche nel resto del mondo e in particolare con il Medio Oriente. Per questo, abbiamo dedicato un panel all’Italia e alla sfida globale, con un’intervista di Giovanna Pancheri, giornalista di SkyTg24 ad Alfredo Mantovano, Sottosegratario alla Presidenza del Consiglio.

Pancheri ha proseguito la conduzione moderando la tavola rotonda sul tema delle riforme a cui hanno partecipato Maria Elisabetta Casellati, Ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Stella Gelmini, Senatrice e Portavoce di Azione e Andrea Giorgis Capogruppo della Commissione Affari Costituzionali.
Gelmini: “È stato giusto abbandonare il dibattito sul presidenzialismo, perchè è l’istituzione in cui più gli italiani si identificano, ma con il premierato la figura del Presidente della Repubblica verrà danneggiata. Il premierato è stato abbandonato ovunque: è una scelta troppo rigida. Azione guarda piuttosto al modello tedesco, con il cancellierato e con la sfiducia costruttiva”.

Le forze con cui vogliamo dialogare sono diverse, e abbiamo avuto modo di ascoltare la Segretaria del PD Elly Schlein che ha affrontato diversi temi, dal Pnrr, alla sanità pubblica, passando per il congedo paritario, la discussione sulle riforme costituzionali, il Mezzogiorno e la necessità di un grande piano industriale per l’Italia.

Il nome che abbiamo scelto di dare a questa Assemblea non è casuale, è con il progetto di Siamo Europei che ci presenteremo alle elezioni europee. E proprio per questo, non si poteva non parlare di Europa e lo abbiamo fatto insieme a Elena Bonetti, Presidente di PER, Riccardo Magi, Segretario di Più Europa, Giuseppe Benedetto, Presidente della fondazione Einaudi e Alessandro Tommasi, fondatore di Nos.

Si è conclusa la mattinata con la relazione del nostro Segretario Carlo Calenda, QUI puoi trovare il video integrale del suo intervento.

Calenda: “Andremo per l’alto mare aperto a prendere i voti. Lo faremo finché non saremo talmente forti da farci dire dagli altri ‘vogliamo stare con voi’. Ed è normale dire che faccia paura cambiare la politica in Italia contando solo sulle proprie forze. Eppure questa è la grandezza che cerchiamo, che anche se incute timore, è ideale e passionale”.

Il pomeriggio è stato invece dedicato solo agli iscritti di Azione, a porte chiuse, dove abbiamo ascoltato diversi interventi dei delegati all’Assemblea.

Fabrizio Benzoni: “Non possiamo non dare un segno di chiarezza sui diritti civili, sulle libertà personali. E non possiamo non farlo per una semplice ragione: ce lo impone il nostro partito stesso. Perché pur nella libertà di coscienza, abbiamo aderito all’Alde, stiamo in Renew Europe. Il nostro posizionamento politico sui diritti civili non è con Orban”.

Giulia Pastorella: “Come dice il nostro manifesto, liberalismo sociale e popolarismo possono convivere. Le nostre culture politiche sono accomunate dal fatto che, a differenza del socialismo e del conservatorismo, mettono al centro l’individuo e le sue libertà, prima che lo Stato e i suoi vincoli. Esattamente quello che da sempre fanno i partiti liberal democratici”.

Antonio D’Alessio: “Lavoreremo sui temi senza sovrastrutture ideologiche e ci radicheremo sul territorio, perchè è necessaria una rete che riporti a livello nazionale le criticità delle singole amministrazioni. Solo con l’ascolto costruiremo realmente proposte: il nostro messaggio guarda innanzitutto agli astenuti, che presto troveranno casa in Azione”.

Gli interventi sono stati numerosi, tutti molto interessanti e accomunati dalla stessa voglia di migliorare e far crescere la nostra comunità.

Si è poi conclusa la giornata con una tavola rotonda sul tema della giustizia dove hanno partecipato Carlo Nordio, Ministro della Giustizia, Federico Gianassi, deputato e capogruppo Commissione Giustizia del Partito Democratico e l’Onorevole Enrico Costa, Vicesegretario e responsabile Giustizia di Azione, moderati da Francesco Grignetti, giornalista de ‘La Stampa’.
Enrico Costa: “Bisogna fare di più in termini di depenalizzazione dei reati, che non significa essere complici degli autori delle violazioni, ma risponde a principi costituzionali. A partire dall’abuso di ufficio che deve essere eliminato”.

Non siamo un partito di centro qualsiasi, la strada non sarà comoda, ma lo dobbiamo al Paese che chiede un grande partito riformista, liberale, democratico e popolare. Farà paura, ma ci riusciremo. Dipende solo da noi.

Ringraziamo tutti i partecipanti: insieme possiamo davvero dare una casa all’Italia seria. Potete contribuire alla nostra crescita in tanti modi: tesserandovi o rinnovando la vostra tessera o facendo una donazione.

CARLO CALENDA

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