DUE PERICOLI DA SVENTARE l’Autonomia Regionale Differenziata

Per l’ANPI la Costituzione, nata dalla Resistenza, è il faro che dovrebbe guidarci in ogni nostra azione.
L’autonomia regionale differenziata in discussione nella Commissione Parlamentare della Camera mira a distruggerla.

L’Obiettivo è di trasformare la nostra Repubblica “unica ed indivisibile” (art. 5 della Costituzione), in tanti piccoli staterelli, quante sono le regioni, permettendo loro di fare leggi proprie su problemi che la Costituzione affida al solo Parlamento della Repubblica come per esempio leggi sui livelli essenziali di assistenza,sulle tematiche dei servizi sociali, per la difesa del’ambiente, per la tutela dei beni culturali.

IL PRESIDENZIALISMO

E’ presente inoltre la proposta per una nuova forma di Governo repubblicano chiamato PRESIDENZIALE in cui il Presidente eletto può emanare leggi indipendentemente dalle opinioni delle Camere elette dal popolo

Questa proposta, se passasse, cancellerebbe la seconda parte della Costituzione “Ordinamento della Repubblica”

I padri costituenti hanno scelto la REPUBBLICA PARLAMENTARE il cui potere esecutivo, cioè il Governo, è una espressione del Parlamento eletto dal popolo non frutto della volontà del Presidente della Repubblica.

Attualmente la struttura del Parlamento è bicamerale, sono Camera e Senato che definiscono l’iter per formazioni delle leggi, queste strutture elettive garantiscono la nostra democrazia contro ogni autoritarismo decisionale.

GRAN PARTE DELLA COSTITUZIONE OGGI NON VIENE ATTUATA E’ NOSTRO COMPITO RESPINGERE CHI LA VUOL CANCELLARE , MA ANCHE CHI NON LA VUOLE APPLICARE .

ANPI

Condividi l'Articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *