• 18 April 2024
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Giovedi scorso è accaduta una cosa senza precedenti: questa destra che si dichiarava pronta a governare non ha avuto i numeri per approvare lo scostamento di bilancio preliminare all’approvazione del DEF e del DL Lavoro.
Un’inesperienza che paga l’Italia intera perchè mina la credibilità del nostro Paese a livello europeo.
Per altro per poter riapprovare il Def hanno aggiunto 7 parole allo scopo dello scostamento di bilancio: i 3,4 miliardi destinati al taglio del cuneo fiscale (insufficiente e solo fino a dicembre) sono diventati anche a sostegno di famiglie coi figli. In Commissione Bilancio ne abbiamo chiesto conto a Giorgetti: ci ha parlato genericamente di fringe benefits che notoriamente vengono stabiliti dai datori di lavoro.
Insomma l’ennesima propaganda sulla pelle di chi ogni giorno cerca di far fronte al caro vita e a una conciliazione spesso impossibile.

Pnrr
Dopo l’ennesimo annuncio di Giorgetti su un piano natalità da 7 miliardi (non è dato sapere da dove recupererebbero queste risorse, solo che torneremmo a un arretramento rispetto all’assegno unico con di nuovo la politica dei bonus) abbiamo ascoltato in aula il ministro Fitto: siamo molto preoccupati che tra i 27 obiettivi del Pnrr da raggiungere entro il 30 giugno possa slittare o essere ridimensionato quello sugli asili nido.
Se vogliamo sostenere la natalitá non si puó che partire dai servizi.
La destra invece è riuscita persino a incolpare i Comuni dopo non averli sostenuti nelle richieste di Anci.

Il TERRITORIO IN PARLAMENTO
Ho presentato un’interrogazione sui fondi aggiuntivi per la metrotranvia Milano-Limbiate.
Se hai questioni da segnalarmi scrivimi qui o su roggiani_s@camera.it

APPUNTAMENTI MILANESI

  • sabato 29 aprile a Milano aderiamo al presidio antifascista unitario promosso dall’Anpi in piazzale Dateo a partire dalle ore 17,30 nel corso del quale verrà commemorato il giovane Gaetano Amoroso accoltellato da neofascisti il 27 aprile 1976 e morto, pochi giorni dopo, il 30 aprile.
  • lunedi 1 maggio alle ore 8:45 appuntamento a Milano in corso Venezia 49: come Pd quest’anno sarà ancora più importante essere numerosi al corteo.
    Mentre il Governo si farà beffe delle lavoratrici e dei lavoratori con un CDM fissato proprio il 1° maggio per approvare un decreto che aumenta la precarietà, noi saremo in piazza con i sindacati con uno striscione sul salario minimo.

Silvia Roggiani

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