Lavoro e legalità, a Lecco l’iniziativa “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – il dono di una testimonianza sempre attuale” con la partecipazione di Marta Fiore, figlia di Rita e nipote di Paolo Borsellino.
Si è svolto all’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, già protagonista lo scorso settembre della “Staffetta della Legalità”, il seminario “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il dono di una testimonianza sempre attuale” organizzato dalla Fai Cisl Monza Brianza Lecco.
La giornata, introdotta dal segretario generale territoriale Stefano Bosisio, ha visto la partecipazione di Daniele Cavalleri segretario generale Fai Cisl Lombardia, Mirco Scaccabarozzi segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco, Salvatore Ciarlone e molti altri dirigenti sindacali. All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri anche il Sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, il Prefetto Sergio Pomponio, Sr. Francesca Robustelli, direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice, don Nazario Costante responsabile pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Milano. All’incontro hanno portato la loro testimonianza gli studenti delle scuole medie e superiori dell’ImaLecco, con il racconto delle esperienze “Addio pizzo a Napoli” e “Sulle orme di Paolo Borsellino a Palermo”.
“La mafia non è un fenomeno che riguarda solo il sud, ma è una piaga che interessa tutto il nostro Paese – ha ricordato il Sindaco di Lecco Gattinoni – Nella nostra città ci sono alcuni esempi di beni confiscati ai mafiosi e reimpiegati per attività commerciali, culturali, strutture restituite alla comunità e punti di riferimento collettivo. Lecco, lo ricordo sempre, ha un primato importantissimo di riscatto, con Piero Nava, testimone dell’omicidio del giudice Rosario Livatino da parte di un commando mafioso il 21 settembre 1990, che coraggiosamente testimoniò il fatto e da allora vive sotto scorta”.
Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco “A fianco del contrasto legale compiuto dalle forze dell’ordine, c’è un contrasto di tipo culturale alle organizzazioni mafiose che operano anche sul nostro territorio di cui fa parte il Sindacato. La contrattazione è uno strumento essenziale per garantire sul territorio un’economia sana e legale. Altrettanto importante è il grado di attenzione verso i segnali di attività mafiose, soprattutto ora che sul territorio stanno arrivando grandi quantità di soldi grazie al PNRR. Per questo abbiamo attivato dei percorsi di formazione per i delegati sindacali, così che ne sappiano cogliere i sintomi e conoscano gli enti territoriali a cui rivolgersi.”
Intensa la testimonianza di Marta Fiore, figlia di Rita e nipote di Paolo Borsellino “Il richiamo alla responsabilità oggi è ritornato in più interventi. La responsabilità è un atteggiamento che costruiamo nella nostra vita giorno per giorno – ha sottolineato Marta Fiore – É una scelta quella di vedere, di denunciare, di difendere, di rispettare. Sono molto felice di vedere che la “margotta” realizzata dalla potatura dell’ulivo di zio Paolo sta crescendo nel vostro giardino. È un simbolo del sangue versato ma anche di pace e solidarietà, per passare il testimone alle nuove generazioni, a voi giovani, che potete davvero fare la differenza per la cura del bene comune e per la legalità”.
Le conclusioni sono state affidate al segretario generale Fai Cisl Onofrio Rota che ha ricordato le molte iniziative messe in atto dalla Fai Cisl per contrastare il lavoro irregolare, lo sfruttamento, la disparità sociale, “Sos Caporalato”, la petizione “Mai più ghetti”, i camper di “Tutele in movimento”, l’iniziativa “La Staffetta della Legalità” conclusa proprio a Lecco. “Domani ricorre l’anniversario della strage di Capaci, a luglio ricordiamo via D’Amelio. Falcone e Borsellino sono esempi concreti di come il cambiamento parta dal protagonismo di ciascuno di noi. Ieri ero alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi e ho visto tanti giovani che si dedicano al volontariato, che in questi giorni vediamo impegnati nelle terre martoriate dell’Emilia Romagna, e credo sia questa la testimonianza più bella di una generazione che crede nella solidarietà, nell’impegno civile e nella giustizia sociale”.
CISL LECCO BRIANZA