AUTISMO, DA REGIONE OK A 55 PROGETTI PER OLTRE 16 MILIONI. ASSESSORE LUCCHINI: INTERVENTI INNOVATIVI A SOSTEGNO DI PERSONE E FAMIGLIE È stato pubblicato oggi l’esito della manifestazione d’interesse per l’avvio …
AUTISMO, DA REGIONE OK A 55 PROGETTI PER OLTRE 16 MILIONI. ASSESSORE LUCCHINI: INTERVENTI INNOVATIVI A SOSTEGNO DI PERSONE E FAMIGLIE
È stato pubblicato oggi l’esito della manifestazione d’interesse per l’avvio di progetti relativi al ‘Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità’ relativo agli interventi dedicati alle persone con disturbo dello spettro autistico. Risorse destinate a progetti innovativi di durata biennale, volti alla promozione del benessere e della qualità della vita delle persone autistiche.
Per Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità “il finanziamento di questi 55 progetti, espressione della grande sensibilità e competenza delle nostre realtà territoriali, rappresenta l’avvio di un percorso virtuoso capace di integrare i servizi per una presa in carico sempre più personalizzata e attenta ai bisogni individuali. Progettualità che rafforzano la collaborazione e la co-progettazione tra gli enti del Terzo settore, i Comuni e le istituzioni”.
Infine, ricorda l’Assessore Lucchini, “Regione Lombardia ha scelto di porre la massima attenzione alle persone fragili e alle famiglie che ogni giorno si confrontano con i disturbi dello spettro autistico. Per questo abbiamo voluto una programmazione economica e operativa in grado di garantire continuità e che premia i percorsi di lavoro innovativi promossi da quei territori che puntano a creare contesti inclusivi aperti a tutta la cittadinanza”.
Le risorse complessive stanziate per la biennalità sono pari ad 16.890.000,00 € oltre alla quota obbligatoria di cofinanziamento a carico della rete.
LA TRATTA D BREVE NON ENTRA NEL PIANO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA.GRAZIE A UN NOSTRO EMENDAMENTO NON VIENE RECEPITO IL SUGGERIMENTO DI REGIONE LOMBARDIA DI INSERIRE LA TRATTA D BREVE NEL PIANO …
LA TRATTA D BREVE NON ENTRA NEL PIANO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA. GRAZIE A UN NOSTRO EMENDAMENTO NON VIENE RECEPITO IL SUGGERIMENTO DI REGIONE LOMBARDIA DI INSERIRE LA TRATTA D BREVE NEL PIANO PROVINCIALE. Nell’ultima seduta di Consiglio Provinciale sono state approvate alcune variazioni al PTCP, il piano territoriale di coordinamento della Provincia, in materia di infrastrutture e mobilità. All’interno di questi procedimenti la Regione è tenuta ad effettuare una verifica sul Piano. In questo caso, Regione Lombardia aveva suggerito di inserire una rappresentazione della Tratta D Breve sulle tavole del PTCP. Il Presidente Santambrogio, lo scorso gennaio, con un proprio decreto aveva recepito interamente l’indicazione della Regione. Il tema della Tratta D Breve è stato oggetto di diversi passaggi che hanno coinvolto il Consiglio Provinciale e i Comuni interessati, e in nessuno di questi passaggi era stato esplicitato il recepimento di quanto suggerito da Regione Lombardia. La D Breve è una variante che ha un livello di progettazione e autorizzazione appena preliminare e non ancora vincolante per la pianificazione provinciale. Il tutto in un quadro di criticità viabilistiche e ambientali ancora da affrontare. Il suo inserimento nel piano avrebbe di fatto costituito una forma di appoggio politico alla variante, ma soprattutto al metodo di Regione Lombardia di totale sordità nei confronti dei territori e delle comunità coinvolte. Non si poteva non tenere conto delle risultanze dello studio condotto dal Centro PIM commissionato dalla Provincia, anche a seguito delle nostre azioni in Consiglio Provinciale: l’analisi, oggi ufficiale, conferma come l’ipotesi di Tratta D Breve non concorra a migliorare le prestazioni del nostro sistema viabilistico in modo apprezzabile. Ne consegue che oggi è necessario considerare delle soluzioni alternative. Per tutti questi motivi abbiamo proposto un emendamento per modificare la scelta inizialmente adottata dal Presidente e proposta al Consiglio, chiedendo di non recepire il suggerimento della Regione e quindi di non inserire la Tratta D Breve nei documenti della Provincia. Nel corso di diverse riunioni dei Capigruppo abbiamo raggiunto un accordo con la maggioranza, condividendo un testo approvato da tutto il Consiglio. È un segnale che rafforza ulteriormente un impegno che deve essere trasversale e allargato a tutte le realtà del nostro territorio. La Tratta D Breve, per noi, non ha alcuna concreta ragione di esistere e ribadiamo la nostra contrarietà all’opera complessiva, come già fatto all’interno del Consiglio Provinciale in diverse occasioni. Un’altra considerazione sulla quale, in Consiglio, è stata trovata condivisione riguarda l’atteggiamento della Regione in merito ai report dei Tavoli di lavoro che hanno visto coinvolti tutti i Comuni delle varie Tratte. A distanza di un anno stiamo ancora aspettando i riscontri e le risposte da parte di Regione: si tratta di una grave mancanza di rispetto istituzionale di Regione Lombardia nei confronti della Provincia.
SABATO 17 GIUGNO TUTTI A ROMA: #BastaVitePrecarie Lo scorso 1° maggio il Governo Meloni, in barba alla Festa del Lavoro, ha approvato un Decreto Precariato che disegna la nuova Italia dei …
Lo scorso 1° maggio il Governo Meloni, in barba alla Festa del Lavoro, ha approvato un Decreto Precariato che disegna la nuova Italia dei contratti a tempo determinato – spesso di un mese o di una settimana, l’Italia dei voucher, l’Italia in cui per i giovani diventa impossibile programmare l’acquisto di una casa, cullare il sogno di avere una famiglia. Insomma, di guardare con speranza al futuro. Nello stesso decreto si taglia il Reddito di cittadinanza – unico sostegno per chi vive sulla soglia di povertà – e si prevedono più fondi per l’industria militare. Già: perché i soldi, quando si tratta di armi, questo governo riesce sempre a trovarli. Non li trova, invece, se si tratta di stabilizzare i contratti dei nostri ragazzi, dei ricercatori precari o alzare gli stipendi di chi – medici, infermieri e operatori sanitari – sbarcano il lunario nella giungla della Sanità. La verità è che al Governo Meloni non interessa nulla delle vite precarie degli italiani. Non interessano le vite di chi vede aumentare le rate del mutuo o dell’affitto, mentre l’esecutivo fa spallucce. Eppure, basterebbe avere il coraggio di tassare gli extraprofitti di banche, industrie belliche, multinazionali farmaceutiche e assicurative che in tempi di emergenza hanno aumentato a dismisura i propri ricavi e dedicare quelle risorse a chi non ce la fa. Non interessano le vite di chi perde il lavoro e deve barcamenarsi tra impieghi pagati 2 o 3 euro l’ora, mentre il Governo dice no a quel salario minimo ormai presente in tutta Europa. Non interessano le vite di chi per fare un’ecografia deve scegliere se avere un appuntamento nel pubblico tra un anno o pagarla a caro costo domattina in una clinica privata. Non interessa mandare all’aria la vita di imprenditori che avevano scommesso sulla riqualificazione urbanistica grazie ad un’edilizia sostenibile. Non interessa il futuro dei giovani, costretti ad alzare la voce per suonare l’allarme del cambiamento climatico. Vengono trattati come criminali mentre si riempiono di impresentabili le amministrazioni dello Stato e si creano scudi penali per evasori. Non interessano le vite di chi guarda con paura al rischio di una guerra nucleare mentre il Governo investe sugli armamenti e “scommette” – parola di Giorgia Meloni – sulla vittoria militare anziché sulla pace. A loro tutto questo non interessa. Ma noi non siamo disposti a volgere lo sguardo dall’altra parte.
Congresso dei Giovani PD Una “location” originale e fortunatamente non bagnata dalla pioggia quella trovata dai Giovani Democratici della Lombardia, che hanno tenuto il loro congresso Sabato pomeriggio nel Parco di …
Una “location” originale e fortunatamente non bagnata dalla pioggia quella trovata dai Giovani Democratici della Lombardia, che hanno tenuto il loro congresso Sabato pomeriggio nel Parco di Villa Gomez di Lecco. Hanno partecipato anche alcuni importanti esponenti del PD lombardo, come Pierfrancesco Majorino, che ha ringraziato ancora una volta per l’aiuto importante dato dai Giovani del PD alla recente campagna elettorale alle Regionali del 13 Febbraio: ” Se avessero votato solo gli “under 30″ – ha ricordato Majorino – io sarei stato eletto Presidente della Regione ” sottolineando così come i giovani abbiano dimostrato scarso entusiasmo per il confermato Presidente Attilio Fontana.
Majorino ha anche ricordato i temi, sempre attuali, della “breve ma intensa” sua campagna elettorale: “In primo luogo il tema della Sanità lombarda, che ancora oggi è un argomento importante e non risolto, a cominciare dalle lunghissime liste d’attesa per avere visite convenzionate e non private”.
Temi che sono stati ricordati anche dal Segretario del PD lombardo Vincenzo Peluffo, che ha menzionato diverse problematiche lombarde, ricordando che l’apporto dei giovani è essenziale:” Quando facevamo parte noi dei gruppi giovanili del Partito le porte non erano così spalancate come oggi, ma eravamo visti con un po’ di sospetto. Voi invece oggi, con le vostre critiche, siete una parte essenziale della vita del Partito. “
E proprio il giovane segretario del PD provinciale lecchese, Manuel Tropenscovino, è la dimostrazione del legame stretto che unisce la sezione giovanile alla vita del Partito Democratico. Manuel ha ricordato le sue battaglie all’Università (era il rappresentante degli Studenti) e la sua attività politica nel Partito, fino ad essere nominato Segretario provinciale di Lecco.
I ringraziamenti per la scelta della “location” lecchese sono venuti dal consigliere regionale Gianmario Fragomeli, che si sta occupando dell’incredibile vicenda dei paesi lacustri rimasti senza mezzi pubblici nel week end (Abbadia, Varenna e Bellano), e che ha ricordato la necessità di continuare le battagli e politiche sui servizi essenziali come i Trasporti e la Sanità, messi sicuramente in secondo piano dalla attuale Giunta lombarda.
Alla fine dell’incontro sono stati votati gli organismi dirigenti, che hanno eletto come Segretario regionale Marco Redolfi e Vicesegretaria Anna Zambon.