La destra sull’immigrazione ha fallito. Lo dicono le tragedie di questi mesi nel Mediterraneo, i numeri degli arrivi irregolari, il peso sconcertante sostenuto dall’isola di Lampedusa, la solitudine denunciata dai sindaci e dai Comuni, ignorati dal governo. Ieri Elly Schlein ha convocato la segreteria nazionale del Partito Democratico e abbiamo messo in campo le nostre proposte, radicalmente alternative a quelle della destra.
Prima di tutto bisogna riformare il Regolamento di Dublino che blocca i richiedenti asilo nel primo Paese di arrivo in Europa, spesso l’Italia, assicurando una condivisione obbligatoria dell’accoglienza tra tutti i Paesi europeo. Una redistribuzione che valorizzi, ove presenti, i legami dei richiedenti asilo, a partire da quelli familiari.

Serve una “Mare nostrum” europea per salvare vite, e rilanciare una strategia europea che rafforzi le politiche riguardanti la cooperazione internazionale e il sostegno allo sviluppo: essenziale anche il coinvolgimento delle Nazioni Unite, nonché il dialogo paritario con i Paesi del continente africano salvaguardando il rispetto dei diritti umani. Per contrastare davvero il traffico di esseri umani servono nuovi canali d’ingresso legali a tutti i Paesi Ue, sia per chi cerca protezione internazionale, sia per chi migra in cerca di lavoro.
La destra vuole lasciare che si alimenti la sensazione di insicurezza e crescano i numeri dei migranti senza dimora e senza diritti, per noi invece si deve attuare, di concerto con i sindaci e le amministrazioni comunali, un grande piano per l’accoglienza diffusa: bisogna porre fine ai grandi Cas (Centri di accoglienza straordinaria) o Cara (Centri di accoglienza richiedenti asilo), e ristabilire la diffusione dell’accoglienza in piccole strutture distribuite sul territorio.

Serve infine una nuova legge quadro sull’immigrazione che sostituisca la Bossi-Fini, e che sia fondata sull’immigrazione legale (affinché le persone non salgano mai sui “barchini” controllati dai trafficanti), e arrivare alla piena applicazione della Legge Zampa riguardante i minori non accompagnati. Servono risorse e personale forniti ai Comuni per la gestione di un fenomeno molto complesso. Con lo stesso approccio vanno realizzati progetti e interventi mirati, rivolti alle donne vittime di tratta e che hanno subito violenze e abusi.
Queste sono le proposte del Partito Democratico per superare la narrazione cincia e demagogica di questi anni, e rimettere al primo posto gli interessi dell’Italia e il rispetto dei diritti umani.
Pierfrancesco Majorino

Lampedusa è in ginocchio, Ventimiglia è allo stremo, Trieste e Porto Empedocle non riescono a far fronte all’emergenza. Il governo Meloni ha dimostrato di non avere la ben che minima idea di come gestire i flussi migratori.

Dopo anni di promesse e propaganda sulle vite di chi lascia la propria casa alla ricerca di un futuro migliore, un futuro sicuro, le immagini vergognose a cui stiamo assistendo in questi giorni certificano il fallimento di questa destra disumana.

Noi non siamo questo. Rispetto dei diritti umani, solidarietà europea e dignità per tutti coloro che cercano una nuova vita. Sono questi i principi cardine su cui dobbiamo muoverci. Partiamo dalla riforma del Regolamento di Dublino, cosa che la destra ha più volte bloccato all’Europarlamento causando un clamoroso autogol, prevediamo un’operazione europea di salvataggio delle vite in mare, fermiamo il traffico di esseri umani con vie di accesso sicure e legali.

La destra ascolti il grido d’aiuto dei sindaci, non abbiamo bisogno di tendopoli, non servono a nessuno, abbiamo bisogno di un piano di accoglienza diffuso e condiviso con tutti gli amministratori locali.

PD Lombardia

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