
La precettazione dello sciopero
La precettazione un atto gravissimo La precettazione in vista dello sciopero di venerdì prossimo “è un atto politico gravissimo: non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva questo intervento …
Sito di Politica e Attualità. email: info@politicamente.eu
La precettazione un atto gravissimo La precettazione in vista dello sciopero di venerdì prossimo “è un atto politico gravissimo: non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva questo intervento …
La precettazione un atto gravissimo
La precettazione in vista dello sciopero di venerdì prossimo “è un atto politico gravissimo: non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva questo intervento che è un esplicito attacco al diritto di sciopero, il quale non è un diritto del sindacato ma delle persone che lavorano ed è garantito dalla Costituzione. Confermiamo che lo sciopero ci sarà”. Lo ha detto Maurizio Landini intervistato da Marco Damilano a ‘Il cavallo e la torre’ su Rai 3.
È in atto un chiaro “tentativo di evitare di parlare dei problemi della gente e dei motivi per cui i lavoratori scenderanno in piazza” – ha aggiunto il segretario generale della Cgil – rilevando che da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni “c’è un silenzio assordante” e “vorrei capire se la posizione di Salvini è la posizione del ministro o la posizione del governo”
CGIL nazionale
— Enrico Baroncelli (@enbaronce) November 15, 2023
Passa la mozione di sfiducia a Lo Palo. La destra in Regione si è spaccata, per la seconda volta la maggioranza vota contro se stessa con lo scrutinio segreto, palesando così …
Passa la mozione di sfiducia a Lo Palo. La destra in Regione si è spaccata, per la seconda volta la maggioranza vota contro se stessa con lo scrutinio segreto, palesando così tutte le sue debolezze e divisioni.
Il Gruppo PD Lombardia aveva presentato una mozione per chiedere le dimissioni della Presidente di Arpa dopo le sue vergognose dichiarazioni negazioniste sul cambiamento climatico.
Una vittoria importante per tutte le cittadine e i cittadini lombardi e per proteggere l’Agenzia per la protezione dell’ambiente da posizioni folli e negazioniste.
(Silvia Roggiani)
DESTRA KO. SFIDUCIATA LUCIA LO PALO.
La destra va sotto, ancora una volta. 37 voti a 36 per la sfiducia a Lucia Lo Palo, quella che dichiarava che “Il cambiamento climatico non è colpa dell’uomo”. Questo dimostra sempre di più l’importanza di riconoscere che la crisi climatica c’è e la destra non può continuare a negare i fatti.
Con il voto segreto, quella destra che vuole mostrarsi forte e compatta evidentemente vacilla e si fa autogol. Aspettiamo un nome della nuova Presidenza che sia veramente valido e consapevole del lavoro che noi tutti dobbiamo fare per il nostro pianeta.
Il Consiglio Regionale a voto segreto respinge il negazionismo climatico, e sfiducia Lo Palo, presidente di ARPA l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, resasi protagonista di frasi incredibili e inaccettabili sull’assenza di responsabilità dell’uomo rispetto alla crisi climatica.
Abbiamo fatto bene a presentare la mozione di sfiducia e continueremo in questo modo: non faremo mai sconti di fronte ai pasticci e alle scelte della destra.
(Pierfrancesco Majorino)
Sono mesi che il Movimento 5 Stelle denuncia l’inadeguatezza di Lucia Lo Palo come presidente di Arpa Lombardia. Ci è voluto però il voto segreto in Consiglio regionale per convincere la maggioranza di centrodestra a sfiduciarla.
Quindi, in pubblico l’hanno difesa a spada tratta anche di fronte ad affermazioni indifendibili e ora la stessa maggioranza di centrodestra la sfiducia avvalendosi del voto segreto richiesto dal Movimento 5 Stelle per la mozione presentata con le opposizioni di centrosinistra, che chiedeva appunto di valutare l’idoneità di Lo Palo. La maggioranza di Attilio Fontana è andata letteralmente in frantumi: adesso il presidente ci metta la faccia e ci dica cosa intendono fare!
(Mov. 5 Stelle Lombardia)
17 Novembre sciopero nazionale delle categorie CGIL e UIL della Funzione Pubblica, della Scuola, dei Trasporti, del Commercio e delle ComunicazioniIn Lombardia presidio regionale sotto Palazzo Lombardia dalle ore 10 Nell’ambito …
17 Novembre sciopero nazionale delle categorie CGIL e UIL della Funzione Pubblica, della Scuola, dei Trasporti, del Commercio e delle Comunicazioni
In Lombardia presidio regionale sotto Palazzo Lombardia dalle ore 10
Nell’ambito del percorso di scioperi nazionali proclamati da CGIL e UIL, anche in Lombardia venerdì 17 novembre sarà sciopero generale per l’intera giornata o per l’intero turno di lavoro.
Lo sciopero riguarderà lavoratrici e lavoratori, dipendenti e in somministrazione, dei seguenti settori: funzioni pubbliche (pubblici e privati), settori della conoscenza (pubblici e privati), trasporti, servizi postali, consorzi di bonifica e all’interno di questi gli appalti di vigilanza, pulizie e Multiservizi, ristorazione collettiva.
Le categorie regionali di CGIL e UIL saranno in presidio dalle ore 10 a Milano, sotto Regione Lombardia, lato via Galvani. Dal palco interverranno delegate e delegati e ci sarà un maxischermo con in collegamento i segretari generali nazionali Cgil, Maurizio Landini, e Uil Pierpaolo Bombardieri.
Nei settori coinvolti dallo sciopero del 17 novembre il disinvestimento del Governo è evidente. Nel pubblico è allarmante la carenza di personale, e non si mettono risorse per un piano straordinario di assunzioni. C’è bisogno di più istruzione ma il diritto allo studio viene fortemente minato dai costi. Il sistema dei trasporti mostra tutte le sue crepe. Con i disservizi dovuti ai disinvestimenti in tutto il sistema pubblico e il crescere del malessere sociale, le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici, dell’istruzione e dei trasporti sono sempre più spesso vittime di aggressioni.
La manovra non prevede le dovute risorse per rinnovare i contratti nazionali, pubblici e privati, migliorare le condizioni materiali di lavoro, contrastare la giungla degli appalti e la precarietà, e dunque provare a fermare il dumping contrattuale.
Nel frattempo il Governo sceglie di cedere ai privati aziende nazionali di rilevanza strategica, come Poste Italiane.
Noi crediamo fermamente che sia possibile un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che metta al centro le persone e rispetti il mondo del lavoro. Per questo facciamo appello anche a tutte le cittadine e i cittadini: questo sciopero riguarda tutta la collettività, riguarda diritti individuali e della comunità. I diritti di cittadinanza passano attraverso i diritti delle lavoratrici e lavoratori che erogano tutti questi servizi.
CGIL LOMBARDIA
Sciopero: Rizza (Flc Cgil Sicilia), le nostre ragioni contro le scelte del governoUn Governo che si sta manifestando come uno dei peggiori degli ultimi anni “Perché fare questo sciopero? In realtà …
Sciopero: Rizza (Flc Cgil Sicilia), le nostre ragioni contro le scelte del governo
Un Governo che si sta manifestando come uno dei peggiori degli ultimi anni
“Perché fare questo sciopero? In realtà la vera domanda è perché non fare questo sciopero rispetto a un Governo che si sta manifestando come uno dei peggiori degli ultimi anni e non soltanto per l’orientamento politico di destra, ma per le scelte che ha fatto in questo primo anno di vita, a cominciare dal disegno di legge sul presidenzialismo. Una riforma pericolosa che ha lo scopo esclusivo di dare più poteri al premier, esautorando invece il Parlamento e il Presidente della Repubblica, punto di riferimento importantissimo in questi anni nel nostro Paese”. Lo dice Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia.
“Una riforma come quella dell’autonomia differenziata – aggiunge – che ha lo scopo di frammentare il nostro Paese in venti piccoli Stati con un’unica sola grande conseguenza e cioè di penalizzare le Regioni del Mezzogiorno, destinate a diventare più povere di quanto già non lo siano”.
“E poi la questione del dimensionamento scolastico – continua Rizza – una follia decisa con una norma inserita nella legge di bilancio 2023, che ha lo scopo di risparmiare 88 milioni di euro e che determinerà l’eliminazione, a cominciare dal prossimo anno, del 10% delle autonomie scolastiche nel nostro Paese, di cui 100 solo in Sicilia”.
“Nel frattempo incalza l’emergenza salariale – spiega – in un Paese che giorno dopo giorno diventa sempre più povero, con percentuali altissime di povertà assoluta che riguardano chi ha un lavoro precario, chi è sottopagato o chi non ha un lavoro. Mentre la povertà relativa colpisce soprattutto il settore del pubblico impiego. Se teniamo conto di un elemento, come dice sempre Landini, che oggigiorno si può essere poveri anche lavorando, questo è un fenomeno che riguarda migliaia di lavoratori. A questo come risponde il Governo Meloni? Con una mancetta di qualche centinaio di euro, come anticipo del rinnovo contrattuale del 2024. Un modestissimo aumento del 5,8%, molto lontano dal dato allarmante dell’inflazione che ha raggiunto il 18%”.
“C’è, infine, una grande verità – conclude Rizza – che molti fanno finta di non conoscere: il calo demografico del Mezzogiorno e in particolare della Sicilia. Una Regione che da qui a vent’anni, secondo l’Istat, perderà 1,5 milioni di abitanti, e ad andare via saranno soprattutto i giovani. La Sicilia sarà una terra di anziani assistiti da migliaia di badanti. Non è questo ciò che vogliamo. Non è questo il futuro che vogliamo per i nostri figli e i nostri nipoti. E se bisogna fare qualcosa, è bene farla adesso perché ‘domani’ sarebbe già troppo tardi”.
FLC CGIL SCUOLA
La Giornata della Colletta Alimentare torna il 18 novembre anche nel LeccheseCentinaia di volontari all’opera in una quarantina di supermercatiNel 2022 sono state raccolte circa 40 tonnellate di alimenti Giorno dopo …
La Giornata della Colletta Alimentare torna il 18 novembre anche nel Lecchese
Centinaia di volontari all’opera in una quarantina di supermercati
Nel 2022 sono state raccolte circa 40 tonnellate di alimenti
Giorno dopo giorno, Banco Alimentare recupera eccedenze alimentari per distribuirle a strutture caritative che offrono pasti o pacchi alimentari a persone che vivono in difficoltà. Accanto a questa attività quotidiana, Banco Alimentare promuove ogni anno, a novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Giunta alla 27a edizione, la Colletta Alimentare quest’anno si svolgerà sabato prossimo, 18 novembre 2023, anticipando di una settimana quel che è sempre stato lo storico appuntamento.
Nel Lecchese (Lecco città e hinterland, Alta Brianza, Valsassina e Lago) saranno una quarantina i supermercati interessati alla Colletta (qui puoi trovare quali: https://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare/punti-vendita), grazie anche alla disponibilità di circa 400 volontari che saranno riconoscibili dalla pettorina del Banco Alimentare. Tra i sostenitori dell’iniziativa ci sono anche l’Aeronautica e l’Esercito Italiano, gli alpini dell’Ana, l’Associazione Bersaglieri, la Società San Vincenzo de’ Paoli, la Compagnia delle Opere, i Lions e molte altre associazioni e comunità locali.
Ai lecchesi è chiesto il semplice gesto di solidarietà di acquistare generi alimentari che saranno poi girati alle strutture caritative ed assistenziali che provvederanno a loro volta a distribuirli a chi ne ha necessità. Quest’anno vengono richiesti in particolare questi prodotti: olio, verdure o legumi in scatola, tonno o carne in scatola, polpa o passata di pomodoro, alimenti per l’infanzia.
Nel nostro territorio (ed escludendo il Meratese dove Banco Alimentare opera con una propria struttura autonoma) sono una ventina le realtà che beneficiano in modo diretto della Colletta: dalla Caritas all’Opera Don Guanella, dai Somaschi al Coe – Centro Orientamento Educativo, dalla Chiesa Cristiana Evangelica alla Cooperativa Il Sentiero, dall’Istituto Sacra Famiglia all’Opera San Martino alla Comunità Il Gabbiano, a numerose altre associazioni di base che condividono i bisogni di tanti lecchesi. L’anno passato furono raccolte, nei nostri supermercati, poco meno di 40 tonnellate di generi alimentari.
“Quella della Colletta Alimentare – commenta Giovanni Panzeri, responsabile dell‘iniziativa a Lecco – è una macchina ormai rodata, al di là degli immancabili problemi organizzativi. La disponibilità alla gratuita collaborazione da parte di privati e aziende è sempre commovente. Com’è sempre una magnifica sorpresa il numero dei volontari che si mettono a disposizione anche all’ultimo istante: studenti, pensionati, semplici clienti dei supermercati che offrono anche poche decine di minuti del proprio tempo, assistiti degli enti che poi beneficeranno dei pacchi alimentari, clochard… Ma i numeri non riescono a comunque descrivere appieno il significato della Colletta: a mettersi in movimento sono soprattutto persone anche solo per un momento pronte ad uscire dalla comfort zone della tranquillità isolata e spesso individualistica. È un gesto che fa riscoprire l’altro, il senso della comunità e della condivisione. Fa intuire che sono possibili una vita e rapporti diversi tra le persone: e quanto ce n’è bisogno, in questi momenti difficili segnati dal dilagare delle guerre e della violenza”.
Tornando ai numeri, va ricordato che nel 2022 la Colletta Alimentare a livello nazionale ha consentito di distribuire 7.512 tonnellate di prodotti raccolti in oltre 11 mila punti vendita da più di 143 mila volontari; si stima che alla donazione abbiano partecipato 4,7 milioni di italiani. Dal canto suo il Banco Alimentare della Lombardia nel 2022 ha aiutato, attraverso l’assistenza a circa 1.181 strutture caritative, 201.431 persone bisognose, distribuendo gratuitamente 19.292 tonnellate di alimenti, equivalenti ad oltre 37 milioni di pasti.
Appuntamento dunque a sabato 18 novembre in tutti i principali punti vendita della grande distribuzione, accogliendo l’invito di Banco Alimentare e condividendo le parole di Papa Francesco: “Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! […] Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire […] Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno”.
Novembre 2023
Banco Alimentare Lecco
UN GRANDE SUCCESSO DI ATLETI E PUBBLICO Domenica 12 novembre 2023, presso la piscina del centro sportivo “Al Bione” di Lecco, dopo unapausa durata quattro anni, si è svolta la 10^ …
UN GRANDE SUCCESSO DI ATLETI E PUBBLICO
Domenica 12 novembre 2023, presso la piscina del centro sportivo “Al Bione” di Lecco, dopo una
pausa durata quattro anni, si è svolta la 10^ edizione di “Nuotabile”, un meeting di nuoto “unificato” per atleti diversamente abili e normodotati, organizzato dal CSI Comitato di Lecco, ASD OLTRETUTTO 97, ASD TUTTI INSIEME, POLISP. MANDELLO sez. Arcobaleno, e SPECIAL OLYMPICS Team Lecco, con il patrocinio del Comune di Lecco, del CONI e di Regione Lombardia.
Anche quest’anno, hanno partecipato le associazioni presenti sul territorio, i Team Special Olympics della Lombardia e aperto la partecipazione anche a parenti, amici e simpatizzanti dei nostri atleti, ad atleti “normo” di alcune squadre locali.
Hanno partecipato 14 squadre del territorio e di tutta la Lombardia, con 193 atleti di cui 133
diversamente abili e 60 normodotati. C’è stata anche la partecipazione di alcune squadre arrivate per la prima volta, come Aole di Brescia o Acquavitae di Erba e tanti altri team che prima del covid hanno dato vita a splendide manifestazioni. Tutti insieme, maschi e femmine, giovani e meno giovani, con e senza disabilità, si sono confrontati tra loro con grande gioia ed agonismo, confermando che siamo tutti uguali e tutti diversi e che ci piace fare sport insieme.
Il pomeriggio è iniziato con la sfilata delle variopinte squadre a bordo vasca della piscina, addobbata con palloncini in segno di festa ed è poi proseguita con il canto dell’inno nazionale e la lettura del giuramento dell’atleta.
Tra un tifo calorosissimo, sono scese in vasca le staffette miste. A seguire gli atleti alle prime armi,
nelle batterie dei 15 e 25 metri assistiti, con ausili o semplicemente accompagnati dai loro partner;
tanti atleti più giovani emozionati per la loro prima gara, nei 25 stile, dorso e rana, mentre i più esperti sulla distanza più lunga nei 50 m.
Tutte le batterie sono state composte in modo “unificato”, cioè con i nostri atleti speciali con disabilità che hanno gareggiato, in tutte le specialità, fianco a fianco, con tanti loro amici, tecnici, volontari, conoscenti e atleti normodotati di altre squadre, senza tante divisioni e contro ogni pregiudizio.
Tutti si sono impegnati al massimo, secondo quanto recita il motto di Special Olympics “che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
La conclusione, anche quest’anno, è stata la sfida della staffetta 4 x 25 s.l., in cui si sono cimentati
quasi tutti gli atleti presenti e tutte le squadre, impegnati sportivamente a primeggiare.
Dopo le gare, tutti gli atleti sono stati premiati con una simpatica medaglia realizzata in 3D ed a seguire consegnati, dai referenti del CSI e delle associazioni organizzatrici, alle squadre i pacchi gara in ricordo della manifestazione.
Tutti gli atleti, accompagnatori e famigliari hanno trascorso un pomeriggio bellissimo che ci ha permesso di incontrare tante persone che condividono con noi l’idea che l’inclusione è facilitata dalla pratica sportiva.
Un doveroso ringraziamento a tutti gli organizzatori, in particolare al CSI per la sensibilità dimostrata e per l’importante sostegno economico, ai volontari, agli atleti partecipanti, agli accompagnatori e ai familiari, che renderanno possibile questo bel momento di sport, che genererà tante emozioni, serenità e tanta amicizia.
GIUSEPPE MAZZOLENI