Lombardia anticipa indennità ai Medici
SANITÀ, A DICEMBRE LOMBARDIA ANTICIPA 128 MILIONI COME INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE A 107MILA MEDICI, INFERMIERI, OSS E PERSONALE DEL COMPARTO CONTRIBUTI VANNO DA 650 A 1.500 EURO A SECONDA DELLA …
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SANITÀ, A DICEMBRE LOMBARDIA ANTICIPA 128 MILIONI COME INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE A 107MILA MEDICI, INFERMIERI, OSS E PERSONALE DEL COMPARTO CONTRIBUTI VANNO DA 650 A 1.500 EURO A SECONDA DELLA …
SANITÀ, A DICEMBRE LOMBARDIA ANTICIPA 128 MILIONI COME INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE A 107MILA MEDICI, INFERMIERI, OSS E PERSONALE DEL COMPARTO
CONTRIBUTI VANNO DA 650 A 1.500 EURO A SECONDA DELLA CATEGORIA.
ASSESSORE BERTOLASO: ERA FACOLTÀ PER LE REGIONI E L’ABBIAMO ESERCITATA
VICEPRESIDENTE ALPARONE: SEGNALE CONCRETO VERSO IL NOSTRO PERSONALE SANITARIO
La Regione Lombardia nel mese di dicembre erogherà oltre 128 milioni di euro agli enti del servizio sanitario regionale come anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale al personale a tempo indeterminato dipendente degli enti del Servizio Sanitario Regionale (ATS, ASST, Fondazioni IRCCS di diritto pubblico, ACSS e AREU). I contributi vanno da circa 650 a un massimo di 1.500 euro a seconda della categoria.
È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, di concerto con il vicepresidente e assessore al Bilancio, Marco Alparone.
“Questa parte aggiuntiva dello stipendio – ha detto l’assessore Bertolaso – sarà erogata a dicembre. Riguarda tutti gli oltre 107.000 dipendenti fra medici, infermieri, oss e comparto. Uno sforzo, quello di Regione Lombardia, che va nella direzione di chi, quotidianamente, lavora con sacrificio e spirito di servizio. Era una facoltà per le Regioni erogare queste somme a dicembre e l’abbiamo esercitata, forti di un bilancio sano”.
“Un provvedimento importante – ha aggiunto il vicepresidente Alparone – che vuole essere anche un segnale concreto verso il nostro personale sanitario che, con grande professionalità e dedizione, è costantemente impegnato sul campo per garantire cure e servizi ai lombardi. Ma anche un riconoscimento economico possibile grazie alla gestione economico-finanziaria della nostra Regione”. (LNews)
150° Anniversario dalla morte di Alessandro ManzoniVilla A. Manzoni – Lecco 13 Novembre 2023Intervento in rappresentanza Amici Lecco Vanadzor – Italia ArmeniaSalutiamo i presenti le Autorità istituzionali Locali, l’Ufficio Scolastico Territoriale …
150° Anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni
Villa A. Manzoni – Lecco 13 Novembre 2023
Intervento in rappresentanza Amici Lecco Vanadzor – Italia Armenia
Salutiamo i presenti le Autorità istituzionali Locali, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco e il Ministro Giuseppe Valditara. Ringraziamo i promotori per l’opportunità che ci viene offerta, in questo ricordo del pensiero e dell’opera di Alessandro Manzoni, per trasmettere un’esperienza umanitaria lecchese significativa, per l’amicizia avviata con il popolo armeno e la comunità di Vanadzor.
Tutto ebbe inizio con il drammatico terremoto che colpì l’Armenia nel Dicembre 1988, da noi visitata l’anno precedente. Si intrapresero conoscenze e rapporti che ci indussero a proporre una raccolta fondi solidale tra i lavoratori, le aziende le loro Associazioni Sindacali, coordinate dalla Città Capoluogo e dall’allora Comprensorio Lecchese. I fondi raccolti ci consentirono, l’anno successivo al terremoto, nel Dicembre 1989, di inaugurare due scuole primarie, una a Kirovakan (oggi Vanadzor) ed un’altra a Spitak (Grumi).
Da allora il mondo è cambiato, l’Unione Sovietica si è dissolta, troppe guerre, purtroppo sono scoppiate, ma non l’amicizia che si è consolidata, dopo 30 anni, nell’estate 2018. Ben tre gruppi distinti di lecchesi ebbero modo di visitare l’Armenia e di conoscere Vanadzor, la sua comunità e la Scuola n°19 che allora realizzammo, oggi Istituto Comprensivo per alunni dai 6 ai 15 anni.
Scaturì da quei viaggi la necessità di dare continuità a questa nostra amicizia, definendo delle proposte di attività futura di interscambio e di conoscenza reciproca delle due comunità, puntando sui giovani ed il mondo scolastico e formativo. La scuola di Vanadzor si impegnò con entusiasmo a promuovere la conoscenza della cultura e la lingua italiana.
Nel Febbraio 2020 una delegazione di insegnanti guidata dalla Direttrice Anush Yedovan venne in visita a Lecco. Ci incontrammo con l’allora sindaco Virginio Brivio ed apprezzammo la significativa attività didattica ed epistolare tra i ragazzi, che nel frattempo venne sviluppata con alcune scuole della città e della Provincia di Lecco.
Nel Settembre 2021 abbiamo promosso la settimana della cultura armena grazie alla collaborazione della loro comunità di Milano, coinvolgendo la cittadinanza ed alcune scuole.
Oggi, dopo l’attacco militare Azero inferto alle popolazioni dell’enclave del Nagorno Karabakh il 19 Settembre scorso, siamo impegnati, come allora, a garantire un aiuto solidale ai profughi armeni che hanno dovuto lasciare le loro terre e la loro storia millenaria per rifugiarsi nelle città armene.
La nostra azione è orientata alla solidarietà: partendo sempre dalle loro scuole, con l’aiuto che chiederemo a tutti, favoriremo la ricostruzione della “scuola dei mestieri” forzatamente chiusa a Stefanakert, dedicata ad Antonia Arslan, nelle vicinanze della capitale Yerevan.
Chiediamo a tutti di aiutarci, di non lasciare sola l’Armenia, la loro storia, la loro cultura, la loro cristianità, meritano di essere valorizzate, conosciute e difese. I nostri giovani studenti di Lecco e Vanadzor potranno così riscoprire tutte le ragioni che li indurranno a cooperare e coesistere in pace,ed un giorno magari a conoscersi di persona nella loro vita futura.
Amici Lecco Vanadzor – Italia Armenia Sergio Fenaroli
Ho il piacere di informare che la mostra Navigare il Larioattualmente presente a Lierna, Lungolago Castiglioni,é stata prorogata al 30 aprile 2024 In occasione della Mostra abbiamo promosso un primo incontro/dibattito …
Ho il piacere di informare che la mostra
Navigare il Lario
attualmente presente a Lierna, Lungolago Castiglioni,
é stata prorogata al 30 aprile 2024
In occasione della Mostra abbiamo promosso un primo incontro/dibattito lo scorso 29 settembre sui temi che attualmente sentiamo più pressanti e che sono stati evidenziati dai numerosi partecipanti.
Vorrei ricordarne alcuni perché non vadano disperse le riflessioni e le proposte emerse, proposte che potrebbero essere utili nella pianificazione del turismo 2024.
o L’importanza della definizione dell’identità del territorio lariano per non tentare di rincorrere modelli non appropriati e per allontanarci da una visione di modello turistico tipo “Disneyland” .
o organizzare , previo accordo fra Governo centrale, Regione Lombardia, Province di Como e Lecco e Autorità di Bacino Lario e Laghi minori un funzionale servizio di trasporto pubblico integrato con il servizio di Navigazione del lago , finanziato anche dagli introiti derivanti da concessioni demaniali, necessario sia per la mobilità dei locali che dei turisti.
Suggerimenti per il Servizio Navigazione laghi
Biglietteria online per snellire le file agli imbarchi. Necessità di rinnovare la flotta con mezzi meno inquinanti Aumento delle corse giornaliere per disincentivare l’uso dell’auto
Suggerimenti per migliorare la Mobilità
Stilare un piano di Mobilità che colleghi i piccoli Comuni tra loro e le frazioni con minibus frequenti nel periodo di maggiore presenza turistica
Potenziare linea ferroviaria Lecco-Como
Realizzare collegamenti lago –Valsassina
Dissuasori della velocità più numerosi.
Creare una CARD DEI SERVIZI
Si ritiene molto importante regolamentere le spiagge con cartelli ben visibili che indichino le aree destinate agli animali, la modalità da seguire per la gestione dei rifiuti, la distanza che i natanti devono mantenere dalle rive.
Liù Lamperti
Presidente Lettelariamente
La precettazione un atto gravissimo La precettazione in vista dello sciopero di venerdì prossimo “è un atto politico gravissimo: non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva questo intervento …
La precettazione un atto gravissimo
La precettazione in vista dello sciopero di venerdì prossimo “è un atto politico gravissimo: non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva questo intervento che è un esplicito attacco al diritto di sciopero, il quale non è un diritto del sindacato ma delle persone che lavorano ed è garantito dalla Costituzione. Confermiamo che lo sciopero ci sarà”. Lo ha detto Maurizio Landini intervistato da Marco Damilano a ‘Il cavallo e la torre’ su Rai 3.
È in atto un chiaro “tentativo di evitare di parlare dei problemi della gente e dei motivi per cui i lavoratori scenderanno in piazza” – ha aggiunto il segretario generale della Cgil – rilevando che da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni “c’è un silenzio assordante” e “vorrei capire se la posizione di Salvini è la posizione del ministro o la posizione del governo”
CGIL nazionale
Passa la mozione di sfiducia a Lo Palo. La destra in Regione si è spaccata, per la seconda volta la maggioranza vota contro se stessa con lo scrutinio segreto, palesando così …
Passa la mozione di sfiducia a Lo Palo. La destra in Regione si è spaccata, per la seconda volta la maggioranza vota contro se stessa con lo scrutinio segreto, palesando così tutte le sue debolezze e divisioni.
Il Gruppo PD Lombardia aveva presentato una mozione per chiedere le dimissioni della Presidente di Arpa dopo le sue vergognose dichiarazioni negazioniste sul cambiamento climatico.
Una vittoria importante per tutte le cittadine e i cittadini lombardi e per proteggere l’Agenzia per la protezione dell’ambiente da posizioni folli e negazioniste.
(Silvia Roggiani)
DESTRA KO. SFIDUCIATA LUCIA LO PALO.
La destra va sotto, ancora una volta. 37 voti a 36 per la sfiducia a Lucia Lo Palo, quella che dichiarava che “Il cambiamento climatico non è colpa dell’uomo”. Questo dimostra sempre di più l’importanza di riconoscere che la crisi climatica c’è e la destra non può continuare a negare i fatti.
Con il voto segreto, quella destra che vuole mostrarsi forte e compatta evidentemente vacilla e si fa autogol. Aspettiamo un nome della nuova Presidenza che sia veramente valido e consapevole del lavoro che noi tutti dobbiamo fare per il nostro pianeta.
Il Consiglio Regionale a voto segreto respinge il negazionismo climatico, e sfiducia Lo Palo, presidente di ARPA l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, resasi protagonista di frasi incredibili e inaccettabili sull’assenza di responsabilità dell’uomo rispetto alla crisi climatica.
Abbiamo fatto bene a presentare la mozione di sfiducia e continueremo in questo modo: non faremo mai sconti di fronte ai pasticci e alle scelte della destra.
(Pierfrancesco Majorino)
Sono mesi che il Movimento 5 Stelle denuncia l’inadeguatezza di Lucia Lo Palo come presidente di Arpa Lombardia. Ci è voluto però il voto segreto in Consiglio regionale per convincere la maggioranza di centrodestra a sfiduciarla.
Quindi, in pubblico l’hanno difesa a spada tratta anche di fronte ad affermazioni indifendibili e ora la stessa maggioranza di centrodestra la sfiducia avvalendosi del voto segreto richiesto dal Movimento 5 Stelle per la mozione presentata con le opposizioni di centrosinistra, che chiedeva appunto di valutare l’idoneità di Lo Palo. La maggioranza di Attilio Fontana è andata letteralmente in frantumi: adesso il presidente ci metta la faccia e ci dica cosa intendono fare!
(Mov. 5 Stelle Lombardia)
17 Novembre sciopero nazionale delle categorie CGIL e UIL della Funzione Pubblica, della Scuola, dei Trasporti, del Commercio e delle ComunicazioniIn Lombardia presidio regionale sotto Palazzo Lombardia dalle ore 10 Nell’ambito …
17 Novembre sciopero nazionale delle categorie CGIL e UIL della Funzione Pubblica, della Scuola, dei Trasporti, del Commercio e delle Comunicazioni
In Lombardia presidio regionale sotto Palazzo Lombardia dalle ore 10
Nell’ambito del percorso di scioperi nazionali proclamati da CGIL e UIL, anche in Lombardia venerdì 17 novembre sarà sciopero generale per l’intera giornata o per l’intero turno di lavoro.
Lo sciopero riguarderà lavoratrici e lavoratori, dipendenti e in somministrazione, dei seguenti settori: funzioni pubbliche (pubblici e privati), settori della conoscenza (pubblici e privati), trasporti, servizi postali, consorzi di bonifica e all’interno di questi gli appalti di vigilanza, pulizie e Multiservizi, ristorazione collettiva.
Le categorie regionali di CGIL e UIL saranno in presidio dalle ore 10 a Milano, sotto Regione Lombardia, lato via Galvani. Dal palco interverranno delegate e delegati e ci sarà un maxischermo con in collegamento i segretari generali nazionali Cgil, Maurizio Landini, e Uil Pierpaolo Bombardieri.
Nei settori coinvolti dallo sciopero del 17 novembre il disinvestimento del Governo è evidente. Nel pubblico è allarmante la carenza di personale, e non si mettono risorse per un piano straordinario di assunzioni. C’è bisogno di più istruzione ma il diritto allo studio viene fortemente minato dai costi. Il sistema dei trasporti mostra tutte le sue crepe. Con i disservizi dovuti ai disinvestimenti in tutto il sistema pubblico e il crescere del malessere sociale, le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici, dell’istruzione e dei trasporti sono sempre più spesso vittime di aggressioni.
La manovra non prevede le dovute risorse per rinnovare i contratti nazionali, pubblici e privati, migliorare le condizioni materiali di lavoro, contrastare la giungla degli appalti e la precarietà, e dunque provare a fermare il dumping contrattuale.
Nel frattempo il Governo sceglie di cedere ai privati aziende nazionali di rilevanza strategica, come Poste Italiane.
Noi crediamo fermamente che sia possibile un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che metta al centro le persone e rispetti il mondo del lavoro. Per questo facciamo appello anche a tutte le cittadine e i cittadini: questo sciopero riguarda tutta la collettività, riguarda diritti individuali e della comunità. I diritti di cittadinanza passano attraverso i diritti delle lavoratrici e lavoratori che erogano tutti questi servizi.
CGIL LOMBARDIA
Sciopero: Rizza (Flc Cgil Sicilia), le nostre ragioni contro le scelte del governoUn Governo che si sta manifestando come uno dei peggiori degli ultimi anni “Perché fare questo sciopero? In realtà …
Sciopero: Rizza (Flc Cgil Sicilia), le nostre ragioni contro le scelte del governo
Un Governo che si sta manifestando come uno dei peggiori degli ultimi anni
“Perché fare questo sciopero? In realtà la vera domanda è perché non fare questo sciopero rispetto a un Governo che si sta manifestando come uno dei peggiori degli ultimi anni e non soltanto per l’orientamento politico di destra, ma per le scelte che ha fatto in questo primo anno di vita, a cominciare dal disegno di legge sul presidenzialismo. Una riforma pericolosa che ha lo scopo esclusivo di dare più poteri al premier, esautorando invece il Parlamento e il Presidente della Repubblica, punto di riferimento importantissimo in questi anni nel nostro Paese”. Lo dice Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia.
“Una riforma come quella dell’autonomia differenziata – aggiunge – che ha lo scopo di frammentare il nostro Paese in venti piccoli Stati con un’unica sola grande conseguenza e cioè di penalizzare le Regioni del Mezzogiorno, destinate a diventare più povere di quanto già non lo siano”.
“E poi la questione del dimensionamento scolastico – continua Rizza – una follia decisa con una norma inserita nella legge di bilancio 2023, che ha lo scopo di risparmiare 88 milioni di euro e che determinerà l’eliminazione, a cominciare dal prossimo anno, del 10% delle autonomie scolastiche nel nostro Paese, di cui 100 solo in Sicilia”.
“Nel frattempo incalza l’emergenza salariale – spiega – in un Paese che giorno dopo giorno diventa sempre più povero, con percentuali altissime di povertà assoluta che riguardano chi ha un lavoro precario, chi è sottopagato o chi non ha un lavoro. Mentre la povertà relativa colpisce soprattutto il settore del pubblico impiego. Se teniamo conto di un elemento, come dice sempre Landini, che oggigiorno si può essere poveri anche lavorando, questo è un fenomeno che riguarda migliaia di lavoratori. A questo come risponde il Governo Meloni? Con una mancetta di qualche centinaio di euro, come anticipo del rinnovo contrattuale del 2024. Un modestissimo aumento del 5,8%, molto lontano dal dato allarmante dell’inflazione che ha raggiunto il 18%”.
“C’è, infine, una grande verità – conclude Rizza – che molti fanno finta di non conoscere: il calo demografico del Mezzogiorno e in particolare della Sicilia. Una Regione che da qui a vent’anni, secondo l’Istat, perderà 1,5 milioni di abitanti, e ad andare via saranno soprattutto i giovani. La Sicilia sarà una terra di anziani assistiti da migliaia di badanti. Non è questo ciò che vogliamo. Non è questo il futuro che vogliamo per i nostri figli e i nostri nipoti. E se bisogna fare qualcosa, è bene farla adesso perché ‘domani’ sarebbe già troppo tardi”.
FLC CGIL SCUOLA
La Giornata della Colletta Alimentare torna il 18 novembre anche nel LeccheseCentinaia di volontari all’opera in una quarantina di supermercatiNel 2022 sono state raccolte circa 40 tonnellate di alimenti Giorno dopo …
La Giornata della Colletta Alimentare torna il 18 novembre anche nel Lecchese
Centinaia di volontari all’opera in una quarantina di supermercati
Nel 2022 sono state raccolte circa 40 tonnellate di alimenti
Giorno dopo giorno, Banco Alimentare recupera eccedenze alimentari per distribuirle a strutture caritative che offrono pasti o pacchi alimentari a persone che vivono in difficoltà. Accanto a questa attività quotidiana, Banco Alimentare promuove ogni anno, a novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Giunta alla 27a edizione, la Colletta Alimentare quest’anno si svolgerà sabato prossimo, 18 novembre 2023, anticipando di una settimana quel che è sempre stato lo storico appuntamento.
Nel Lecchese (Lecco città e hinterland, Alta Brianza, Valsassina e Lago) saranno una quarantina i supermercati interessati alla Colletta (qui puoi trovare quali: https://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare/punti-vendita), grazie anche alla disponibilità di circa 400 volontari che saranno riconoscibili dalla pettorina del Banco Alimentare. Tra i sostenitori dell’iniziativa ci sono anche l’Aeronautica e l’Esercito Italiano, gli alpini dell’Ana, l’Associazione Bersaglieri, la Società San Vincenzo de’ Paoli, la Compagnia delle Opere, i Lions e molte altre associazioni e comunità locali.
Ai lecchesi è chiesto il semplice gesto di solidarietà di acquistare generi alimentari che saranno poi girati alle strutture caritative ed assistenziali che provvederanno a loro volta a distribuirli a chi ne ha necessità. Quest’anno vengono richiesti in particolare questi prodotti: olio, verdure o legumi in scatola, tonno o carne in scatola, polpa o passata di pomodoro, alimenti per l’infanzia.
Nel nostro territorio (ed escludendo il Meratese dove Banco Alimentare opera con una propria struttura autonoma) sono una ventina le realtà che beneficiano in modo diretto della Colletta: dalla Caritas all’Opera Don Guanella, dai Somaschi al Coe – Centro Orientamento Educativo, dalla Chiesa Cristiana Evangelica alla Cooperativa Il Sentiero, dall’Istituto Sacra Famiglia all’Opera San Martino alla Comunità Il Gabbiano, a numerose altre associazioni di base che condividono i bisogni di tanti lecchesi. L’anno passato furono raccolte, nei nostri supermercati, poco meno di 40 tonnellate di generi alimentari.
“Quella della Colletta Alimentare – commenta Giovanni Panzeri, responsabile dell‘iniziativa a Lecco – è una macchina ormai rodata, al di là degli immancabili problemi organizzativi. La disponibilità alla gratuita collaborazione da parte di privati e aziende è sempre commovente. Com’è sempre una magnifica sorpresa il numero dei volontari che si mettono a disposizione anche all’ultimo istante: studenti, pensionati, semplici clienti dei supermercati che offrono anche poche decine di minuti del proprio tempo, assistiti degli enti che poi beneficeranno dei pacchi alimentari, clochard… Ma i numeri non riescono a comunque descrivere appieno il significato della Colletta: a mettersi in movimento sono soprattutto persone anche solo per un momento pronte ad uscire dalla comfort zone della tranquillità isolata e spesso individualistica. È un gesto che fa riscoprire l’altro, il senso della comunità e della condivisione. Fa intuire che sono possibili una vita e rapporti diversi tra le persone: e quanto ce n’è bisogno, in questi momenti difficili segnati dal dilagare delle guerre e della violenza”.
Tornando ai numeri, va ricordato che nel 2022 la Colletta Alimentare a livello nazionale ha consentito di distribuire 7.512 tonnellate di prodotti raccolti in oltre 11 mila punti vendita da più di 143 mila volontari; si stima che alla donazione abbiano partecipato 4,7 milioni di italiani. Dal canto suo il Banco Alimentare della Lombardia nel 2022 ha aiutato, attraverso l’assistenza a circa 1.181 strutture caritative, 201.431 persone bisognose, distribuendo gratuitamente 19.292 tonnellate di alimenti, equivalenti ad oltre 37 milioni di pasti.
Appuntamento dunque a sabato 18 novembre in tutti i principali punti vendita della grande distribuzione, accogliendo l’invito di Banco Alimentare e condividendo le parole di Papa Francesco: “Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! […] Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire […] Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno”.
Novembre 2023
Banco Alimentare Lecco
UN GRANDE SUCCESSO DI ATLETI E PUBBLICO Domenica 12 novembre 2023, presso la piscina del centro sportivo “Al Bione” di Lecco, dopo unapausa durata quattro anni, si è svolta la 10^ …
UN GRANDE SUCCESSO DI ATLETI E PUBBLICO
Domenica 12 novembre 2023, presso la piscina del centro sportivo “Al Bione” di Lecco, dopo una
pausa durata quattro anni, si è svolta la 10^ edizione di “Nuotabile”, un meeting di nuoto “unificato” per atleti diversamente abili e normodotati, organizzato dal CSI Comitato di Lecco, ASD OLTRETUTTO 97, ASD TUTTI INSIEME, POLISP. MANDELLO sez. Arcobaleno, e SPECIAL OLYMPICS Team Lecco, con il patrocinio del Comune di Lecco, del CONI e di Regione Lombardia.
Anche quest’anno, hanno partecipato le associazioni presenti sul territorio, i Team Special Olympics della Lombardia e aperto la partecipazione anche a parenti, amici e simpatizzanti dei nostri atleti, ad atleti “normo” di alcune squadre locali.
Hanno partecipato 14 squadre del territorio e di tutta la Lombardia, con 193 atleti di cui 133
diversamente abili e 60 normodotati. C’è stata anche la partecipazione di alcune squadre arrivate per la prima volta, come Aole di Brescia o Acquavitae di Erba e tanti altri team che prima del covid hanno dato vita a splendide manifestazioni. Tutti insieme, maschi e femmine, giovani e meno giovani, con e senza disabilità, si sono confrontati tra loro con grande gioia ed agonismo, confermando che siamo tutti uguali e tutti diversi e che ci piace fare sport insieme.
Il pomeriggio è iniziato con la sfilata delle variopinte squadre a bordo vasca della piscina, addobbata con palloncini in segno di festa ed è poi proseguita con il canto dell’inno nazionale e la lettura del giuramento dell’atleta.
Tra un tifo calorosissimo, sono scese in vasca le staffette miste. A seguire gli atleti alle prime armi,
nelle batterie dei 15 e 25 metri assistiti, con ausili o semplicemente accompagnati dai loro partner;
tanti atleti più giovani emozionati per la loro prima gara, nei 25 stile, dorso e rana, mentre i più esperti sulla distanza più lunga nei 50 m.
Tutte le batterie sono state composte in modo “unificato”, cioè con i nostri atleti speciali con disabilità che hanno gareggiato, in tutte le specialità, fianco a fianco, con tanti loro amici, tecnici, volontari, conoscenti e atleti normodotati di altre squadre, senza tante divisioni e contro ogni pregiudizio.
Tutti si sono impegnati al massimo, secondo quanto recita il motto di Special Olympics “che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
La conclusione, anche quest’anno, è stata la sfida della staffetta 4 x 25 s.l., in cui si sono cimentati
quasi tutti gli atleti presenti e tutte le squadre, impegnati sportivamente a primeggiare.
Dopo le gare, tutti gli atleti sono stati premiati con una simpatica medaglia realizzata in 3D ed a seguire consegnati, dai referenti del CSI e delle associazioni organizzatrici, alle squadre i pacchi gara in ricordo della manifestazione.
Tutti gli atleti, accompagnatori e famigliari hanno trascorso un pomeriggio bellissimo che ci ha permesso di incontrare tante persone che condividono con noi l’idea che l’inclusione è facilitata dalla pratica sportiva.
Un doveroso ringraziamento a tutti gli organizzatori, in particolare al CSI per la sensibilità dimostrata e per l’importante sostegno economico, ai volontari, agli atleti partecipanti, agli accompagnatori e ai familiari, che renderanno possibile questo bel momento di sport, che genererà tante emozioni, serenità e tanta amicizia.
GIUSEPPE MAZZOLENI
Alessandro Barbero incontra gli studenti di Lecco, del liceo Classico A. Manzoni10 Novembre 2023
Alessandro Barbero incontra gli studenti di Lecco, del liceo Classico A. Manzoni
10 Novembre 2023
Il progetto meloniano di costruire campi di trattenimento di migranti provenienti dall’Italia in Albania probabilmente decadrà per le troppe incongruenze giuridiche, che cozzano con le normative europee, e anche perchè è …
Il progetto meloniano di costruire campi di trattenimento di migranti provenienti dall’Italia in Albania probabilmente decadrà per le troppe incongruenze giuridiche, che cozzano con le normative europee, e anche perchè è evidentemente inutile traghettare i migranti avanti e indietro per l’Adriatico in attesa di verificare i loro diritti.
Però ha il merito di sollevare la questione albanese in Europa, come ben ha espresso il Premier Edi Rama.
Dico subito che a mio parere avrebbe molto più senso far entrare subito l’Albania nell’Unione Europea, piuttosto che un paese ormai più che disastrato economicamente e in guerra come l’Ucraina, ma questa è solo la mia opinione.
Rama ha dichiarato che il motivo della sua disponibilità, espressa quest’estate alla Meloni, è il sentimento di amicizia che lega i due paesi:”Se l’Italia chiama, Albania risponde”. Ottimo, ma al di là dei sentimentalismi è vero che ci sono legami profondi tra i due paesi.
A partire dai tempi medievali, quando forti gruppi albanesi si stabilirono in Puglia e in Calabria (La “Piana degli Albanesi”) già dai tempi del Regno angioino delle Due Sicilie (e probabilmente dai tempi dei Bizantini).
Ma rimaniamo al secolo scorso, il Novecento. Negli anni ’30 l’Albania, nata dalla dissoluzione dell’Impero ottomano dopo la I Guerra Mondiale, era già diventata un protettorato italiano. Mussolini guardava all’Albania per ricostruire un piccolo “Mare Nostrum” nell’Adriatico. Nel 1939, alla vigilia della II Guerra Mondiale, l’Albania entrò ufficialmente nell’ “Impero” italiano: l’invasione durò meno di una settimana, dal 7 al 12 aprile 1939, e il Re Zog costretto a fuggire in Grecia.
La resistenza albanese fu sostanzialmente minima, e questo illuse Mussolini che anche la Grecia fosse alla sua portata.
Ma non fu così. Il 28 Ottobre 1940, poco più di 4 mesi dopo la dichiarazione di guerra alle “potenze plutocratiche” del 10 Agosto, e 18″ anniversario della Marcia su Roma, Tirana e Valona si rivelarono ottime basi per la partenza del contingente italiano contro la Grecia : “Spezzeremo le reni alla Grecia” aveva dichiarato il dittatore.
Come andò è abbastanza noto: bastarono ben pochi giorni per rivelare la totale disorganizzazione e la vacuità dell’attacco italiano. Gli Alpini, tra cui vorrei ricordare il grande introbiese Mario Cerati, furono mandati sulle montagne del Montenegro a congelarsi (a Novembre già faceva parecchio freddo).
Dopo poche settimane ritornarono alle basi di partenza, umiliati e confusi, in Albania. La Grecia si era rivelata un osso molto più duro del previsto.
Il timore dello Stato Maggiore però era che anche gli Albanesi potessero ribellarsi. Ci sarebbe voluto poco, in quei momenti di grande confusione e smarrimento, per ribellarsi e far tornare gli Italiani alla loro primitiva base di partenza, cioè il porto di Brindisi.
Ma gli Albanesi non lo fecero: il loro legame con l’Italia era molto più solido della falsa retorica mussoliniana.
Un altro momento importante fu dopo l’8 Settembre 1943, quando l’Esercito italiano praticamente si sciolse dopo la dichiarazione di Armistizio.
Molti soldati italiani, di stanza nei Balcani, chiesero e ottennero rifugio presso le case dei civili albanesi, per nascondersi dai rastrellamenti tedeschi, in cerca di prigionieri da mandare in Germania.
Allora bisogna sapere che gli Albanesi hanno un altissimo concetto dell’ospitalità (come era per gli antichi Greci di Omero): una volta che un ospite entra in casa tua, liberamente accettato, egli diventa una persona sacra, intoccabile.
Moltissimi Italiani ed anche Ebrei hanno trovato rifugio nelle case albanesi. L’Albania è probabilmente l’unico paese europeo che non ha mai collaborato con i Nazisti, e non ha mai consegnato neanche un Ebreo alle SS (diversamente da quanto hanno fatto Italiani Fascisti, Francesi, per non parlare di Ungheresi, Rumeni, Lituani ed Ucraini).
Moltissimi Albanesi si sono fatti fucilare (dal 1943 al 1945) piuttosto che rivelare ai Tedeschi dove avevano nascosto i loro scottanti “ospiti” nelle loro case, fienili e nascondigli segreti.
Un’ultima cosa: quando si parla della nave Vlora, che in un colpo solo portò nel 1991 25.000 Albanesi sulle sponde italiane, sempre a Brindisi, bisognerebbe anche ricordare che era la prima volta dopo decenni di dittatura di Henver Hoxa che gli Albanesi poterono uscire dalle loro frontiere, bloccate per moltissimi anni (dal 1945 al 1990) da un regime oppressivo che non permetteva nè di uscire nè di entrare in Albania, e che non era alleata neanche alla Russia sovietica ma alla Cina di Mao Tze Tung, in un regime di totale isolazionismo !
Insomma, diamo ascolto a Edi Rama: l’Albania merita di più, e lo sappiamo bene anche noi valsassinesi, che abbiamo ampie comunità integrate di integerrimi lavoratori !
ENRICO BARONCELLI
Manuel Tropenscovino, segretario provinciale del Partito Democratico, commenta la manifestazione PD di sabato scorso a Roma, organizzata dalla Segretaria nazionale Elly Schlein “Per un futuro più giusto”.Salario minimo e sanità pubblica, …
Manuel Tropenscovino, segretario provinciale del Partito Democratico, commenta la manifestazione PD di sabato scorso a Roma, organizzata dalla Segretaria nazionale Elly Schlein “Per un futuro più giusto”.
Salario minimo e sanità pubblica, queste le principali richieste al Governo Meloni da parte delle 50.000 persone riunitesi a Roma in Piazza del Popolo da tutta Italia. Tra queste, c’erano anche 50 iscritti e simpatizzanti dalla Provincia di Lecco, partiti alle 6 del mattino dal Bione per partecipare alla mobilitazione nazionale nella capitale. Durante la manifestazione si sono susseguiti sul palco gli interventi di rappresentanti del mondo del lavoro, della sanità pubblica, dell’associazionismo, della cultura, dell’ambientalismo e del mondo studentesco. Ad inaugurare la manifestazione il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, mentre a chiuderla sono stati gli interventi del Presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e della Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Numerosissimi in piazza anche i giovani, come segnalato anche dall’abbondanza di bandiere arancioni dei Giovani Democratici.
“Mentre il centrodestra quotidianamente tradisce le proprie promesse e discute di una legge di bilancio che lascerà indietro la sanità e la scuola pubblica, il diritto allo studio, il diritto ad un lavoro pagato dignitosamente, abbiamo voluto essere presenti anche noi lecchesi in piazza per ribadire che questo Paese merita un futuro migliore. -commenta il Segretario provinciale Manuel Tropenscovino – Eravamo in più di 50 da Lecco per sostenere le richieste di chi subisce le scelte scellerate di Salvini e Meloni. Eravamo lì per chiedere che vengano investite più risorse sulla sanità, per approvare una leggere che introduca un salario minimo, per sostenere davvero le famiglie, con sussidi per il diritto allo studio e più posti negli asili nido. Invece di trovare soluzioni concrete a questi bisogni, l’attuale Governo risulta quotidianamente più impegnato a trovare capri espiatori e a combattere nemici invisibili. Forse si sono resi conto di non essere in grado di fare quello che hanno promesso? La riforma delle pensioni, con l’opzione donna ormai cancellata, e i tagli sulle accise, tanto urlati in campagna elettorale o ai tempi dell’opposizione, sembrano oggi delle barzellette.
Noi trasformeremo le parole di queste settimane in azioni reali sul territorio, perché anche nella nostra Provincia viviamo i problemi legati alle scelte del centrodestra sulla sanità (competenza di una Regione governata per trent’anni dalla destra), sui cantieri per le infrastrutture necessarie che continuano ad essere rinviati, sui trasporti e anche sul lavoro.”
PD LECCO
EICMA 2023: EDIZIONE DA MEDAGLIA D’ORO, OLTRE 560MILA LE PRESENZE ALL’EVENTO ESPOSITIVO L’Esposizione internazionale delle due ruote traguarda il suo 110° anniversario con numeri e risultati che confermano una indiscutibile leadership …
EICMA 2023: EDIZIONE DA MEDAGLIA D’ORO, OLTRE 560MILA LE PRESENZE ALL’EVENTO ESPOSITIVO
L’Esposizione internazionale delle due ruote traguarda il suo 110° anniversario con numeri e risultati che confermano una indiscutibile leadership internazionale
EICMA cala il sipario e si spegne la fiamma su quelle che erano stante definite in apertura “le olimpiadi della passione e della mobilità su due ruote”. Ben 2036 i marchi presenti, (record storico della manifestazione), oltre 700 gli espositori diretti, di cui il 67% proveniente dall’estero in rappresentanza di 45 Paesi. Più del 30% le aziende presenti per la prima volta negli otto i padiglioni occupati, due in più rispetto al 2022 e tre in confronto al 2021.
Le premesse dell’edizione numero 80 dell’Esposizione internazionale delle due ruote, che si è chiusa domenica sera a Fiera Milano Rho, erano già quelle di un successo annunciato e i risultati, al termine della settimana espositiva, assegnano alla kermesse milanese l’ennesima medaglia d’oro.
Le presenze hanno infatti superato quota 560mila, 563.848 più precisamente, pari a un +19% sul 2022, numeri che attestano l’edizione 2023 come la migliore nella storia di EICMA.
Molto consistenti i dati legati all’ambito business: sono stati 39.392 gli operatori del settore, selezionati e profilati con i rinnovati criteri di qualità introdotti nel 2022, che hanno visitato l’Esposizione in questa edizione 2023. Di questi il 52% proveniva dall’estero e in particolare da 120 differenti nazioni.
Buone notizie anche sui dati che riguardano la presenza dei media: di poco sopra le 7000 persone provenienti da 62 Paesi, i giornalisti, tecnici e professionisti della comunicazione, content creator, che hanno approfittato dell’esclusivo press day del martedì e raccontato, anche durante tutta la settimana espositiva, lo spettacolo offerto dentro e fuori i padiglioni. E a proposito dell’intrattenimento proposto dall’Esposizione, considerevole è anche il successo dell’arena di MotoLive, lo spazio esterno dedicato alle gare, all’intrattenimento e allo spettacolo, con gli oltre 3000 posti a sedere delle tribune sempre occupati. Sono quasi 9.000 anche i visitatori che hanno approfittato delle aree di test ride dedicata all’e-Bike e ai veicoli degli espositori, mentre è stata presa d’assalto l’Esports Arena, il nuovissimo e coinvolgente contenuto espositivo dedicato al mondo gaming, che ha visto la presenza di tantissimi giovani e numerosi VIP e piloti. Degno di nota anche l’interesse sviluppatosi attorno all’area YUM (Your Urban Mobility), altra novità del 2023, che ha accolto imprese, istituzioni, Forze dell’ordine, ma anche le startup più innovative di settore, a cui EICMA offre una vetrina internazionale grazie al sostegno dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Positivo, infine, il riscontro sui servizi digitali e in particolare quelli legati alla biglietteria online, modalità di acquisto scelta dall’88% del grande pubblico, mentre il 12% ha optato per il botteghino fisico.
Paolo Magri, amministratore delegato di EICMA S.p.A.: “Non c’è un pre o un post-pandemia, c’è EICMA. La lettura di questi risultati non lascia spazio a interpretazioni e conferma quanto il nostro appuntamento sia oggi ancora l’opportunità di business e relazioni, e soprattutto, di marketing e comunicazione, più performante per le aziende del nostro settore. Continuiamo a dimostrare un’attrattività internazionale e un valore unici al mondo, crescendo ininterrottamente e in modo esponenziale in tutti gli indicatori dal 2021, quando alcuni pensavano che il nostro evento fosse obsoleto. A questo si aggiunge l’attenzione crescente delle istituzioni, che rilancia anche il valore di EICMA come momento indispensabile per accendere un riflettore sulle istanze del comparto e accrescerne e rilevanza e autorevolezza”.
Pietro Meda, presidente di EICMA S.p.A.: “EICMA non ha solo continuato a investire sulla sua evoluzione da fiera ad evento espositivo, ma entra nel suo 110° anno di storia con uno sguardo aperto al futuro e all’innovazione della manifestazione stessa, attestandosi in qualche misura anche come un appuntamento trasversale e di costume. I padiglioni erano stracolmi di famiglie e di giovani, di passione, di nuovi contenuti speciali, intrattenimento ed eventi, che affiancano in modo sempre più completo e coinvolgente il grande impegno degli espositori, a cui va il nostro più sentito ringraziamento per la fiducia e la fedeltà che continuano a dimostrarci. La stessa riconoscenza la tributiamo anche ai nostri sponsor, ai partner e alle istituzioni che sostengono EICMA”.
L’appuntamento con EICMA 2024 è dal 5 al 10 novembre.
Pronti per la stagione di sci da fondoI consigli dell’ortopedico Anghileri Grande interesse e molta attenzione, tante domande ed altrettante risposte puntuali sulla “cura” dell’apparato cardiovascolare anche in relazione all’attività fisica …
Pronti per la stagione di sci da fondo
I consigli dell’ortopedico Anghileri
Grande interesse e molta attenzione, tante domande ed altrettante risposte puntuali sulla “cura” dell’apparato cardiovascolare anche in relazione all’attività fisica e alla qualità della vita. L’intervento del cardiologo dottor Luigi Piatti ha tenuto banco venerdì scorso nella prima serata organizzata dal Gruppo fondisti “Città di Lecco – Il Campaniletto”, in collaborazione con il Circolo Acli Campaniletto “Contardo Ferrini” di Pescarenico, come momento di preparazione fisica e tecnica per lo sci da fondo in vista della stagione invernale 2023-2024: una stagione sciistica per alcuni già scattata grazie alle nevicate di questi giorni.
Una cinquantina di persone ha partecipato alla serata inaugurale del corso libero – ormai giunto alla sua sedicesima edizione – che si tiene presso la sede del Circolo Acli in via Previati 21 a Lecco e che vedrà in settimana un nuovo appuntamento (stessa sede, inizio alle ore 21): venerdì 17 novembre salirà infatti in cattedra l’ortopedico Matteo Anghileri, che attualmente ricopre l’incarico di responsabile dell’Unità operativa e Ambulatori dell’Unità complessa di Ortopedia e traumatologia all’Ospedale di Gravedona. Il dottor Anghileri interverrà sul tema: “La prevenzione e la cura dei traumi nell’attività fisica” e risponderà poi alle domande dei partecipanti.
Venerdì 24 novembre è invece in programma la tradizionale serata conviviale aperta a tutti i fondisti, ai loro parenti e agli amici. Il ritrovo al Circolo Campaniletto per un aperitivo è previsto alle ore 19.30, la cena a partire dalle ore 20. Prenotazione e pagamento della quota di partecipazione di 30 euro da versare entro venerdì 17 novembre con riferimento a Paolo (3387966644) o Osvaldo (3332380325).
Venerdì 1° dicembre, sempre alle ore 21, al Circolo Campaniletto interverrà Gianfranco Polvara, l’atleta valsassinese che ha partecipato a cinque Olimpiadi ed è stato preparatore della squadra azzurra di fondo. Polvara parlerà della preparazione più strettamente tecnica: “Siamo aggiornati sulle scioline e capaci di preparare bene gli sci da fondo o ci accontentiamo di pelli e scagliette sotto gli sci? Quali novità sulla preparazione degli sci e sui nuovi materiali?”. Dopo la sua relazione spazio a domande e ad approfondimenti.
A fine serata scambio di auguri di buon Santo Natale 2023.
DISSESTO IDROGEOLOGICO, ASSESSORE COMAZZI: 48 MILIONI DI EURO PER FINANZIARE 43 OPERE DEL NOSTRO TERRITORIO +++ IN CODA IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI SUDDIVISI PER SINGOLE PROVINCE +++ +++LINK A VIDEO CON …
DISSESTO IDROGEOLOGICO, ASSESSORE COMAZZI: 48 MILIONI DI EURO PER FINANZIARE 43 OPERE DEL NOSTRO TERRITORIO
+++ IN CODA IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI SUDDIVISI PER SINGOLE PROVINCE +++
+++LINK A VIDEO CON INTERVISTA ASSESSORE GIANLUCA COMAZZI IN CODA AL LANCIO+++
(LNews – Milano, 9 nov) Nuovo e importante Piano di interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico per il periodo 2023-2025. La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi, ha infatti approvato una delibera che prevede la realizzazione di 43 opere e 2 progettazioni sul territorio lombardo per un finanziamento complessivo da parte di Regione Lombardia e Ministero dell’Ambiente di circa 48 milioni di euro.
“L’ondata di maltempo che ha investito la Lombardia nelle scorse settimane – afferma l’assessore – evidenzia, ancora una volta, come il tema del dissesto idrogeologico sia sempre più centrale nella gestione del territorio. Il programma 2023-2025 di interventi per la difesa del suolo è quindi un importante passo avanti per la prevenzione e la sicurezza delle nostre aree a rischio. La delibera prevede, in particolare, la realizzazione di 43 opere su tutto il territorio lombardo per finanziamento totale di 48 milioni di euro. Un segnale molto forte e concreto che Regione Lombardia dà ai propri sindaci e soprattutto ai propri cittadini”.
“Gli interventi – aggiunge – sono stati individuati in base alla loro priorità, molti andranno a risolvere situazioni locali, segnalate dai sindaci del territorio e verificate degli Uffici Territoriali Regionali. Altri, invece, sono azioni strutturali che derivano dalla pianificazione di bacino, come la realizzazione di nuove vasche di laminazione che, come abbiamo visto, sono fondamentali per scongiurare i danni derivanti dalle alluvioni”.
Particolarmente rilevanti, in termini economici, gli interventi pianificati nella bergamasca, nei paesi di Verdellino e Ambivere, e nel comasco, a Dongo, colpita duramente dal maltempo degli ultimi anni. Interventi significativi anche per la sistemazione di corsi d’acqua tra Brianza e Comasco sui torrenti Terrò e Certesa e nel milanese, sul Lambro.
“Sarà inoltre avviata la progettazione di interventi su interi corsi d’acqua – conclude l’assessore – tra cui l’Adda in Valtellina e l’Oglio, tra il Lago d’Iseo e il Po, a seguito degli studi di sottobacino, effettuati insieme all’Autorità di Bacino del Po e agli Enti territoriali, e al coinvolgimento di tutti i comuni rivieraschi.
Questi gli interventi suddivisi per provincia con i relativi importi.
BERGAMO (11)
BRESCIA (5)
COMO(5)
LECCO (3)
LODI (3)
MANTOVA (2)
MILANO (3)
MONZA BRIANZA (2)
PAVIA (5)
SONDRIO (6)
Ardenno (Comune primario), interventi previsti nell’assetto di progetto Pai, fiume Adda sopralacuale (527.500 euro).
VARESE (1)
Rarissima foto😜 scattata a Firenze nel 1504 che ritrae Leonardo da Vinci e Lisa Gherardini, ritratta dal pittore nel celebre dipinto Monna Lisa (nella foto si intravede sullo sfondo un lavoro …
Rarissima foto😜 scattata a Firenze nel 1504 che ritrae Leonardo da Vinci e Lisa Gherardini, ritratta dal pittore nel celebre dipinto Monna Lisa (nella foto si intravede sullo sfondo un lavoro preparatorio)
(KJ Giacomoni da Twitter)
CASO INDI: ZAMPERINI (FDI), AMAREZZA E SDEGNO PER UNA BIMBA ITALIANA UCCISA SENZA CONSENSO GENITORI. ORA RISCHIO INCIDENTE DIPLOMATICO CON REGNO UNITO. CUI PRODEST? SE CI SARÀ PROCESSO IN ITALIA, CHIEDERÒ …
CASO INDI: ZAMPERINI (FDI), AMAREZZA E SDEGNO PER UNA BIMBA ITALIANA UCCISA SENZA CONSENSO GENITORI. ORA RISCHIO INCIDENTE DIPLOMATICO CON REGNO UNITO. CUI PRODEST? SE CI SARÀ PROCESSO IN ITALIA, CHIEDERÒ A REGIONE LOMBARDIA DI COSTITUIRSI PARTE CIVILE.
“Esprimiamo una forte amarezza e sdegno su quanto avvenuto, e ci stringiamo attorno al dolore della famiglia Gregory, per la morte della piccola Indi. In Inghilterra ha prevalso il male e la perfidia umana, anche questa volta, come nel caso di Charlie Gard. Non solo uomini che dovrebbero portare giustizia e cure, hanno strappato la vita ad una creatura inerme, ma lo hanno fatto contro la volontà dei suoi genitori, senza nemmeno consentire loro di portarla in casa propria. Indi era diventata una cittadina italiana a tutti gli effetti, quindi ora potrebbe profilarsi anche uno scontro di natura diplomatica e giuridica tra Italia e Regno Unito. Cui prodest? Tutto questo per quale motivo? Chi poteva volere così tanto la morte di una piccolissima bambina, arrivando addirittura a rischiare di pregiudicare i rapporti tra due stati? I cittadini lombardi, a prescindere dalle legittime opinioni di ciascuno, guardano con orrore a quanto è successo. Per questo, se ci dovesse essere un processo in Italia, chiederò a Regione Lombardia di costituirsi parte civile.
Uno Stato di Diritto che gioca a fare Dio, decretando sulla vita e sulla morte delle persone, scegliendo quali vite sono degne di essere vissute e quali no, sostituendosi in questa decisione ai parenti ed agli affetti più cari. Mi chiedo cosa dovremo aspettarci per il futuro, quando un giudice ed un medico decideranno arbitrariamente che per vivere dignitosamente, un anziano sarà troppo anziano, un disabile troppo disabile ed un malato troppo malato. Questi potrebbero essere le nostre madri, i nostri figli, i nostri corpi. Noi continueremo a difendere i deboli dai soprusi, proclameremo la cultura della vita, contro gli inganni del nostro tempo: l’abisso delle ingiustizie, del male e della morte.”
Giacomo Zamperini
“E così il Consiglio dei ministri si è riunito per dare la cittadinanza italiana a quella bambina. Un atto politico polemico e clamoroso il cui esplicito significato è: la sanità inglese è spietata e vuole sopprimere una vita. Noi siamo pro-life (come se esistesse qualcuno pro-morte), e dunque siamo pronti ad accogliere quella bambina in un eccellente ospedale pediatrico, il Bambin Gesù di Roma, sottraendola alla crudeltà, o all’incompetenza, dei medici che l’hanno in cura nel suo Paese.
Che la bambina non sia curabile; che non sia trasportabile; che non sia in grado di VIVERE (a proposito di pro-life) conta poco. Conta solo l’intenzione ideologica. Noi siamo per la vita. Loro sono per la morte. E conta, certo, la fede nei miracoli. Io rispetto chi crede nei miracoli. Ma preferirei, francamente, che i miracoli non diventassero una branca della medicina, o peggio ancora articoli di legge. I miracoli sono una scelta privata, come la fede.”
Michele Serra a #CTCF
Sciopero 17 novembre per cambiare la legge di bilancio e investire nei settori della conoscenza Venerdì 17 novembre la FLC CGIL, insieme alle Confederazioni di Cgil e Uil, ha proclamato lo …
Sciopero 17 novembre per cambiare la legge di bilancio e investire nei settori della conoscenza
Venerdì 17 novembre la FLC CGIL, insieme alle Confederazioni di Cgil e Uil, ha proclamato lo sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale di scuola, università, ricerca, AFAM, formazione professionale e scuola non statale.
Insieme a Cgil e Uil e insieme alle studentesse e agli studenti che in quella stessa giornata si mobiliteranno, le lavoratrici e i lavoratori dei settori della conoscenza saranno in tutte le piazze del Paese.
Per illustrare meglio le ragioni dello sciopero, sul nostro sito mettiamo a disposizione dei volantini specifici che riguardano in particolare i nostri settori e alcuni temi oggetto delle nostre richieste.
Per esercitare correttamente il diritto di sciopero nella scuola abbiamo preparato una scheda di approfondimento con le regole, le modalità di comunicazione, gli adempimenti e le procedure per aderire.
Venerdì 17 novembre 2023 la FLC CGIL, insieme alle Confederazioni di Cgil e Uil, ha proclamato lo sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale di scuola, università, ricerca, AFAM, formazione professionale e scuola non statale.
LE RAGIONI PER SCIOPERARE: VOLANTINI
COME ADERIRE NELLA SCUOLA
Insieme a Cgil e Uil e insieme alle studentesse e agli studenti che in quella stessa giornata si mobiliteranno, le lavoratrici e i lavoratori dei settori della conoscenza saranno in tutte le piazze del Paese per chiedere:
SALARIO E CONTRATTI
Stanziamento nella legge di bilancio 2024 di risorse adeguate per il rinnovo dei contratti per tutto il personale, stabile e precario, per rispondere alla perdita del potere di acquisto, a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni.
CANCELLAZIONE DEL PRECARIATO
Stanziamento di risorse finalizzate a sanare l’annoso e ormai strutturale problema del precariato in tutti i settori del comparto Istruzione e ricerca.
INVESTIMENTI E STOP ALLE PRIVATIZZAZIONI NEI SETTORI DELLA CONOSCENZA
Investimenti in tutti i nostri settori, a partire dal significativo incremento delle risorse per gli organici, il tempo scuola, la ricerca di base e il diritto allo studio, e il blocco immediato di iniziative di disinvestimento come il dimensionamento scolastico.
Blocco di tutte le iniziative legislative finalizzate ad una privatizzazione di pezzi del sistema pubblico di Istruzione e ricerca, a partire dalla riforma della filiera tecnica e professionale, e dalle proposte di piena parificazione del sistema pubblico e statale al sistema privato, sulla base di una malintesa libertà di scelta delle famiglie.
BLOCCO IMMEDIATO DEI PROGETTI DI AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Stralcio dell’istruzione e della ricerca dalle 23 materie regionalizzabili previste dal DDL Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata.
Perché investire in conoscenza vuol dire investire sul futuro. Un paese che taglia sulla conoscenza è un paese che taglia il proprio futuro.
Venerdì 17 novembre 2023, scioperiamo insieme
per il nostro futuro e il futuro del Paese.